Che Dio ci aiuti. Il bacio di Giulia e Marco – Nuovo appuntamento con la fiction che vede protagonista Elena Sofia Ricci nei panni della suora detective, Che Dio ci aiuti, in onda ieri sera. Una serata ricca di colpi di scena come il bacio tra Giulia e Marco. Nel primo episodio di ieri, dal titolo “Sotto la maschera”, Suor Angela si ritrova ad aiutare il suo vecchio padre spirituale, padre Bernardo, che è in seria difficoltà con una delle ragazze presenti nella casa famiglia, Lara. Il rapporto tra l’uomo e questa ragazza è molto forte, come tra padre e figlia, ma lei all’improvviso ha deciso di lasciare la via cristiana, per dedicarsi completamente allo scintillante mondo dello spettacolo. La giovane si era lasciata ingannare dalle luci della discoteca, dai soldi facili e dai regali costosi di un uomo, che si è rivelato essere senza scrupoli e piuttosto ambiguo.
In questo modo la giovane è entrata in un giro più grande di lei, e senza dubbio pericoloso. Infatti si ritrova coinvolta in un tentato omicidio ai danni di quello che sarebbe potuto diventare il suo futuro manager. La ragazza era presente sulla scena del crimine, ma le cose non sono andate come la polizia ipotizza in un primo momento. L’uomo infatti l’aveva invitata nel suo appartamento per parlare del suo futuro, che egli diceva di vedere brillante e pieno di successo, magari in televisione o addirittura al cinema. Faceva tutto però parte di un losco piano per approfittarsi di Lara, che viene afferrata dal manager e quasi costretta ad avere un rapporto con lui. Fortunatamente la giovane riesce a sfuggire al tentativo di stupro, e si barrica in bagno, decisissima a non uscire di lì.
Quando però non sente più alcun rumore, prova ad aprire la porta, e si ritrova dinanzi una scena orribile. L’uomo infatti è disteso in terra, e ha un coltello piantato nella schiena. La prima reazione è quella di fuggire, recandosi ovviamente dal suo vecchio mentore, padre Bernardo.
A questo punto entra in gioco suo Angela, che offre alla ragazza ospitalità, ma soprattutto le dà la possibilità di nascondersi dalla polizia, che intanto le sta dando la caccia. La suora però, come sempre accade, non si limita a questi gesti di solidarietà, e inizia a indagare sul caso, tentando di scoprire chi sia il vero colpevole. Dopo lunghe e difficili indagini, riesce a scoprire chi è il responsabile dell’atroce gesto. Si tratta del portiere del residence dove viveva l’uomo. Questi era un semplice padre di famiglia, che però aveva vissuto in passato un terribile dramma. Sua figlia infatti stava seguendo le stesse orme di Lara. Abbagliata anche lei dalla possibilità di un futuro roseo, si era lasciata condurre dal manager, trovando infine la morte per overdose.
passando invece alle vicende che interessano i protagonisti della serie, il rapporto tra Giulia e Marco sembra molto migliorare: se prima non potevano neanche restare da soli nella stessa stanza, adesso decidono di aiutare, insieme, suor Angela ad allestire l’intera scenografia per la recita di Carnevale, che si terrà nella casa famiglia. I due si scoprono così sempre più complici, e questa intesa non può che far bene alla loro bambina. Il titolo della seconda puntata invece è “La bambina ritrovata”. Stavolta Suor Angela e Marco, i due strani investigatori della serie, si ritrovano a fare i conti con l’improvvisa ricomparsa di una bimba, della quale si erano del tutto perdute le tracce ben 8 anni fa. I due però sentono puzza di bruciato, e non riescono a credere alle parole della famiglia, che lascia intravedere qualche crepa nel proprio racconto, facendo intuire che non stiano raccontando l’esatta verità. Ai danni della famiglia era stata architettata une vera e propria truffa, ma a svelare l’inganno è stata proprio la bambina.



Questa infatti, che doveva fingere d’essere la figlia dei due, rivela tutto a suon Angela, e così, con l’aiuto di Giulia, che anche in quest’occasione si mostra molto vicino a Marco, quasi come se tutti i rancori fossero ormai scomparsi, Marco riesce a venire a capo della faccenda. La soluzione sembra essere in un vecchio casolare abbandonato, dove l’ispettore si reca da solo. Qui è dove la piccola era stata tenuta a lungo primo dello scambio. Il luogo però non è affatto abbandonato, e infatti ci sono l’uomo che ha organizzato l’intera operazione e l’assassino dello zio della bambina. La situazione si complica per Marco, che rischia seriamente di morire. Infatti i due lo legano a una delle travi e lo cospargono da capo a piedi di benzina. Una volta usciti, danno alle fiamme l’intero edificio, condannando a morte l’ispettore. Giusto in tempo però arrivano sul posto suor Angela e Giulia, che avevano sospettato che quel luogo potesse essere pericoloso, e così, fidandosi del loro istinto femminile, hanno risolto la situazione. Il caso viene poi chiuso, con i criminali che terminano in carcere e la piccola, sfruttata fino a oggi, viene poi realmente adottata dalla famiglia che era stata raggirata dai due furfanti. La puntata però termina ancora una volta parlando d’amore. Nella prima puntata Marco e Giulia si erano mostrati molto più vicini di quanto si era mai visto. Stavolta l’ispettore, andato in cucina per cercare un po’ di ghiaccio, incontra la ragazza e, trovando finalmente un po’ di coraggio, che di solito mostra soltanto in azione, le si avvicina e le strappa un bacio. La storia tra i due sembra così poter finalmente sbocciare, anche perché Azzurra ha chiuso una volta per tutte la relazione con Marco, lasciandolo così a Giulia.

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