E andata in scena ieri sera, lunedì 8 ottobre 2012, la seconda puntata dellattesa nuova stagione di Che tempo che fa del lunedì, condotta come sempre da Fabio Fazio. Il talk show sperimentale riscuote ancora una volta ottimi ascolti: la puntata di ieri è stata infatti seguita da 2.920.000 spettatori, ottenendo il 9,68% di share, crescendo, in ascolto medio, rispetto alla scorsa settimana. Il nuovo appuntamento si apre con lingresso in studio del primo ospite, il vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini che, come ogni settimana, propone la classifica dei cinque fatti principali degli ultimi giorni. Al quinto posto, afferma Gramellini, cè il tritacarte con il quale Franco Fiorito ha cercato di far sparire i documenti che di fatto lo inchiodavano alle proprie responsabilità. Al quarto cè invece il tentativo allinterno del Partito Democratico di sviare il loro stesso statuto nel quale viene chiaramente definito come non siano più ricandidabili esponenti che abbiano già partecipato a tre legislazioni. Al terzo posto cè poi il caso di un ragazzo di nome Gianluca che a Roma ha affisso tantissimi manifesti nel tentativo di riconquistare la propria amata, da lui tradita con unaltra donna, che però proprio non ne vuole sapere più. Al secondo posto cè il clamoroso caso dellesponente del Pdl in Lombardia, Antonio Piazza, che per tre anni consecutivi parcheggiava la propria Jaguar su uno spazio esclusivo per disabili. Dopo che un disabile ha deciso di segnalare la cosa ai vigili, Piazza ha pensato bene di bucargli le gomme dellauto. Infine al primo posto cè la lettera che il vice direttore dedica a un poliziotto ritratto durante le manifestazioni studentesche della scorsa settimana e che lo riprende mentre mette al muro una donna evidentemente impaurita. Linvito è che le forze dellordine si mostrino più sensibili nei confronti della gente comune, esasperata dalla situazione politico-economica del Paese. Dopo il breve intervento del cantautore bolognese Luca Carboni, entra in studio lospite successivo: si tratta di Neri Marcorè che, nelle vesti di Piero Angela, cerca di spiegare se vi sia o meno ancora differenza tra la destra e la sinistra. Il comico italiano, nel suo monologo, cerca di mettere in risalto le motivazioni per le quali valga la pena effettuare unopera di rottamazione così come vuole Matteo Renzi, oppure se non convenga tenersi gli stessi esponenti che da oltre 25 anni continuano a dominare la scena politica italiana. Arriva così proprio il momento di Matteo Renzi, per il quale ovviamente il tema caldo è quello delle primarie e del cambiamento delle regole allinterno del partito. Il sindaco di Firenze parla inoltre dei possibili scenari che potrebbero aprirsi una volta noto lesito delle primarie, sottolineando ancora una volta che in caso di sconfitta darebbe tutta la collaborazione possibile al vincitore. Altro aspetto sul quale Renzi si sofferma, dietro esplicita domanda da parte di Fazio, è quello che riguarda laccusa che gli viene rivolta da Fassina di copiare il programma dei democratici. Il giovane rottamatore spiega che allinterno dello stesso partito è normale che vi siano pensieri e filosofie diverse, altrimenti la democrazia non esisterebbe. Infine, lultimo ospite della puntata è lo scrittore Stefano Benni che presenta il proprio ultimo lavoro letterario, Di tutte le ricchezze, che tra laltro in questi giorni si trova in cima alla classifica delle vendite.