Il “Ghiro”, Daniele Ghirelli, o meglio il suo interprete Fabio Troiano, ci accompagna alla scoperta di Ris Roma 3-Delitti imperfetti. Stasera sarà in onda su Canale 5 alle ore 21.10 la terza puntata della fiction e, come anticipa l’attore in questa intervista a ilsussidiario.net, non mancheranno colpi di scena, che proseguiranno tenendo alto il ritmo e la tensione fino alla conclusione della stagione. Fabio Troiano con professionalità e passione racconta la sua esperienza straordinaria sul set di Ris Roma: leggendo scoprirete come ha affrontato le scene d’azione e l’aspetto “scientifico” del suo personaggio. E non solo.. Ma Fabio è pronto a regalare una sorpresa per i telespettatori di Canale 5: è impegnato sul set di un’attesissima fiction, in cui lo “riscopriremo” in un ruolo inedito…
In questa terza stagione di Ris Roma abbiamo ritrovato il capitano Ghirelli cambiato: la scoperta che Stinco, l’amico di una vita, fa parte della banda del Lupo ha lasciato un evidente segno…
Daniele Ghirelli è cambiato: a causa di tutto ciò che è accaduto, è diventato più serio. Ha molte più responsabilità all’interno della squadra e i molto doveri lo costringono ad affrontare le situazioni con maggior serietà. Certo non viene meno la vena di follia del Ghiro, la battuta spiazzante resta una sua immancabile caratteristica. Nella terza stagione della fiction a complicare la situazione di Ghirelli c’è l’arrivo di persone legate al suo passato. Una persona in particolare sconvolgerà la vita di Daniele e ci saranno conseguenze per tutto il resto della terza stagione di Ris Roma.
Rimarrà l’ossessione per Stinco, si arriverà alla resa dei conti?
Ghirelli e i Ris nella seconda stagione hanno scoperto che Stinco fa parte della Banda del Lupo. Ghiro nella prima puntata di Ris Roma 3, sapendo che Stinco ora è il suo più grande nemico, ha detto che la sua paura è la reazione che potrebbe avere se dovesse ritrovarsi faccia a faccia con lui. Vedremo cosa accadrà, questo è ciò che maggiormente teme Ghiro…
La terza puntata, in onda stasera, si preannuncia carica di colpi di scena, la fiction manterrà questo ritmo altissimo fino alla fine?
Di questo non posso dire nulla, davvero, altrimenti mi licenziano… Ris Roma 3 non deluderà, i colpi di scena ci saranno. Non uno, ma molti… D’altra parte è questo ciò che tiene il pubblico incollato alla tv per guardare la fiction. L’affezione al personaggio certamente, ma anche gli imprevisti…
In questa serie la fiction sembra “scavi” maggiormente nel privato dei componenti del Ris…
Trovo che sia giusto questo, perchè in questo mondo la fiction si avvicina con maggior realismo al pubblico. Capita anche nella vita reale che sul luogo di lavoro con i colleghi si parli anche di questioni legate alla vita personale e questo accade anche ai nostri Ris. La serie tv porta davanti al pubblico un aspetto molto quotidiano della vita, è giusto che anche in un prodotto televisivo ci sia questo aspetto.
Sei un “veterano” dei Ris, dato che eri nel cast anche delle precedenti serie: come affronti sul set le scene d’azione?
Sul set l’atmosfera è sempre bella e molto piacevole, siamo una famiglia e mi trovo benissimo. Le scene d’azione sono sempre ben curate nei minimi dettagli, spesso siamo affiancati da stuntmen professionisti. Sul set ci sono anche veri Carabinieri che ci supportano, per cui cerchiamo sempre di dare il meglio. Per quanto mi riguarda, cerco di dare volto e vita al mio personaggio anche nelle scene d’azione, tenendo conto che Ghirelli è un uomo, non è Batman. Se si cala da un cornicione, insegue qualcuno o si trova in difficoltà, cerco di far vivere al personaggio le situazioni con realismo. Daniele non è un supereroe, è un uomo che fa un lavoro straordinario, sapendo che in determinati casi corre un grave pericolo… Io cerco di dare vita al mio personaggio in tutta questa molteplicità di situazioni in cui può trovarsi.
Ghirelli è l’esperto informatico dei Ris. Come ti sei trovato in questo ruolo: sei anche tu un amante della tecnologia, dei computer?
Non sono come Ghirelli, io con i computer e tutto ciò che è informatica sono imbranato. Mentre recito nel ruolo di Ghiro pronuncio delle frasi legate appunto al ruolo di esperto informatico di cui ignoro totalmente il significato.
Continua il successo di Ris Roma 3: un grande risultato in un momento non facile per la fiction italiana…
Non è affatto un momento facile, ma se il prodotto è realizzato con il cuore, per il piacere di farlo, e si crede veramente in ciò che si sta facendo, i risultati non possono che essere positivi. Il pubblico riconosce tutto questo e si affeziona. L’impianto produttivo di Ris, mi riferisco anche alle stagioni precedenti, è molto forte e solido: Taodue crede molto in questo progetto e lo dimostra, questo fa sì che il progetto sia vincente. La fiction non procede per inerzia, sull’onda del successo delle stagioni precedenti, a ogni serie viene dedicata la massima attenzione quasi come fosse la prima. Dietro Ris Roma c’è un incredibile lavoro di sceneggiatura, di regia, di produzione. Il pubblico percepisce questo, lo apprezza e premia la fiction. Teniamo conto, inoltre, che i telespettatori hanno una vasta scelta. Se un prodotto non piace, non viene visto con molta facilità, basta cambiare canale…
Hai una notevole carriera che spazia dal cinema, al teatro, alla fiction. Quali tra le numerose esperienze professionali ti hanno fatto dire: “Se non l’avessi fatto non sarei ciò che sono”?
Sono convinto di questo: se Davide Ferrario non mi avesse scelto per fare Dopo Mezzanotte, il primo film della mia carriera, sicuramente il mio percorso avrebbe preso un’altra direzione. Ringrazio e ringrazierò sempre Davide per avermi dato questa grande opportunità.
E cosa avresti fatto se non fossi diventato attore?
Non saprei, forse l’astronauta!
Sei sul set di Benvenuti a tavola 2 Nord vs Sud, una fiction profondamente diversa da Ris Roma: il pubblico ti scoprirà in un nuovo ruolo, che personaggio interpreterai?
Cambio completamente genere con Benvenuti a tavola 2. Non ci sarà azione, tensione, ma tanta ironia e un’atmosfera decisamente più leggera. Sono circondato da un gruppo di attori straordinari con cui sono molto contento di lavorare, professionisti incredibili, sia attori che registi. Nella fiction interpreto il cugino di Antonio Perrone (Giorgio Tirabassi), lo chef del Terrone, il ristorante che ha portato a Milano la cucina del Sud. Il mio personaggio approda a Milano perchè vuole fare l’attore: così, tra un provino e l’altro, lavora nella cucina del Terrone e vivrà con la famiglia le divertenti “avventure” della seconda stagione della fiction.
(Camilla Schiantarelli)