Tornano amore, odio, vendette e tradimenti in Terra ribelle 2, la fiction in prima visione tv che andrà in onda con le prime due puntate questa sera e domani sera, alle 21.10, su Rai 1. Successivamente, l’appuntamento sarà tutti i lunedì a partire dal 29 ottobre. In “Terra ribelle. Il nuovo mondo” ritroveremo le avventure dei principi Marsili, Elena (Anna Favella) e Andrea (Rodrigo Guirao Diaz) che dalla Maremma dei briganti approderanno alla Pampa selvaggia dell’America del Sud. In questo secondo capitolo della serie di Terra Ribelle, Elena e Andrea, in seguito al rapimento della loro piccola Giulia, pur lottando fianco a fianco per riaverla tra le loro braccia, si allontaneranno l’uno dall’altra, al punto da non sapere più se c’è ancora qualcosa che li tiene legati. Una crisi che li allontanerà definitivamente o li unirà per sempre? IlSussidiario.net ha raggiunto la giovane attrice energica e solare Anna Favella, che ci ha raccontato qualche anticipazione su questa fiction.
Elena affronta sfide importanti, come quelle di una donna moderna, sebbene la fiction sia ambientata a fine Ottocento. Come si è evoluto il tuo personaggio, come lo ritroveremo in questa seconda serie?
Sono passati quasi dieci anni ed Elena è maturata: da ragazza vivace che si travestiva da uomo per andare all’università e seguire le lezioni di medicina, la ritroviamo donna e madre realizzata. Nonostante ciò, continua a conservare la sua vena irriverente e ribelle. E’ intelligente e nutre le ambizioni di una donna dei nostri tempi: è molto attiva socialmente e la vedremo inaugurare scuole, sostenere l’alfabetizzazione farsi promotrice del comitato per le scienze e le arti. E’ davvero una donna moderna che non ama stare con le mani in mano.
Nella seconda serie si inserirà nell’armonia familiare dei due protagonisti un “terzo incomodo”. Come reagirà Elena per difendere la propria famiglia?
Elena e Andrea dovranno affrontare il rapimento della figlia, un episodio che provocherà anche delle piccole crepe nel loro rapporto. Chiaramente, la scomparsa della piccola Giulia metterà a dura prova il loro amore: all’inizio saranno molto uniti nell’obiettivo di ritrovare la figlia sebbene, ognuno con il proprio bagaglio e i propri limiti, affronteranno questa tragedia in modo diverso. Sino ad arrivare, appunto, alla presenza di un’altra donna. Elena ha amato tantissimo Andrea e finchè non toccherà con mano non riuscirà credere che lui sia arrivato a tradirla.
Terra ribelle ha avuto un grande successo. Quali sono gli elementi narrativi che caratterizzeranno questa seconda serie e che spingeranno gli spettatori a seguirla?
Ritroveremo elementi che hanno accompagnato la prima serie, come l’avventura, ma anche componenti nuove, come intrecci d’amore e storie parallele inedite fra nuovi e vecchi personaggi. Non mancheranno anche lotte politiche e di potere e il fil rouge del giallo del rapimento. Ritroveremo anche i magnifici paesaggi dell’America Latina. Abbiamo girato in Uruguay, e questa splendida cornice è sicuramente uno dei protagonisti principali di questa secondo capitolo.
Com’è stato ritrovare i tuoi colleghi sul set in un ambiente così spettacolare?
E’ stato fantastico, perchè il primo giorno di riprese ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti “Questa scena l’ho già vista!”. Ho avuto la fortuna di far parte di un cast molto solido, a partire già dalle prime riprese della serie precedente e, dopo sette mesi passati in Uruguay, il rapporto si è consolidato ancora di più con Rodrigo, Sabrina Garciarena, Humberto Zurita e Alessandro Bertolucci. Sembravamo una grande famiglia, questa volta allargata, grazie alla presenza degli attori argentini che hanno subito saputo fare gruppo.
Hai esordito in teatro, ma Terra ribelle ha permesso di farti conoscere anche al grande pubblico. Come giudichi questa esperienza di crescita professionale?
Terra ribelle è stata per me come una specie di battesimo: un modo tutto nuovo di lavorare e di affrontare nuove sfide nella mia carriera di attrice. Sebbene, soprattutto stando sul set sette mesi per girare la seconda parte, mi è sembrato di rivivere la routine delle lunghe tournee teatrali. Eravamo come nomadi e abbiamo girato in lungo e in largo l’intero Uruguay condividendo davvero tante sensazioni, proprio come una compagnia teatrale.
Rete 4 sta trasmettendo Tierra de lobos, un altro “feuilleton” di fine Ottocento come Terra ribelle, che sta riscuotendo buoni ascolti. Come ti spieghi il successo di questo genere?
Forse perchè sono un mix di diversi generi: amore, che rimane il tema portante, avventura e imprevisti conditi con paesaggi mozzafiato. Anche il fatto che la storia sia ambientata in un’altra epoca e i personaggi siano in costume aiuta il pubblico a sognare e a proiettarsi in una realtà diversa e lontana.
Quali sono i tuoi prossimi impegni professionali?
Nell’arco di pochissimi giorni dovrei avere le risposte per alcuni provini che ho sostenuto. Incrocio le dita e non mi sento di dire ancora nulla.
Ti aspettiamo in tv o a teatro?
Per il momento aspetto conferme per produzioni cinematografiche e fiction.
Quando, invece, ti rivedremo sul palcoscenico?
E’ da un po’ di tempo che non calco più le scene teatrali e, nel 2013, vorrei davvero tornare a farlo.
(Federica Ghizzardi)