L’intervista ad Andrea Sartoretti (esclusiva). Anticipazioni – Dopo aver conosciuto da vicino alcuni “buoni” di Squadra Antimafia 4, in occasione della quinta puntata della fiction, in onda stasera su Canale 5 dalle ore 21.10 (attesissima perchè conosceremo l’effettiva sorte di Claudia Mares), abbiamo intervistato un affascinante cattivo: Dante Mezzanotte. E’ il personaggio “rivelazione” della fiction di Taodue diretta da Beniamino Catena, perchè mostra al pubblico un nuovo modello di “mafioso”. Ad interpretarlo è Andrea Sartoretti, attore che i “cattivi” per fiction li conosce bene perchè è stato il Bufalo in Romanzo criminale – la serie, ruolo che l’ha fatto amare dal grande pubblico televisivo. Raggiunto telefonicamente da ilsussidiario.net sul set di Squadra Antimafia 5, Andrea ci ha rivelato i lati oscuri di Dante Mezzanotte, regalandoci anticipazioni che preannunciano che ulteriori eclatanti colpi di scena stanno per accadere. Abbiamo commentato l’indiscusso successo che sta avendo Squadra Antimafia 4 e l’attore ce ne ha regalato una lettura decisamente interessante. E scorrendo l’intervista troverete “indizi” che riveleranno che anche per il riflessivo e calcolatore Dante Mezzanotte non mancheranno eventi che lo sconvolgeranno….



Dante Mezzanotte è tra i nuovi personaggi della quarta stagione della fiction: un “cattivo” che si distacca dall’archetipo mafioso del padrino. Ce ne parli?

Dante Mezzanotte non è propriamente un mafioso: anzi, all’inizio non lo è del tutto. Entra in affari con la criminalità, ma il suo sogno è quello di diventare una persona rispettabile a livello sociale. Come abbiamo visto però nelle prime quattro puntate, sono successi fatti che modificheranno i suoi obiettivi e prospettive. Mezzanotte è un uomo dal carattere riflessivo, composto, diplomatico, cerca di evitare la violenza. Con il proseguire della quarta stagione di Squadra Antimafia scoprirete che gli eclatanti fatti che succederanno, porteranno al totale fallimento del progetto di Dante di diventare uomo rispettabile. Si troverà a dover combattere in faide mafiose per ottenere ciò che vuole.



E’ affascinante il confronto tra i fratelli Mezzanotte: Dante, stratega e calcolatore, e Armando, istintivo e violento.

Questa profonda diversità tra Dante e Armando continuerà per tutta la stagione: i loro tratti caratteriali ben distinti resteranno, ma accadrà qualcosa che cambierà la situazione. Armando è decisamente più istintivo e violento di Dante, tra i fratelli è lui il “cavallo pazzo”. Dante e Armando sono immensamente legati, perchè loro stessi sono l’unica famiglia che a entrambi è rimasta.

Sulla strada di Dante e Armando si è inserito Filippo De Silva. La storia di Squadra antimafia “insegna” che chi si unisce a De Silva fa un brutta fine. Sarà così anche per Dante?



Non posso togliervi la sorpresa, lo scoprirete nelle prossime puntate, ma come sapete è già in atto un’alleanza tra i fratelli Mezzanotte e De Silva, con tutti i rischi che questo comporta. Sarà un susseguirsi di colpi di scena e la story line di Dante e Armando diventerà anche una sorta di partita a scacchi con De Silva. Posso anticiparvi che sto girando la quinta stagione di Squadra Antimafia, quindi Dante sopravvive a De Silva.

Anticipazioni sesta puntata 

Dopo l’attentato a Claudia Mares e a Rosy Abate, con le sue tragiche conseguenze, sappiamo che la Squadra Duomo rischia di sfaldarsi. Dante Mezzanotte sfrutterà questa situazione?

Il devastante attentato, con cui si è chiusa la quarta puntata di Squadra Antimafia, è assolutamente un imprevisto per tutti, anche per Dante Mezzanotte: non doveva succedere secondo i suoi piani e ora dovrà adattarsi ai nuovi scenari che si prospettano… Dante cercherà di portare a termine il suo obiettivo, ma con un ulteriore problema… I fratelli Mezzanotte saranno costretti a cercare e a raggiungere altre persone per riuscire a mettere le mani sulla lista Greco.

Il pubblico ti ha conosciuto per la tua interpretazione del Bufalo in Romanzo criminale. E’ stata una tappa importante per la tua carriera di attore?

L’esperienza in Romanzo criminale è stata fondamentale nel mio percorso professionale: era un progetto rischiosissimo e non nascondo che all’inizio, ancora prima di iniziare le riprese della prima serie, eravamo piuttosto spaventati. Dopo un libro e un film così apprezzati, realizzare la serie tv è stata una scommessa di un certo peso. Noi attori ci siamo messi in gioco con umiltà, con rispetto nei confronti del nostro lavoro e, soprattutto, con estrema serietà, perchè eravamo consapevoli di avere le attenzioni della critica addosso. Per me far parte del cast di Romanzo criminale è stata la realizzazione di un sogno.

Perché?

Provenivo da esperienze nel cinema e in tv legate alla commedia: da Eccomi qua di Giacomo Ciarrapico, Piovono mucche, le prime due serie di Boris, per cui recitare in Romanzo criminale è stato un enorme cambiamento. Non mi ero mai trovato nelle vesti di un “cattivo” così cattivo. Non solo, ma io sono cresciuto guardando film come Il Padrino o Scarface, per cui poter mettere il “diavolo” in scena è stata davvero un’esperienza indimenticabile.

E in futuro in quali fiction o film ti vedremo?

Ora sono sul set di Squadra Antimafia 5 dove sarò impegnato fino alla fine di marzo 2013 e forse anche in aprile. E’ ancora prematuro dire cosa farò in seguito o nel frattempo, perchè le riprese della nuova stagione della fiction richiedono tempi lunghi e intensi. Tra l’altro sono “obbligato”, come si dice in gergo, al look di Dante Mezzanotte, per cui sarebbe difficile anche per questo riuscire a fare altro.

Come sarà il look di Dante Mezzanotte in Squadra Antimafia 5?

Vi posso anticipare che il personaggio avrà un’evoluzione piuttosto forte. Nella quarta stagione ci saranno accadimenti per cui Dante Mezzanotte, che è sempre stato composto, riflessivo e diplomatico, diventerà istintivo.

Squadra antimafia sta riconfermando il gradimento avuto nelle stagioni precedenti. Quali le ragioni secondo te?  

Sono felicissimo di questo e molto grato al pubblico. Sono un nuovo arrivato nella fiction, per cui sto umilmente incassando il successo delle precedenti stagioni. Credo che la quarta stagione di Squadra antimafia rappresenti una novità nel panorama delle fiction televisive. Questo prodotto non è come Romanzo criminale o Il capo dei capi, che hanno portato sul piccolo schermo, seppur romanzati, fatti reali.

Cos’ha di diverso?

In Squadra Antimafia gioca un ruolo determinante la fantasia, soprattutto dalla seconda stagione in poi. La finzione ha un utilizzo molto simile a quello dei fumetti come Diabolik, per esempio, dove la realtà è un fugace spunto per poi dare spazio alla fantasia per creare eventi fuori dal comune, che lo spettatore apprezza e accetta perchè fa parte del “patto” che si instaura con la finzione. In Squadra Antimafia sono inoltre straordinarie l’azione, il ritmo rapidissimo, il montaggio veloce, quasi cinematografico. I telespettatori non possono non restare incollati al video. Il cast, infine, è validissimo, con attori bravissimi e con il giusto mix di personaggi nuovi che incuriosiscono i telespettatori, e già conosciuti, a cui il pubblico è affezionato.

C’è grande attesa per la puntata finale, cento minuti in tempo reale: com’è stato affrontarla sul set?

Girare questa puntata ci ha richiesto una maggior attenzione: sul set c’era un cronometro e abbiamo cercato di rendere ogni azione in tempo reale, cercando di mantenere quei cento minuti anche nel girato. Vedrete…

 

(Camilla Schiantarelli)