Nè con te né senza di te, la miniserie Rai con Sabrina Ferilli e Francesco Testi, si è conclusa ieri sera con l’ultima puntata, in onda su Rai Uno. Un finale eroico per Francesca e Pietro, che hanno scelto di morire in nome del loro amore e della libertà. Ecco il riassunto. Isabella (Valentina Corti), chiede alla tata Filomena (Isa Danieli) come continua la storia dopo che Pietro (Francesco Testi) viene ugualmente giustiziato dagli uomini del colonnello Cestra (Massimo Venturiello), il quale non ha rispettato la parola data a Francesca (Sabrina Ferilli). La tata cerca inizialmente di convincere la futura sposa che questa deve prepararsi per il matrimonio imminente, per poi essere convinta a proseguire nel raccontarle la storia: la tata le spiega che dopo aver visto la morte di Pietro, Francesca insulta pesantemente Cestra, il quale le riferisce che ai briganti lui non fa nessun tipo di promessa e che se fosse stata con lui, tutto questo dolore sicuramente le sarebbe stato risparmiato. Ormai il suo destino è quello di rimanere in carcere a vita. Filomena supplica Olimpia (Barbara Livi), affinché possa far vedere a Francesca sua figlia per l’ultima volta, ma la contessa lo nega, sostenendo che lei è la vera madre, e che sua figlia non merita una madre come Francesca. Filomena le ricorda che la giovane si è sacrificata per poter permettere a Pietro di rimanere in vita. I prigionieri, compresa Francesca, vengono condotti su una nave, e dopo aver visto sua figlia, la quale è stata portata sul percorso verso le navi da Olimpia, Francesca, sempre più triste per la morte di Pietro e per la perdita della figlia, sale sull’imbarcazione, dove viene salvata da Vincenzo (Federico Galante) e dal brigante Naschella (Nicola Acunzo), i quali, camuffati, fanno cadere le guardie in mare, riuscendo quindi a liberare Francesca e gli altri prigionieri, riconducendola al loro nascondiglio e festeggiando con lei il suo ritorno. Francesca però si allontana dal gruppo festoso e ripensa ai bei momenti trascorsi con Pietro. Viene raggiunta da Vincenzo, che le spiega che la libertà è a portata di mano, anche se Francesca le spiega che per lei la libertà non conta nulla, visto che ha perso tutto quanto; Vincenzo le propone di aiutarla nella ricerca di sua figlia. I due si recano prima nell’abitazione della contessa, dove scoprono che questa si è recata in America con la figlia, poi vanno alla Commissione delle Benedizioni, dove vengono preceduti dalla prostituta Costanza che litiga con l’impiegato, il quale spiega ai due che la figlia è della contessa, e che non possono far nulla, se non recarsi nell’ufficio dei passaporti, dove le informazioni che vengono date ai due sono poco sufficienti per poter trovare la piccola Libertà. Il dottor Crespi e l’avvocato della Croce parlano con un uomo dell’invasione che i francesi stanno facendo in Italia, con l’uomo, che si rivela essere Pietro, poco felice del fatto che per fondare la Repubblica abbiano bisogno dell’aiuto degli stranieri. La tata rivela a Isabella che Pietro è riuscito a scappare dalla prigione e che Cestra, per evitare umiliazioni, ha giustiziato un altro prigioniero, mettendogli un cappuccio sul volto e vestendolo come Pietro, utilizzando addirittura il fazzoletto che Francesca le ha regalato. Nel frattempo la donna prende il posto di Pietro e diventa la “Capitana”, rimediando ai soprusi che i contadini devono subire dai più potenti e rubando vivande e soldi ai nobili che passano sulle loro terre; proprio durante una di queste operazioni, contro la principessa Cristina (Valeria Milillo), Vincenzo, per proteggere Francesca, le fa da scudo umano, prendendosi un proiettile al posto suo e morendo, viene poi riportato al rifugio, dove gli viene fatta una degna sepoltura. La tata spiega ad Isabella che suo figlio le manca, facendole capire che lei è Filomena, per poi essere interrotta da Olimpia, madre di Isabella, la quale la rimprovera per averle raccontato questa storia, spiegando a sua figlia che lei è la piccola Libertà e che non le è stato raccontato nulla per poterla proteggere e farla crescere serena. Olimpia prosegue il racconto della storia, raccontando alla figlia che Pietro decide di combattere i soldati francesi poiché questi si erano uniti agli uomini di Cestra e del Papa, chiedendo aiuto a Francesca ed ai briganti, spiegandole che grazie al loro aiuto, la libertà potrà essere loro, aggiungendo il fatto che durante la sua assenza, ha sconfitto le truppe francesi ad Ancona ed alcune a Roma. Pietro quindi cerca di convincere i briganti a collaborare, ma questi sembrano essere poco convinti e soltanto grazie all’intervento di Francesca, divenuta una leader all’interno del gruppo, i briganti decidono di collaborare, con loro anche il figlio del notaio Monticelli. Le truppe dei briganti e quelle dei repubblicani iniziano ad attaccare le truppe francesi, trovandosi in difficoltà; ad un certo punto, Francesca e Pietro litigano, poiché questi è troppo impegnato nel rendere reali i suoi ideali, mentre Francesca vuole soltanto cercare sua figlia. Francesca quindi cerca di comprare un cavallo da un ragazzino, ma questi viene ferito da un’esplosione e portato all’ospedale da Francesca, alla quale viene detto che non c’è posto, e che i medici sono pochi, mentre le suore si rifiutano di aiutare le persone scomunicate. Continua alla pagina seguente.  



La donna allora si ricorda di Costanza e si reca al bordello, dove riesce a convincere le ragazze a lavorare all’ospedale, nel quale viene portato Goffredo Mameli, il quale riporta una profonda ferita alla gamba sinistra, dovuta, a sua detta, da un attacco da parte dei francesi che hanno tradito la patria e la Repubblica. Francesca decide di prendersi cura di lui, anche perché a causa di una brutta infezione, la gamba gli viene amputata, e durante la notte, dopo aver saputo dal brigante che Francesca si trova all’ospedale, Pietro la raggiunge, ma non la sveglia, andandosene, con Francesca che dopo essersi svegliata ed aver avuto l’impressione che Pietro sia andato a trovarla, cerca di rassicurare Mameli, il quale continua ad avere gli incubi coi francesi che lo attaccano. Filomena riprende il racconto: spiega ad Isabella che dopo un lungo mese di battaglie, le truppe francesi vennero ripetutamente sconfitte, che la Costituzione venne finalmente creata ma che la Repubblica era crollata. Dopo un periodo di sofferenze, Mameli muore a causa dell’infezione della gamba e Francesca, dopo aver scoperto che le battaglie stanno per terminare, grazie l’arrivo di Fulvio in ospedale, scopre dove si trova Pietro. Dopo averlo raggiunto, gli propone di scappare in America con lui e l’uomo accetta, promettendo e facendosi promettere di uccidere e farsi uccidere da Francesca pur di non farsi arrestare da Cestra. I due si recano quindi da Olimpia e cercano di convincerla a farsi restituire la bambina, ma arrivano le guardie francesi, Pietro scappa e Francesca viene nuovamente arrestata e minacciata da Cestra, che le dice che potrebbe accadere qualcosa di brutto a Libertà se non gli consegna Pietro. Francesca cede quindi al ricatto, scoprendo che molti contadini hanno abbandonato gli ideali della libertà, e dopo aver fatto un lungo tragitto, convince gli uomini di Cestra ad accamparsi durante la notte, promettendo loro di consegnargli Pietro l’indomani mattina. Durante la notte però, Francesca cerca di sedurre Cestra, il quale gli promette dei passaporti falsi, rifiutandola però, poiché secondo lui, l’aver rotto una bottiglia di vetro è simbolo si sfortuna. La donna approfitta della distrazione del colonnello e lo uccide, sgozzandolo utilizzando la bottiglia rotta e uccidendo una guardia, per poi scappare; l’indomani mattina, le guardie scoprono la fuga di Francesca e la morte di Cestra e iniziano la ricerca della donna, la quale vede Pietro in lontananza. Francesca e Pietro però vengono feriti dalle guardie e dopo essersi avvicinati, seppur feriti, si abbracciano, e come da promessa, Francesca spara a Pietro e lui fa lo stesso, morendo insieme pur di non farsi catturare dalle guardie.



Tornati al “presente”, Olimpia prepara una nuova carrozza per sua figlia Isabella/Libertà, alla quale spiega che non deve sposarsi col nipote del Papa se non lo ama, poiché questo sarebbe equivalente ad una vita di disgrazie: la serie televisiva si conclude con Isabella/Olimpia che allestisce una mostra con alcune tele raffiguranti i suoi genitori Pietro e Francesca. Isabella cambia il cognome con quello del padre e spiega ad un’invitata che ha rinunciato a sposare il nipote del Papa e divenire ricca perché, come i suoi genitori, ha deciso di seguire i suoi ideali e di cercare un uomo che la ami veramente.

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