Oggi a I menù di Benedetta ricette “light” per mantenere o recuperare la forma fisica senza pperà rinunciare al gusto. Piatti leggeri e raffinati, che manterranno il piacere del cibo e della buona cucina.Prima ricetta del giorno,  involtini di tacchino con la pancetta, per il “Menù Light” di Benedetta. La carne va battuta appena per non farla essere troppo spessa. Le fette però non devono essere troppo sottili, altrimenti durante la bollitura la carne rischia di diventare troppo dura e stopposa. Si procede con il tritare il ripieno, che si va poi a disporre sulle fette di carne e, sopra, si procede con la disposizione della pancetta. Una volta chiusi, gli involtini si possono legare con uno spago oppure fermare con stecchini. Nell’acqua si aggiunge inoltre un pizzico di sale e si mettono a bollire gli involtini. Si può aggiungere l’aglio a proprio piacimento. Nel frullatore si prepara intanto una salsina e la si utilizza per andare ad ammorbidire gli involtini insieme ad un goccio. Davide Oldani, chef, è l’ospite di oggi di Benedetta. I due preparano insieme un buonissimo risotto con pistacchi e pompelmo. Si parte dal riso tostato Carnaroli, il quale viene messo in acqua tiepida per effettuare la tostatura a fuoco non molto alto. La granella e la crema di pistacchi vengono utilizzati per il condimento. Alcuni pallini di semola di grano duro vanno prima cotti al vapore e poi fritti. La cottura a vapore è importante per alleggerire la semola. Intanto il risotto continua a cuocere con l’acqua, alla quale è opportuno aggiungere  sale. Il riso continua a cuocere e nel frattempo si prepara acqua, mezzena e sale per andare a creare la salsa che dovrà essere aggiunta al risotto. E’ importante in questa fase della preparazione trovare il giusto dosaggio. A questo punto è il momento di aggiungere la crema di pistacchio alla salsa. Si procede dunque con la mantecatura del riso, che è opportuno venga fatta con molta delicatezza. Si possono aggiungere grana e un goccio di aceto di vino bianco. A questo punto si può rifinire il piatto con la buccia di pompelmo e l’olio di semi che è la firma vera e propria del risotto di Davide e che colpisce subito il palato. Terminato il tutto si può preparare il croccante con i pistacchi.



Benedetta prepara la tavola con candele. Si può utilizzare un sacchetto di cartone appositamente riutilizzato e decorato nel quale si possono mettere le candele, così si vede la luce all’interno del sacchetto stesso e la tavola si presenta particolarmente elegante. Come dessert light ecco la coppa di yogurt con le mandorle. Si mettono le mandorle sfilettate in una padella e si fanno caramellare. Si taglia poi la frutta. Vanno bene ad esempio le pesche sciroppate e le fragole, ma si possono anche scegliere altri tipi di frutta. Le fragole e le pesche si devono tagliare a pezzettini molto piccoli e poi si mettono in una ciotolina. Quando lo zucchero con le mandorle è caramellato, si schiacciano bene le mandorle sulla padella e si aspetta che si raffreddino. Intanto si preparano i biscottini che, a mo’ di tiramisù, si inzuppano nel succo di frutta. Si preparano dunque i bicchieri e si dispongono tutto intorno i biscotti e al centro la frutta con lo yoghurt. Continua alla pagina seguente.



Gratin di carota e catalogna: si mette in padella la catalogna con l’aglio e le carote con lo scalogno e si fanno gratinare. La pasta veloce di oggi è ai quattro formaggi con granella di nocciole tostate e serve a ripulire il frigorifero dagli avanzi di formaggi che possono rimanere. Al posto della panna si può usare un formaggio spalmabile. Si butta poi un mezzo chilo di pasta. Il formaggio spalmabile si mette in padella e si fa sciogliere con il latte. Tutti i formaggi si devono tagliare a pezzetti. Si può usare groviera, qualche pezzo di caciotta, di gorgonzola e di taleggio. Intanto le nocciole si fanno tostare per circa 10 minuti in forno a 180 gradi. Vengono dunque tritate in modo abbastanza grossolano e si può aggiungere anche una fogliolina di salvia. Dopo aver scolato la pasta la si butta dentro al sugo a fuoco spento e si inizia ad amalgamare.