Anticipazioni ultima puntata. Anita, la fiction Rai che racconta la vita di Garibaldi, l’eroe dei due mondi e della coraggiosa moglie Anita è andata in onda su Rai Uno. Un ottimo esordio con un’altrettanto riscontro positivo in termini di ascolti tv: la prima puntata ha fatto registrare 5.789.000 telespettatori e il 20,33%, lascindo alle spalle la tredicesima puntata di Grande Fratello 12, che ha sfiorato i 4 milioni di spettatori. Stasera, martedì 17 gennaio 2012, sarà in onda la seconda e ultima puntata della miniserie con Valeria Solarino e Giorgio Pasotti, diretta da Claudio Bonivento. Anmita e Giuseppe si sono divisi, il generale è a Roma, mentre Anita è a Nizza con i bambini e non vede l’ora di potersi ricongiungere con il marito. Ma la Storia d’Italia metterà in difficoltà i progetti patriottici di Anita e Giuseppe. Prima di scoprire cosa accadrà nell’episodio finale, ecco la sintesi della prima puntata.



Anita, Ana Maria De Jesus Ribeiro Da Silva (Valeria Solarino) deve trovare marito. Al contrario delle sue amiche, non sembra proprio essere interessata ai ragazzi che le stanno intorno. La sua famiglia non può certo accettare che Ana non si sposi, e così trova per lei un marito ideale che di mestiere fa il ciabattino e che in realtà un buon marito non si rivelerà affatto, soprattutto per i modi usati nei confronti della moglie. L’uomo si arruola nelle truppe imperiali e per mesi non si sa più nulla di lui. Il destino di Ana sembrerebbe ormai definitivamente segnato dal piano che i suoi genitori hanno predisposto per lei, ma il carattere della ragazza è molto forte e tutto cambia per lei nel momento in cui conosce il comandante delle truppe imperiali, Giuseppe Garibaldi (Giorgio Pasotti). All’inizio tra i due ragazzi non corre affatto buon sangue ed Anita usa parole particolarmente dure nei confronti di Giuseppe, che però gli spiega di essere arrivato in Brasile per difendere la libertà, quella che manca ormai in Italia come anche in Brasile. Anita resta colpita da queste parole e cambia la sua opinione su d lui, il quale tra l’altro le confessa anche di essere interessato a lei. Le amiche di Ana però la avvertono: le voci iniziano a correre e già in giro si parla  del legame tra lei l’italiano. Anita però racconta loro che Giuseppe la guarda in un modo particolare e questo la a sentire bene. Le amiche le ricordano  che è una donna sposata e non può comportarsi senza tener conto di ciò.



Un  giorno, mentre i due sono a cavallo sulla spiaggia, Giuseppe dà ad Anita la notizia che suo marito è morto in battaglia. Lei gli dice di non essere affatto dispiaciuta perché lui la picchiava e provava per lei meno affetto che per i suoi cani. Adesso Anita e Giuseppe possono stare insieme, anche se le voci sulla loro relazione ormai iniziano ad infastidire molto la famiglia della donna. Anita tranquillizza sia sua madre che le sue sorelle, spiegando loro che Giuseppe è davvero innamorato di lei. Intanto le arriva una lettera in cui le viene comunicata la morte di uno zio paterno al quale si sentiva particolarmente legata. Anita ora ha paura. Giuseppe infatti è in procinto di partire e lei non vuole trovarsi nella spiacevole situazione di venire a sapere un giorno della sua morte tramite una lettera, così gli dice che vuole partire insieme alle truppe. C’è un agguato, ma sia Giuseppe che Anita riescono a fuggire, mentre muoiono i loro uomini, tra cui Luigi. A distanza di qualche mese nasce il loro primo figlio, che Giuseppe decide di chiamare Menotti, proprio come un famoso e grande patriota. Dopo la nascita di Menotti, Garibaldi decide di trasferirsi a Montevideo per dare un po’ di pace ad Anita e a suo figlio. A Montevideo Giuseppe fa il maestro e Anita gli fa capire che vorrebbe sposarlo, soprattutto per tutelare i suoi figli, affinché la gente non li accusi di essere dei piccoli bastardi. Giuseppe così decide che Anita diventerà sua moglie, ed arriva il giorno delle nozze. Nel frattempo però a Giuseppe viene affidata una missione. Egli viene nominato Comandante della Legione Italiana e deve partire di nuovo per tornare a combattere. Intanto è nata anche Rosita, la secondogenita di Anita e Giuseppe. A disposizione di Garibaldi vengono messe le camicie rosse, che utilizzerà come divisa per sé ed i suoi uomini. Quattro anni dopo molte cose sono cambiate. Rosita è morta e Giuseppe lo ha saputo solo in battaglia, e sono nati Teresita e Ricciotti.



Giuseppe chiede ad Anita di andare a Genova, per poi spostarsi da lì a Nizza, dove sua madre vorrebbe conoscere sia lei che i bambini. Lui promette che li raggiungerà non appena le autorità glielo permetteranno. Del resto non possono più continuare a vivere in quelle condizioni di estrema povertà in cui si trovano. Non hanno più nemmeno i soldi per comprare da mangiare ai loro figli.

E’ il 1948 e Anita arriva al Porto di Genova. Dopo appena qualche mese Giuseppe sbarca a Livorno e Anita è lì, pronta ad aspettarlo insieme ai loro figli. Garibaldi è completamente concentrato sulla cacciata dello straniero, che è l’obiettivo principale del momento. A questo punto egli è pronto per andare a Bergamo, dove intende mettersi a disposizione del re Carlo Alberto. Anita vorrebbe seguirlo, ma lui le promette che tornerà presto e che quando si rivedranno saranno finalmente liberi. Dopo qualche tempo arriva a casa Garibaldi una sua lettera. E’ Menotti a portarla ad Anita. In essa si legge che Giuseppe sente forte la mancanza di sua moglie e dei loro bambini. Nel frattempo la situazione in Italia si può definire incerta e se la guerra del re si può considerare finita, quella del resto del paese, sostiene Giuseppe Garibaldi, è appena cominciata…

Anticipazioni seconda puntata: Garibaldi è già a Roma, impegnato nella costruzione della nascente Repubblica, Anita a Nizza con i bambini, attende di raggiungerlo. Incaricata di portare ai patrioti i fondi raccolti al nord, Anita parte perRoma affidando a Rosa, la madre di Garibaldi, i bambini Teresita e Ricciotti e lasciando Menotti, il figlio maggiore, in collegio. Giunta nella città italiana, si unisce a molte altre patriote, dedicandosi completamente alla causa della Repubblica Romana e alle necessità della popolazione, sotto la costante minaccia degli attacchi da parte dell’esercito francese. L’abnegazione di Anita, e la nostalgia per i figli lontani, sono in parte compensate dalla felicità di essersi riunita al suo “José” Garibaldi. Ma la situazione precipita: i francesi oltrepassano le mura di Roma. Ha così inizio un assedio che porterà alla capitolazione della giovane Repubblica, malgrado la strenua disperata difesa da parte delle truppe comandate da Garibaldi, ormai decimate. Anita partecipa attivamente alla lotta e allo scontro militare, ignorando le sue già precarie condizioni fisiche: è incinta del quinto figlio…