Ballarò, puntata del 20 novembre 2012 (video Rai) – Il consueto appuntamento settimanale di Ballarò, il talk condotto da Giovanni Floris andato in onda anche ieri sera, martedì 20 novembre 2012, si è occupata in particolare delle primarie del centrosinistra che si svolgeranno domenica prossima, della situazione economica italiana e se eventualmente si potrà arrivare allo stesso stato in cui è giunta la Grecia. Per parlare dei suddetti temi ci sono in studio il presidente dellIstat Enrico Giovannini, lesponente di Alleanza per lItalia e candidato alle primarie del centrosinistra Bruno Tabacci, il sindaco di Firenze e anchegli candidato alle primarie Matteo Renzi, il sindaco di Palermo ed esponente dellItalia dei Valori Leoluca Orlando, il sindaco di Verona ed esponente della Lega Nord Flavio Tosi, Giorgio Airaudo della Fiom, il direttore di Huffington Post Italia Lucia Annunziata e, in collegamento da Roma, il capo della Polizia Antonio Manganelli e il presidente Ipsos Nando Pagnoncelli. Dopo la trasmissione satirica curata da Maurizio Crozza, la discussione comincia da quello che sta accadendo negli altri Paesi europei in cui la crisi si sta facendo sentire in maniera ancora più forte. In Spagna, il governo Rajoy ha varato una serie di pesanti misure dausterità, come laumento delle aliquote Iva, dellIrpef con una maggiore tassazione per le aziende e cosi via dicendo. In Grecia la situazione è ancora peggiore, con il governo impegnato a capire dove riuscire a prendere quei 33 miliardi di euro che mancano per completare un ulteriore passo verso il tanto atteso risanamento finanziario. Intanto, mente dal 1 gennaio verranno attuati tantissimi licenziamenti nellamministrazione pubblica ellenica, il partito Alba Dorata di estrema destra, sfruttando il clima di protesta generale è passato da un consenso ottenuto a giugno del 7% fino allattuale 14%. Insomma, cè la preoccupazione che in un clima di generale malcontento si possano fare strada delle linee ideologiche estremiste che in passato hanno fatto danni a livello nazionale e mondiale. Riguardo ai recenti scontri avvenuti in tutta Europa ma anche in Italia, il capo della polizia, Antonio Manganelli, sottolinea che “quando nell’estate scorsa individuammo dei momenti di criticità nelle piazze, in genere collegati a vertenze irrisolte, pronosticammo che questo avrebbe provocato un escalation di tensioni sociali puntualmente verificatisi”, non nasscondendo dunque la possibilità che le proteste possano continuare. Manganelli fa poi sapere che, nel caso in cui vi siano stati degli abusi da parte delle forze dellordine, è giusto che chi ha sbagliato debba pagare. Tuttavia spiega che non si possono ritenere studenti coloro che si inseriscono nel corteo coperti da passamontagna e con le spranghe in mano. Manganelli, infine, si dice possibilista sulleventualità di inserire un codice su ogni agente della polizia al fine di individuarli immediatamente nel caso dovesse essere mostrato un comportamento non in linea con quelle che sono le linee guida del proprio compito. Chiusa la parentesi relativa agli scontri, si ritorna a parlare di economia e in particolare del mercato immobiliare. In Italia in questo 2012 i mutui sottoscritti sono calati rispetto al 2011 del 51,6%, per una media a mutuo erogato di circa 120 mila euro e con una domanda in netto calo del 44%, segno indiscutibile di come i cittadini si siano ormai resi conto dellimpossibilità di accedere a tale forma di credito. Per quanto riguarda il mercato immobiliare, i dati evidenziano che ci sono due mercati immobiliari in Italia che viaggiano a due velocità differenti: quello degli immobili di lusso, che continua ad andare molto bene, e quello degli immobili popolari, la cui domanda è invece a picco. Dalle discussione emerge poi la consapevolezza piuttosto diffusa che deve essere la politica a dover dettare le regole, mentre la finanza dovrebbe limitarsi ad essere soltanto uno strumento a favore della collettività.