Si chiude questa sera Il Commissario Nardone, la fiction che vede protagonista l’investigatore realmente esistito nella Milano della malavita degli anni ’50 e che ha inventato la squadra mobile meneghina. A prestare il volto a questo caparbio uomo d’ordine, Sergio Assisi affiancato da due bellezze del nostro cinema: Giorgia Surina e Anna Safroncik. L’appuntamento è per le 21.10 su Rai 1. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa accadrà negli ultimi due episodi in onda questa sera.  Nell’androne di un palazzo viene ritrovato il cadavere di una guardia giurata in servizio presso la banca attigua: il fatto curioso è che l’uomo è completamente nudo. Nardone sospetta che questo sia il segnale di un imminente colpo all’istituto bancario. Il commissario sospetta il coinvolgimento di Bosso si affida al solito informatore, Cangemi che non è in grado di fornire informazione e appare, ultimamente, triste e malinconico. L’uomo dice a Nardone che ha tutta l’intenzione di lasciare la città al più presto per tornare in Sicilia: il commissario conosce poi l’amante di Cangemi, Domenico, un bel ragazzo che ormai lo segue ovunque. Intanto, Suderghi annuncia a Flò che ha rotto il fidanzamento per stare con lei ma la donna che sta per aprire una nuova attività a Milano non ha alcuna intenzione di rovinarsi gli affari facendosi coinvolgere dai sentimenti. Nel frattempo Bosso è di nuovo da Cangemi. Anzi, ha convocato lì tutti i suoi scagnozzi per pianificare il colpo finale, quello che gli permetterà di conquistare Milano. Domenico ascolta, non visto, mentre Bosso svela ai suoi complici i particolari del colpo del secolo. Quando il malvivente scopre di essere stato spiato, Cangemi si assume la colpa, proteggendo lamato Domenico. Nardone è chiamato sul luogo di un omicidio e stavolta il cadavere è Cangemi: il commissario capisce che c’è sotto qualcosa di grosso e chiede a Domenico di testimoniare: il ragazzo vuota il sacco e Bosso e la sua banda hanno in mente qualcosa di grosso per il 27 febbraio. arrivato il momento di fermare il pericoloso malvivente.



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Nardone sospetta il Mocambo, il nuovo locale di Flò sia il posto in cui Bosso andrà a spartire il malloppo del suo ultimo assalto ad un furgone portavalori. Perquisendo il locale, la squadra del commissario trova infatti una banconota proveniente dal malloppo trafugato e riescono ad individuare uno degli scagnozzi di Bosso, un certo Tognoni che spaventato per le attenzioni della polizia, porta la squadra direttamente al nascondiglio di Bosso. Lì dopo una sparatoria, il malvivente viene arrestato ed è per tutti la fine di un’epoca. Dopo l’arresto di Bosso, tutti gli altri componenti della banda vengono catturati e la refurtiva recuperata. Nardone e i suoi sono esaltati dalla stampa. Per tutti, la cattura di Bosso simboleggia la fine di un’epoca. E, nel frattempo, molte cose sono cambiate. Per tutti. Spitz ha abbandonato ogni proposito di vendetta e finalmente può iniziare a vivere la sua vita. Promosso all’esame come Magistrato, Rizzo porta finalmente all’altare la sua innamorata storica, Linda. Suderghi e Flò si ritrovano uno nelle braccia dell’altra. Il burbero Muraro ha trovato nella figlia la dolcezza che non sapeva di avere, ma anche l’orgoglio. La giovane Muraro, infatti, è una delle prime donne ad entrare nelle forze dell’Ordine, che hanno appena aperto le iscrizioni anche alle reclute femminili.



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