un po che non scrivo di televisione, anche se a malincuore continuo a guardarla.
La crisi mondiale si fa sentire ovunque, sia negli ascolti che negli investimenti pubblicitari. Le previsioni dei primi tre mesi dellanno parlano di un calo del 10% di pubblicità. A dire il vero perché investire su programmi triti e ritriti oppure perdenti in partenza?
Perseverare è diabolico, basta vedere il macroscopico errore compiuto da Italia 1 con la scelta di mandare in onda il nuovo show di Chiambretti in prima serata. Un inaspettato 5%. Se peccare è umano, e lo si era visto con Signorini nel prime time di Canale 5, la collocazione di Muzik Show è stata incomprensibile.
Il Grande Fratello è logoro, e dopo la batosta avuta da Fiorello sta pian piano risalendo e lultima puntata è arrivata al 19,41% di share mentre la sua media è del 17,4%. Forse è lora di chiuderlo.
La Rai invece ha deciso di riproporre LIsola dei famosi, anzi dei ripetenti, e ci punta moltissimo. La prima puntata ha realizzato il 13,44 % con 3.300.000, ma vi era Inter-Napoli su Rai 1 che ha superato il 22%, Chi lha Visto sopra il 13% e su Canale 5 Il Tredicesimo apostolo che ha strappato più del 16%. Tutto sommato ai naufraghi (che dopo il dramma dellIsola del Giglio non verranno più chiamati così) non è poi andata male. Anche qui, secondo me, non si faranno ascolti straordinari, ma la Rai spera in risultati dignitosi per coprire gli investimenti fatti sulla riproposizione dei vip ribolliti. Questi reality ormai hanno fatto il loro tempo.
Stando sempre nel settore intrattenimento, Zelig dopo ventanni fa sorridere ancora e supera il 21% di share. La contro programmazione di Rai Uno al venerdì ha in onda Attenti a quei due di Paola Perego e sempre con ospiti illustri, si attesta tra il 19/20 %. I telespettatori al venerdì, dopo una settimana di faticoso lavoro, si sdraiano sul divano per farsi due risate e dimenticare i problemi che li attanagliano.
Il Re Mida di Mediaset, Maria De Filippi, dopo aver spadroneggiato con Cè posta per Te nel 2011, sta vincendo la sfida del sabato sera: Italias Got Talent ha superato il 26% contro meno del 20% di Ballando con le Stelle della Carlucci. Dopo il venerdì cè il sabato sera dove continuare a distrarsi.
Si conferma brillantemente Le Iene Show. La prima puntata ha quasi raggiunto il 15% con 3.400.000 teste. Brignano e Gassman non fanno rimpiangere Luca e Paolo.
A parte questi programmi (alcuni scarsi di sua), il mondo dell’intrattenimento leggero non offre più di tanto. Lo dico da tempo, mancano le idee, non si produce, indi non si raccolgono euri dalla pubblicità. Ed il pubblico si accontenta di quello che c’è.
La musica cambia un po’ per quanto riguarda l’informazione giornalistica.
La notizia del mese è stata il naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio. Una manna per le tv e i giornali, anche se nessuna delle tv generaliste (tranne La7) ha interrotto le trasmissioni per darne la notizia. Il famoso servizio pubblico (per cui si paga il canone) ormai di fatto non esiste più. Dal giorno dopo però le tv si sono scatenate.
Porta a porta, Chi l’ha visto, Matrix, Quarto Grado, tutti i telegiornali e i canali tematici di news come Tgcom 24 e Sky tg24.
Vespa ci ha tratto anche una prima serata. I modellini e gli ospiti sono più o meno quelli di sempre. Il più sfortunato è stato il programma di Rete 4 arrivato a quasi una settimana dal fatto, ma che si è portato a casa un buon 12,03% con 3 milioni di teste.
Il picciotto Salvo sottile si sta guadagnando la pagnotta.
Risulta lampante che le tv generaliste fanno dell’informazione catastrofista e di cronaca nera, esagerando anche, un arroccamento su cui contare e campare nei tempi di magra.
Ballarò non ha voluto parlare del dramma della Costa, ma invece dei problemi economici che attanagliano l’Italia realizzando quasi un buon 17% di share.
Anche Riccardo Iacona con le sue inchieste di Presa Diretta su Rai3, l’ultima con a tema l’immondizia, si è portato a casa 2 milioni e 500 teste con quasi il 10%. Direi che i due programmi sono ormai autorevoli e spezzo una lancia per loro.
Segnalo inoltre i reportage di Storie di Confine, Rete 4 al venerdì in seconda serata ed in replica alla domenica mattina. Sono a cura di Mimmo Lombezzi e della brava Stella Pende. Reportage in giro per il mondo dove non si cazzeggia ma si parla di situazioni difficili come la libertà dei cristiani.
A breve partirà il Festival di Sanremo e già sono partite le polemiche sulla partecipazione ed il cachet di Adriano Celentano. Ma questo fa parte dei giochi.
Mediaset nel periodo sanremese starà tranquilla per poi partire con Scherzi a Parte, una fiction sui casalesi ed a marzo con quattro serate con Panariello.