Anticipazioni: l’intervista a Bruno Torrisi (questore Licata). Esclusiva. Squadra antimafia 4 si è conclusa con una puntata mozzafiato che terrà con il fiato sospeso i telespettatori della fiction di Canale 5 fino all’inizio della quinta stagione. Chi ha aperto la botola e salvato Calcaterra? E’ la domanda a cui dovrà rispondere la prima puntata di Squadra Antimafia 5. A conclusione del nostro viaggio in una della fiction più avvincenti e di qualità del panorama televisivo italiano, abbiamo chiesto a Bruno Torrisi di commentare insieme il successo della quarta stagione della serie e di svelarci le primissime indiscrezioni sulla quinta. Bruno Torrisi interpreta da cinque anni uno dei personaggi storici di Squadra Antimafia, il questore Licata, che ritroveremo anche nella prossima stagione. Siciliano doc, Torrisi ci racconta la sua lunga esperienza sul set della fiction ambientata proprio nella sua terra e ci fa conoscere un personaggio inedito della prossima indagine che la Duomo dovrà affrontare.

L’ultima puntata di Squadra Antimafia 4 ha vinto il prime time con 5, 7 milioni di telespettatori e il 20% di share, lasciando indietro il resto della programmazione. Un boom di ascolti davvero meritato, cosa ne pensi?

Squadra Antimafia 4 ha vinto in quasi tutte le serate in cui è andata in onda su Canale 5. Ieri sera in particolare credo che davvero in molti fossero curiosi di vedere come si sarebbe conclusa la quarta stagione. Ho letto i commenti su Facebook subito dopo la puntata: forse ieri sera qualcuno potrebbe essere rimasto deluso visto il finale così aperto… i ragazzi avrebbero magari voluto un esito più meno sospeso. Ma così terremo incollato il pubblico fino a Squadra Antimafia 5 e il finale aperto è sempre stato una caratteristica di tutte le stagioni della fiction…

Interpreti il vicequestore Licata da cinque stagioni, ma in questa quarta appena chiusa il tuo personaggio è stato messo in maggiore evidenza. Ci parli di Licata? Nessuno meglio di te conosce questo uomo di legge…

Nella quarta stagione di Squadra Antimafia il questore Licata è stato più in evidenza, l’avete visto di più. Sono emersi i suoi colori: si è commosso per la morte della Mares, si è arrabbiato, è stato comprensivo. Licata mi ha sempre fatto tenerezza: è burbero, ligio al dovere, fa rispettare la legge e le regole, ma si comporta da padre comprensivo e buono con i suoi ragazzi della Duomo. Licata è anche disposto a cambiare le sue idee iniziali per accontentare i poliziotti della Duomo, suoi figli a cui vorrebbe sempre salvare la vita, ma che a volte vede morire, come la Mares, Serino, Fiamma. burbero per una sorta di istinto di protezione verso la sua Squadra. Rivedere Licata nelle puntate di Squadra Antimafia talvolta mi fa sorridere, perchè è come un padre: severo, ligio al dovere, ma allo stesso tempo comprensivo e buono nei confronti dei suoi figli. Licata non è l’eroe della serie, gli eroi sono la Mares, Calcaterra, i poliziotti della Squadra Duomo, ma il questore è colui che ricorda loro che ci sono leggi e regole che vanno rispettate per sopravvivere a questa spietata guerra contro la mafia.

Tu hai recitato in tutte le stagioni di Squadra Antimafia: sono di altissimo livello, stiamo parlando di un ottimo prodotto televisivo, ma ce n’è qualcuna che porti nel cuore, di cui hai i ricordi più belli?

In Squadra Antimafia 4 mi sono divertito molto e ho vissuto di più il set perchè il questore Licata era molto più presente, anche in esterna. Ho girato scene con Rosy Abate (Giulia Michelini) e altri personaggi, non solo con i poliziotti della Duomo. Devo dire che sento la nostalgia di Claudia Mares, o meglio, di Simona Cavallari: abbiamo condiviso moltissimo momenti sul set, la maggior parte delle scene le ho girate con lei. Ho un bellissimo ricordo non solo della quarta stagione, ma anche delle precedenti, proprio perchè legate a Simona. Sono state belle anche le stagioni che hanno visto la presenza di altri bravissimi attori come Claudio Gioè, che interpretava Ivan Di Meo, e Nini Bruschetta, Alfiere. In ogni stagione della fiction si sono avvicendati bravissimi attori:  speriamo di continuare a questi ottimi livelli.

Tu sei siciliano, di Catania, città in cui si stanno effettuando le riprese della quinta stagione di Squadra Antimafia. Com’è stato fare le riprese nella tua terra, la Sicilia?

Quest’anno ho cominciato a percepire che il pubblico televisivo mi riconosce, anche prima di cominciare le riprese della quinta stagione. Devo dirvi che io non sono presente in molte scene in esterna, dove ho sempre fatto poche pose, perlopiù io vado a Roma e giro le mie scene in Questura. Due giorni di lavoro, però, li ho fatti raggiungendo il set a piedi da casa mia: le riprese si svolgevano a 500 metri da dove abito… Il pubblico siciliano, di Catania, è molto affezionato a me e orgoglioso di vedere un loro conterraneo in tv, sono felici di conoscere i protagonisti della fiction e vogliono incontrarci, e fare foto… Sono contento di essere nel cast di Squadra Antimafia, è un ottimo prodotto e quest’anno comincio a sentire gli effetti della “notorietà”… Anche per questo sono grato a chi mi ha permesso di essere nel cast.

Le indagini della Duomo, la “caccia” a Rosy, nella quinta stagione ripartiranno senza Claudia Mares. Ci sarà una nuova protagonista femminile?

L’indagine si sposterà a Catania e ci sarà un nuovo personaggio femminile, il vicequestore di Catania, interpretata da Ana Caterina Morariu. In realtà, cambieranno alcune cose nella quinta stagione della fiction: la storia si svolgerà in modo più “corale”, a differenza delle precedenti serie in cui Claudia Mares, il personaggio di Simona Cavallari, era più “centrale”. La storia di Squadra Antimafia 5 sarà suddivisa tra i vari personaggi principali; Ana Caterina Morariu avrà un ruolo di rilievo, che però condividerà con altri protagonisti. Vedrete…

In questi mesi sei impegnato con le riprese di Squadra Antimafia 5: trovi il tempo anche per altri progetti professionali?

Devo dire la verità: sono preoccupato perchè in questo periodo di crisi, soprattutto quest’anno, non ci sono molte opportunità professionali, perciò ringrazio davvero di essere nel cast di Squadra Antimafia 5, sono davvero fortunato a lavorare in questa fiction. Ultimamente mi sono allontanato dal teatro e realizzo prodotti miei, anche perchè, essendo impegnato per molti mesi con la televisione, non è semplice organizzarsi con i tempi per la realizzazione di spettacoli teatrali. Speriamo che questo momento difficile, anche per il mondo dello spettacolo finisca presto e nel, frattempo, vi aspetto per Squadra Antimafia 5.

Un’ultima domanda: all’inizio della quinta stagione sapremo chi ha aperto la botola e salvato Domenico Calcaterra?

Certo, si scoprirà chi ha salvato la vita al vicequestore della Duomo…

 

(Camilla Schiantarelli)