Riassunto ultima puntata e finale. Anita, la fiction che ha raccontato la vita di Anita e Giuseppe Garibaldi, una coppia leggendaria, protagonista di una delle pagina di storia decisive per l’Unità d’Italia, si è chiusa ieri sera su Rai Uno con l’intenso e commovente secondo episodio, di cui, di seguito, vi proponiamo il riassunto dettagliato. Un “affresco” televisivo ricco di sfumature che hanno permesso ai telespettatori di conoscere anche il lato privato e inedito della vita dell’eroica coppia. Protagonisti della fiction, Valeria Solarino e Giorgio Pasotti. Il 18 febbraio del 1849, in nome del Popolo Sovrano, viene proclamata la nascita della Repubblica Romana. E’ un momento di grande svolta che passerà alla storia.
Anita intanto si trova a Nizza, ospite a Casa Garibaldi insieme ai suoi quattro figli. Impaziente però di raggiungere il marito, Anita fa una scelta sofferta ma che sente necessaria: comunica alla mamma di Giuseppe la sua intenzione di partire. Sua suocera però non è affatto d’accordo e vorrebbe piuttosto che lei rimanesse a Nizza, per prendersi cura i suoi figli. Anita però alla fine riesce a convincerla e allora lei le chiede di riportarle suo figlio Giuseppe a casa sano e salvo.
Garibaldi è molto felice di vedere Anita e le presenta subito il generale Manara. Anita gli racconta che prima di partire ha portato in collegio Menotti, il loro primogenito, che ormai sta diventando grande. Anita ha modo poi di conoscere anche la moglie del romano Ciceruacchio, Annetta. Una sera, mentre Giuseppe ed Anita sono a teatro e tutti intonano l’inno di Mameli, arriva la notizia che i Francesi sono arrivati a Roma ed hanno attaccato il Gianicolo. Proprio nel corso di questi violenti scontri, Goffredo Mameli, arruolato nelle truppe di Garibaldi, viene gravemente ferito ad una gamba nel corso dei combattimenti. Garibaldi per la prima volta confessa ad Anita di aver avuto paura di morire. Goffredo dovrebbe essere operato ma il ragazzo vuole tornare a combattere: solo quando avranno vinto penserà alla sua gamba. Anita intanto scopre di aspettare un altro bambino. Il medico le dice che dovrebbe stare a riposo per non rischiare di perderlo, ma lei non vuole sentire ragioni: tutti i suoi quattro figli sono nati in battaglia e lei non si arrenderà neanche questa volta. Le condizioni di Mameli nel frattempo peggiorano. Ormai per la sua gamba non c’è più niente da fare e la cancrena rischia di ucciderlo, così il medico decide di operalo per cercare di salvargli la vita. Goffredo si sveglia dopo l’operazione, vede la sua gamba amputata e si lascia sopraffare dalla rabbia. A Roma si festeggia il giorno di San Pietro e Paolo ed è necessario che i festeggiamenti, comprensivi di fiaccolate, si tengano come se nulla fosse. Si spera che i Francesi non osino attaccare almeno in questo giorno sacro. Giuseppe chiede ad Anita di tornare a Nizza, dove sua madre potrebbe occuparsi di lei e dove potrebbe dunque portare avanti con maggiore tranquillità la  quinta gravidanza, ma Anita non vuole abbandonare suo marito, per restare al suo fianco fino alla fine. D’altronde, prima di partire da Nizza, la donna aveva promesso ai suoi bambini di riportare a casa il loro padre e sua suocera di riportarle sano e salvo suo figlio e dunque non potrebbe tornare da sola.
Giuseppe parla al popolo romano chiedendo di seguirlo a chi vorrà continuare a combattere contro Francesi, Austriaci, Spagnoli, Borbonici. Ciò  egli ha da offrire a chi vorrà partire sono marce forzate, battaglie e forse anche morte. Ma chi ha il nome dell’Italia non solo sulle labbra ma anche scritto sul cuore, dice Garibaldi nel suo discorso alla popolazione, vorrà seguirlo. Anita nel frattempo inizia a non si sentirsi bene e tutti sono molto preoccupati per lei, primo fra tutti Giuseppe. Garibaldi intanto si dirige con le sue truppe in direzione di San Marino, dove ha intenzione di imbarcarsi. Molti dei suoi uomini tuttavia iniziano a pensare di mollare ed è alto il rischio che si ritrovino in pochissimi. E’ così che, resasi conto della situazione, proprio nei pressi di Ravenna, Anita chiede a suo marito di poter parlare ai suoi uomini: dice loro che devono rimettersi in marcia perché nulla è ancora perduto. Le truppe di Garibaldi continuano perciò ad avanzare ed Anita sta sempre più male. Garibaldi la stringe fra le sue braccia, ma lei è sempre più debole a causa della malattia e della gravidanza. Quello che suo marito vorrebbe fare è trovare un medico che possa curarla, ma non è facile, perché bisogna guardarsi le spalle dagli austriaci. Continua alla pagina seguente.



Il 4 agosto del 1849 Garibaldi ed i suoi uomini giungono a Mandriole di Ravenna dove riescono a trovare rifugio all’interno di una vecchia fattoria. Giuseppe chiede agli altri di permettergli di restare da solo con Anita. Egli ha capito che per lei non c’è più nullaz da fare. Anita infatti, una volta adagiatasi sul letto, dice a Giuseppe che è strano, perché per tutta la vita ha avuto paura che lui la lasciasse, invece a quanto pare, è lei che se ne sta andando per sempre. Garibaldi le stringe la mano e non può fare a meno di disperarsi. Mentre Giuseppe piange, Anita, prima di chiudere gli occhi definitivamente, ripercorre con la mente tutti i momenti più belli della loro vita, le passeggiate a cavallo sulla spiaggia in Brasile e ripensa ai loro figli…
Attualmente le spoglie di Anita si trovano al Gianicolo, dove per lei è stato eretto un monumento sormontato da una statua equestre, che raffigura a cavallo colei che è passata alla storia come l’eroina dei due mondi.

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