Rock Economy: le anticipazioni, le canzoni e gli ospiti E arrivato il giorno, atteso ormai da settimane, anticipato da spot televisivi misteriosi, nel perfetto stile celentanesco, quello di una apocalisse imminente che a lui piace tanto. Negli spot si vedevano infatti una impressionante pantera nera ruggente e fulmini e toni su una umanità dolente. Chiaro il messaggio e chiara lanticipazione: la pantera è lui, il Molleggiato, e i fulmini che colpiscono la gente la situazione in cui ci troviamo a vivere ormai da tempo, afflitti da crisi economica e crisi morale. E il ritorno di Adriano Celentano su un palcoscenico dopo diciotto anni di assenza (non televisiva, ovviamente, ma live), da quella memorabile serata al Forum di Assago del 1994. Si celebra stasera e domani sera, nella prestigiosa location dellArena di Verona, luogo scelto per questo doppio evento che sarà anche trasmesso in diretta in esclusiva da Canale 5 (che stando ad alcune indiscrezioni avrebbe fatto un bel colpo con la pubblicità, pare qualcosa come 100mila euro a spot). Da settimane si susseguono anticipazioni e smentite, su chi sarà ospite speciale. Si era parlato di grandi nomi della musica, ad esempio Jovanotti e Franco Battiato, poi di vecchi amici come Dario Fo. Tutte regolarmente smentite. Adesso, a poche ore dallinizio, si sa qualcosa di più veritiero. Oltre allamico Gianni Morandi che gli darà man forte dal punto di vista musicale (duetteranno nei brani Scende la pioggia e Ti penso e cambia il mondo e forse anche altri), dal punto di vista dei monologhi che ci saranno, e figuriamoci se Celentano poteva rinunciare ad arringare il popolo italiano, nonostante i fischi che si è beccato allultimo festival di Sanremo ci saranno economisti e giornalisti. Rock Economy si chiama infatti lo show: musica rock, che come Celentano in Italia nessuno è mai stato capace di fare, e discussioni sul tema della crisi economica mondiale. Ecco allora la presenza del noto economista francese Jean-Paul Fitoussi, conosciuto per le sue forti critiche sulla politica di austerità adottata dalle massime istituzioni mondiali per far fronte alla crisi e per le sue idee sul debito e la sovranità dei Paesi. Ci saranno anche due giornalisti del Corriere della Sera, esperti di politica, e il tema ovviamente sarà quello della casta e dei suoi abusi. Sergio Rizza e Gian Antonio Stella, autori dee libri La casta e Licenziare i padreterni. Se recenti episodi come lo scandalo Fiorito daranno parecchio materiale a Celentano e ai suoi ospiti per attaccare la casta in stile grillesco (Adriano è grande fan di Beppe Grillo), sarà forse più interessante ascoltare come sarà affrontato largomento economia. E la musica? In una Arena sold out (23mila biglietti andati via in poche ore, grazie anche, ma non solo, al prezzo simbolico di un euro, prezzo che si pagava per un biglietto dellultimo anello) ci sarà da divertirsi. Celentano rappresenta la massima figura di performer che la musica italiana abbia mai prodotto. Quando anche in America il rocknroll stava solo cominciando a esplodere, lui in Italia lo suonava già. Il 17 maggio 1957 infatti accompagnato da amici come Enzo Janancci, Celentano metteva a ferro e fuoco il Palazzo del ghiaccio di Milano esibendosi al primo festival italiano di rocknroll. Da allora, questa vena rock è rimasta sempre ben viva in lui. La capacità di immedesimarsi in una formula sonora così atipica per un italiano è unica e travolgente. Lo vedremo stasera. Ci saranno poi i suoi cavalli di battaglia di sempre, canzoni che hanno segnato la nostra storia. Negli ultimi giorni Adriano si è trasferito a fare le prove direttamente allArena dopo settimane passate in reclusione ad Asiago. Ebbene, chi era là fuori ha potuto sentire canzoni come Lemozione non ha voce, Azzurro, Il ragazzo della via gluck, Io sono un uomo libero.

Niente male, si direbbe. Secondo altre indiscrezioni circolate nelle ultime ore e piuttosto attendibili, Celentano poi canterà brani come “Pregherò”, “Una carezza in un pugno” “Svalutation”, “Prisencolinensinainciusol”, “L’emozione non ha voce” della coppia Mogol- Gianni Bella e  “Io sono un uomo libero di “Ivano Fossati.  Altre voci parlano di un suo vecchio omaggio a Frank  Sinatra, il brano che Celentano incise nel 1973 I will Drink the Wine, e una versione rap di Nata per me, che risale addirittura al 1961. Si parla anche di una scenografia imponente, in stile Celentano: un grande portone e schermi a 3d per trasmettere video di grande impatto. Saranno tredici le telecamere di cui tre speciali con oltre trecento tecnici impegnati nel lavoro, quattrocento fari motorizzati e un impianto audio degno dei Pink Floyd, da 100mila watt. Una esperienza da vivere di persona, dal vivo, ma che potremo godere anche in televisione anche se non sarà ovviamente la stessa cosa. Dal palco, l’impatto musicale sarà strabordante: con lui infatti diciotto musicisti e ben venti vocalist.