Anticipazioni, l’intervista a Serena Iansiti (Ilaria Abate). Esclusiva –  Squadra Antimafia 4 arriva al gran finale: stasera, alle 21.10 su Canale 5 andrà in onda l’ultima attesissima puntata. Cento minuti in tempo reale, in cui protagonisti della fiction e telespettatori saranno “uniti” per salvare la vita a Domenico Calcaterra. Per concludere l’affascinante viaggio con i protagonisti della fiction, l’intervista de ilsussidiario.net è con uno dei personaggi rivelazione della quarta stagione: Ilaria La Viola/Abate, la cugina di Rosy, l’assassina di Claudia. Una dark lady interpretata da Serena Iansiti, che in questo dialogo ci rivela i segreti della “sua” Ilaria. Serena ha saputo interpretare la “cattiveria” in modo coinvolgente ed esemplare. Per lei il ruolo di Ilaria è stata una grande occasione professionale. Leggendo scoprirete altri “segreti” del set e il suo splendido lavoro al fianco di Giulia Michelini. Una coppia di giovani attrici formidabili… 



Ilaria Abate è stato uno dei personaggi rivelazione di questa quarta stagione di Squadra Antimafia. Di lei abbiamo visto l’ambizione, la sete di vendetta, la femminilità e molto altro: ce ne parli?

È molto divertente nel nostro mestiere trovare dei prototipi nei personaggi che si affrontano. Adoro Shakespeare e ho trovato in Lady Macbeth un modello valido sia per le analogie che per le differenze. Come la Lady nera, Ilaria è una figura contraddittoria, una donna manipolatrice, più forte dell’uomo, che brama ossessivamente il potere per il potere, da conquistare con ogni mezzo a sua disposizione. La spinta che mi ha portato a vivere la follia di Ilaria Abate è stata la sua storia infantile, caratterizzata da un trauma. Tutto ciò che ha determinato il corso della sua vita parte proprio dall’aver assistito all’omicidio del padre, da cui Ilaria non si riprenderà più. La sua psiche viene danneggiata irrimediabilmente: trovano posto solo rancore, rabbia, confusione e un senso di rivincita sul mondo intero. Ilaria mi ha permesso di esprimere una femminilità inedita, in un ruolo davvero raro nel panorama della tv italiana, dove le donne hanno sempre poco spazio.



Come hai spiegato, hai interpretato una donna spregiudicata, una dark lady. Ti piacerebbe farlo ancora o interpretare un personaggio simile magari in un altro prodotto?

Certo che mi piacerebbe! Ad esempio, uno dei miei miti è Bette Davis: l’attrice che ha incarnato la perfidia femminile in maniera spettacolare, ma che era altrettanto deliziosa nelle commedie.

Stasera andrà in onda la decima e ultima puntata della fiction. Che, come ci ha spiegato il regista Beniamino Catena, sarà speciale, in “tempo reale”. Come hai affrontato le riprese di questa puntata?

Rispetto ad altri colleghi che avevano proprio un’unità di tempo luogo e azione, Ilaria si muove in diversi luoghi e deve confrontarsi con differenti personaggi a lei ostili, producendo una lacerazione tra il suo stress emotivo, la sua fermezza d’intenti e la decisione di non cedere per nessun motivo. Certo, anche la sue scene sono scandite minuto per minuto, in tempo reale, come tutta la puntata… diciamo uno spazio temporale molto simile alla famosa serie “24”.



Il finale di Squadra Antimafia, non ci deluderà, vero? Avremo colpi di scena fino all’ultimo secondo dei cento minuti?

Assolutamente si. L’adrenalina che ha contraddistinto tantissimo questa quarta serie arriverà allo spasimo questa sera. Contiamo di non farvi rilassare nemmeno un secondo di questi cento minuti!

Ilaria e Rosalia Abate: la “sfida” avrà una vincitrice o ci sarà un “pareggio” per lanciare la quinta stagione?

Non ci sarò nella quinta serie. Per il resto no comment: vorrei lasciare gli spettatori con il piacere della sorpresa fino alla fine…

Tu e Giulia Michelini rappresentate due giovani promesse della fiction italiana: come vi siete trovate a lavorare insieme?

Sono stata molto contenta di avere avuto la possibilità di lavorare con Giulia, attrice che ammiravo già da tempo, e che reputo un talento vero, una delle migliori attrici italiane. Sul set si è creata un’intesa molto bella, da subito, nonostante ci siamo trovate a girare, come prime scene, forse quelle più complesse: il fatidico faccia a faccia tra Rosy e Ilaria. Giulia ed io abbiamo affrontato i nostri ruoli e il nostro rapporto personale in modo molto diretto, schietto, senza fronzoli… allegro e anticonvenzionale.

Il pubblico ti ha apprezzato molto per la tua interpretazione di Ilaria. Cosa ti ha lasciato Squadra Antimafia dal punto di vista professionale?

Sono orgogliosa di avere preso parte a questa produzione, la serie italiana più seguita del momento. Fare un personaggio molto distante da me, fortemente squilibrato e oscuro, mi ha stimolato molto e mi ha spinto a trovare nuove chiavi interpretative, grazie anche alla direzione dei registi, alla collaborazione con tutti i colleghi e alla partecipazione costante di una troupe impeccabile. Per me ha rappresentato un motivo di crescita professionale. Mi ha dato modo di continuare a seguire il mio obiettivo di diventare un’attrice duttile e versatile che si confronta con più generi, ruoli disparati, comici, drammatici… e talvolta disturbati!

Serena, dove ti vedremo prossimamente? In tv, al cinema?

Non posso dire niente… intanto, incrocio le dita… spero solo mi rivediate presto!

 

(Camilla Schiantarelli)