In Squadra antimafia 4 (anticipazioni) la tragica e sconvolgente morte di Claudia Mares ha aperto nuovi inquietanti scenari. Paradossalmente, la Duomo, i Mezzanotte, De Silva, la La Viola, hanno un unico obiettivo; “buoni” e “cattivi” uniti nella spietata corsa alla Lista Greco, in una spietata sfida. Tutto sta per cambiare, anche il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, linea che sembra morire con Claudia Mares. Cosa accadrà nella sesta puntata? Gli indizi nel riassunto del quinto episodio della fiction Taodue in onda su Canale 5. Il timer e poi l’esplosione, i corpi di Claudia Mares (Simona Cavallari) e Rosy Abate (Giulia Michelini) si alzano in volo per l’onda dell’urto della bomba e cadono pesantemente nel deposito dell’aeroporto. Ma solo la Abate si alza, Claudia no. Rosy si avvicina al corpo inerte della Mares, devastato dal sangue, la chiama, la scuote, ma dalla lei arriva solo una flebile richiesta: “Trova chi è stato”. Poi l’ultimo respiro. Disperata, Rosy scappa via mentre Calcaterra (Marco Bocci) e il resto della Duomo convergono verso l’aeroporto. Arrivano al deposito e Domenico scorge il corpo di Claudia a terra. Scioccato si avvicina, la accarezza e non può fare altro che chiuderle gli occhi. Intorno a lui, senza parole, Palladino (Ludovico Vitrano), Francesca (Greta Scarano), Sandro (Giordana De Plano). Fuori la folla, una donna porta due rose bianche che Domenico adagia sulla pozza di sangue della Mares e del loro figlio. Ilaria La Viola (Serena Iansiti) e il suo avvocato, responsabili dell’attentato, fuggono via, ma l’uomo viene ucciso a sangue freddo da Ilaria, accusata di aver esagerato: nell’attentato doveva morire Rosy, non la Mares. La ragazza si mette in contatto con Tito Nerone (Luca Lionello), il killer di Serino, e lo assolda per ammazzare il ragioniere Parrini, a cui Rosy aveva affidato la lista e da cui aveva ottenuto il vitalizio per Leonardo. Ilaria, dopo aver eliminato il ragioniere, invia uno scacco a ognuno dei cinque mafiosi che compongono “la Commissione” al vertice della Lista Greco: è un messaggio in codice – lasciato in eredità insieme alla lista – che significa che occorre riunirsi di nuovo. Intanto Calcaterra, attanagliato da un dolore sordo, inizia le indagini e dai video di sorveglianza capisce che la responsabile dell’attentato non è Rosy e che Armando Mezzanotte (Massimo De Santis) e De Silva (Paolo Pierobon) erano in aeroporto per la lista, ma erano all’oscuro della tragedia che si è compiuta. Domenico non si lascia andare al dolore, se non in un momento di sfogo con il questore Licata (Bruno Torrisi) “storico” capo della Mares, che la credeva “immortale”. Calcaterra riesce a rintracciare Rosy Abate grazie all’aiuto dei colleghi. La trova, la minaccia con una pistola e dopo un drammatico dialogo i due si accordano per vendicare insieme Claudia. Intanto, mentre la La Viola cerca di tenere “sotto scacco” i padrini, anche De Silva si mette sulle tracce della lista Greco e la prima “mossa” in questa assurda scacchiera di vendette è il delitto del giovane aiutante del ragioniere Parrini. Calcaterra chiede l’esito dell’autopsia al medico legale che gli assicura che la Mares non ha sofferto. Domenico insiste per sapere il sesso del bambino che aspettavano: era una bambina.



Dalls 2012, anticipazioni prima puntata

E’ il giorno dei funerali di Claudia e tra le tombe del cimitero torna De Silva. Nerone chiede alla La Viole per chi lavora, chi finanzia questa clamorosa operazione di mafia, ma la donna non dice nulla. Intanto alla Duomo la situazione è grave: Calcaterra non rivela  nulla ai colleghi della sua indagine privata con Rosy Abate, inoltre ci sono tensioni tra “Palla” e Sandro, che a causa dei problemi con alcol e pastiglie non può partecipare alle operazioni tattiche, fatto che lo rende irascibile. Calcaterra e i suoi uomini capiscono che i cinque “boss” della lista stanno per riunirsi, devono fermarli. Ma ad attendere il summit ci sono anche La Viola e Nerone. Pulvirenti nega a Calcaterra il mandato per fermare Nick Valenza, l’italoamericano che sta per arrivare a Palermo: Pulvirenti capisce che Domenico ha un informatore, ma Calcaterra si rifiuta di fare il nome di Rosy Abate… Alla fine Pulvirenti cede ed emette il mandato. I 5 boss si riuniscono nominano un nuovo giovane cassiere e spostano i loro soldi su un nuovo conto corrente, affidato al neo mafioso. Tramite uno scanner, dall’esterno la La Viola e Nerone assistono al trasferimento di denaro. Irrompono sparando ai boss. Continua alla pagina seguente.



I boss sono sotto il tiro di Nerone e il giovane cassiere, con la pistola puntata alla tempia da Ilaria, è costretto a spostare i soldi dove gli ordina la ragazza, che poi lo uccide. Anche la Duomo sta per raggiungere il luogo dell’incontro, dato che è riuscita a scoprire dove si trova una della auto presa a noleggio da Valenza. La La Viola uccide tutti i boss della commissione. Arrivano gli uomini della Duomo, prendono il computer e scoprono una transazione di seicento milioni di euro; questo era il segreto della Lista: i soldi e i nomi dei cinque mafiosi del comitato. Il questore e Pulvirenti chiedono a Calcaterra come faceva a sapere del comitato, della transazione e di Nick Valenza, ma Domenico tace. I questori decidono di soprassedere, ma hanno intuito che Domenico ha un informatore. La Abate si nasconde a casa di Calcaterra e gli rivela alcuni legami tra famiglie mafiose. Secondo Rosy, chi ha preso i soldi potrebbe essere rimasto a Palermo. Ilaria contatta il suo mandante, che resta misterioso. Nerone chiede spiegazioni a Ilaria, la quale gli rivela che non si tratta di un “superiore”, ma la persona a cui tiene di più al mondo. Nerone fa notare alla La Viola che Rosy è sparita, ma la La Viola lo tranquillizza; ma Nerone ha capito e le spiega che potrebbe essere stata la Abate ad aiutare Calcaterra a mettersi sulle tracce dei membri della Commissione. Ilaria chiede a Nerone di sorvegliare Calcaterra. Intanto la Duomo brancola nel buio circa l’individuazione di chi ha preso i soldi dei padrini, Domenico chiede alla squadra di indagare sulla famiglia Sangro, come indicato da Rosy. Sandro capisce che Calcaterra deve avere un informatore: alla sede della Squadra l’atmosfera è molto tesa. Intanto Francesca confida a Umberto le sue ansie sull’indagine e per distrarla Nobile le mostra il ricco e ambizioso progetto del parco eolico. Francesca avvisa l’imprenditore di stare attento ai Mezzanotte, disperati e capaci di tutto.



I Mezzanotte e De Silva non sanno dove cercare la lista, ma hanno poche informazioni. Palladino e Sandro riferiscono a Francesca di Puccio Sangro, l’ultimo “scoop” di Calcaterra e lo individuano. Sandro insiste sul fatto che non può essere un caso che Calcaterra abbia così tante informazioni: i tre agenti ne discutono, Pietrangeli vorrebbero affrontarlo, Palladino e Francesca sono più comprensivi. Pietrangeli propone di chiedergli di dire tutto, minacciando le dimissioni. Palladino e la Leoni non sono d’accordo e Sandro se ne va al bar a bere. Anche Calcaterra sparisce, “Palla” e la Leoni cominciano a pensare che Sandro non abbia torto. Pietrangeli si insospettisce quando, senza essere visto, scorge Domenico mentre acquista una stecca di sigarette. Verifica con Palladino: Calcaterra non fuma… ma Rosy Abate sì. Sandro, Palladino e Francesca si dirigono  a casa di Calcaterra, ma anche Nerone, armato. Calcaterra, che non sa di essere seguito dai suoi uomini e dal killer, porta le sigarette a Rosy, che le chiede di vedere Leonardo. Nerone avvisa Ilaria che gli dà l’ordine di uccidere Rosy e se è necessario anche Domenico. Calcaterra chiede a Rosy ulteriori informazioni sui Sangro, fa l’ipotesi che anche il padre di Rosy facesse parte della Commissione. Ma sono interrotti: Rosy vede da una finestra Nerone tra i cespugli che sta per sparare e si getta a terra trascinando con sé Domenico. Nerone usa un fucile lanciagranate: un’esplosione violenta avviene in casa di Calcaterra. La Duomo fa irruzione. Sandro scappa nei campi cercando il killer… La casa di Calcaterra va a fuoco. Dove sono Rosy e Domenico? Pietrangeli raggiunge la casa dal retro impugnando la pistola. 

Anticipazioni sesta puntata: Domenico Calcaterra trova il video che Claudia gli aveva lasciato prima di uscire per andare da Rosy, e morire. Scoprirà così una sconcertante verità che Claudia non aveva avuto il coraggio di confessargli? Francesca Leoni continua a frequentare l’imprenditore Umberto Leoni, ma qualcosa in questo ragazzo non la convince. E se fosse lui il mandante della La Viola. Cosa si nasconde nel passato di Rosy e Ilaria? Qualcosa potrebbe legarle…