“Buona la prima” per Il restauratore. La fiction (riassunto prima puntata) di Rai Uno con Lando Buzzanca nel ruolo del restauratore Basilio ha vinto gli ascolti tv del prime time della domenica sera, la trama cattura, l’intreccio sembrerebbe avvincente, ma forse ci vorrebbe un pizzico di ritmo in più (come forse richiesto dagli incalzanti eventi  narrati nerlla storia). In attesa di scoprire se nelle prossime puntate il ritmo sarà maggiormente incalzante, ecco l’approfondita sintesi della prima puntata. La seconda sarà in onda domenica prossima, 15 gennaio 2012.  Basilio (Lando Buzzanca) è in carcere e si sta facendo la barba quando l’agente lo avvisa che è stato convocato dal direttore. Questi vuole comunicargli che gli è stata concessa la libertà vigilata. Basilio è incredulo e non sa dove andare, ma il direttore gli ha trovato un lavoro:  gestire un laboratorio di restauro di proprietà di una sua conoscente, Maddalena. Basilio durante gli anni di reclusione ha imparato la professione di restauratore. L’uomo si reca alla trattoria di Arturo (Paolo Calabresi) per incontrare Maddalena ( Martina Colombari) che in quel momento sta litigando con il suo amante Riccardo (Misha Beric), un uomo sposato. Quando Maddalena si libera accompagna Basilio al laboratorio che è stato abbandonato per lungo tempo. Mentre parla con Maddalena, Basilio tocca l’accendino che gli ha dato un barbone durante il tragitto per andare da maddalena, una visione: vede che le mura del palazzo dove l’uomo si è rifugiato crollano e l’uomo vi rimane imprigionato. Corre fuori dal laboratorio senza dare spiegazioni a Maddalena e si precipita nel luogo del presunto incidente, ma non è successo nulla. Si reca in ospedale, ma il dottore lo rassicura, non ha nulla. Uscito dall’ospedale si addormenta su una panchina, ma viene derubato del giubbino. Le sue grida fanno intervenire due poliziotti. Poichè non ha documenti (erano nel giubbino) mostra il certificato di rilascio e il poliziotto (Claudio Castrogiovanni) decide di portarlo in questura. Qui incontra il vicequestore Sandro (Marco Falaguasta) che davanti l’incredula agente Patrizia (Caterina Guzzanti) lo saluta affabilmente ricordando i tempi in cui lavoravano insieme. Mentre sta firmando per essere rilasciato , Basilio sente il contenuto di una telefonata arrivata in questura: è crollato un palazzo a Trastevere. Si precipita sul luogo del crollo e verifica che si tratta proprio del palazzo della sua visione. Comunica ai vigili del fuoco che all’interno c’è un barbone. Questi, increduli, controllano e trovano il senzatetto: l’intervento di Basilio gli ha salvato la vita. L’episodio irrita l’ispettore Flavio Mangano (il poliziotto che lo aveva portato in questura) che già non nutriva simpatia per Basilio.



Sul posto arriva anche Maddalena, adirata per come l’uomo si è allontanato dal laboratorio. Basilio è confuso e non è convinto di voler continuare a lavorare  come restauratore. Si rimette però al lavoro, ma nel toccare un ninnolo ha un’altra visione: un uomo che si lancia da un ponte vicino all’ospedale. Si reca in questura con la scusa di rintracciare la sua macchina sequestrata venti anni prima all’epoca dell’arresto e con un pretesto chiede a Patrizia se vi siano stati omicidi o suicidi all’ospedale Tiburtino, ma l’agente risponde di no. Tornato al laboratorio riesce a risalire, tramite il registro, al nome e all’indirizzo del proprietario dell’oggetto toccando il quale ha avuto la visione e lo va a cercare. L’uomo è morto, ma scopre che il figlio lavora all’ospedale e che è stato indagato perché ha sbagliato la somministrazione di un farmaco ad un paziente che per questo è in coma. Basilio raggiunge l’uomo, Filippo, sul ponte che ha visto nella sua visione e lo aiuta a scoprire che il vero colpevole è il suo collega che mirava ad avere un contratto a tempo indeterminato all’ospedale. Per ringraziarlo Filippo lo invita a cena e Basilio, seppur titubante accetta. Nel frattempo Giovanna, la moglie di Filippo, è alle prese con i debitori. La cena a casa di Filippo scorre tranquilla, anche se si intuisce che Giovanna nasconde qualcosa. Il giorno dopo Basilio si ritrova con 100 euro in meno nel portafoglio: li ha presi Giovanna per giocare al gratta e vinci. Colta sul fatto, la donna confida a Basilio che ha preso il vizio del gioco da quando è rimasta disoccupata e che ora ha accumulato molti debiti che non sa come pagare. L’uomo le consiglia di confidarsi con il marito, ma è troppo tardi: Filippo è stato convocato in banca e scopre di avere numerose rate del mutuo scoperte e un debito con la banca di 10.000 euro per il quale gli sarà pignorata la casa. Tornato a casa Filippo trova Giovanna che gli spiega tutto, lui fugge disperato poco prima dell’arrivo di Basilio. Il restauratore e Giovanna lo seguono e lo trovano in procinto di lanciarsi dal ponte. Continua alla pagina seguente)



Basilio per distoglierlo gli racconta la sua storia: 20 anni prima lui era un poliziotto, un giorno la moglie incinta rimase uccisa durante una rapina, lui uccise i rapinatori e per questo fu arrestato. Quando Filippo sembra rinsavito all’improvviso i due cadono insieme in acqua e tocca proprio a Filippo salvare Basilio che non sa nuotare. Arriva la polizia e Sandro non riesce a capire bene cosa sia accaduto.

Tornato in laboratorio Basilio ha un’altra visione, nel toccare un portacipria vede una ragazza truccarsi e rimanere ustionata dalla soda caustica. Cerca di non consegnare l’oggetto alla ragazza che viene a ritiralo, ma non riesce. Segue la giovane e scopre che questa nutre un forte rancore verso una cantante che è la proprietaria dell’oggetto. Convinto che Erica abbia sostituito la cipria con la soda cerca di sottrarlo a Sonia con l’unico risultato di far intervenire la polizia rischiando di essere arrestato. Nonostante ciò prosegue le sue indagini e scopre che una corista, Donatella, presta la sua voce a Sonia. La ragazza, a cui viene impedito di incidere un disco, è amareggiata anche perché vorrebbe fare contento il padre morente. Basilio riesce a convincerla a non compiere l’insano gesto e durante il concerto di Sonia stacca il playback. La finta cantante si trova spiazzata e Donatella ha l’opportunità di cantare, mentre il padre la segue in televisione.