Ballarò, riassunto puntata 6 novembre 2012 (video Rai) – Una nuova puntata di Ballarò, condotta come di consueto da Giovanni Floris, è andata in onda ieri sera, martedì 6 novembre 2012: insieme agli ospiti presenti in studio, la trasmissione è tornata a parlare delle diverse misure che dovrebbero essere inserite nella cosiddetta legge di stabilità che in questi giorni è in discussione in Parlamento, nel tentativo di renderla condivisa da tutte le varie forze politiche che sostengono lattuale governo presieduto da Mario Monti. Un altro argomento che ovviamente è stato trattato è quello delle elezioni presidenziali in corso di svolgimento in America, attraverso continui collegamenti in diretta con gli Stati Uniti per una doverosa panoramica sui risultati provenienti dalle urne (che alla fine hanno portato alla rielezione del presidente uscente Barack Obama). A discutere in studio dei suddetti argomenti ci sono il Ministro dellEconomia e delle Finanze Vittorio Grilli, il presidente dellAssonime (associazione fra le società italiane per azioni) Luigi Abete, lonorevole ed esponente del Popolo della Libertà Maria Stella Gelmini, lesponente del Partito Democratico nonché candidata alle Primarie del Centro Sinistra e consigliere regionale del Veneto Laura Puppato, il segretario nazionale della Uil Luigi Angeletti, il presidente dellassociazione comuni virtuosi Marco Boschini, il consigliere della Corte di Cassazione nonché magistrato Piercamillo Davigo ed in collegamento da Roma leditorialista del quotidiano La Stampa Marcello Sorgi e il presidente Ipsos Nando Pagnoncelli. Come consuetudine ormai consolidata la trasmissione viene aperta dalla copertina curata dal comico genovese Maurizio Crozza, il quale prima cosa ha voluto rispondere in maniera piuttosto seria alle accuse che gli ha mosso il leader dellItalia dei Valori Antonio Di Pietro, il quale in una lettera aperta ha definito le battute di Crozza come killeraggio politico. Inoltre, il comico genovese ha voluto dare il proprio supporto alla consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Federica Salsi, che per il solo motivo di essere presente a un dibattito televisivo è stata letteralmente presa di mira da Grillo e da alcuni esponenti del Movimento stesso. Crozza ha poi parlato di alcune frasi del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero che inoltre ha accusato i giornalisti di utilizzarla a proprio piacimento e per questa ragione si è detta costretta a riflettere molto prima di dire qualcosa che possa essere frainteso. Le ultime battute sono invece deestinate alle elezioni politiche in America, in cui Crozza evidenzia come sia presto per dire che il Presidente uscente Barack Obama abbia vinto, in quanto in qualsiasi momento potrebbero uscire le dichiarazioni di Massimo DAlema con le quali appoggia lo stesso Obama e con cui, di conseguenza, tutto potrebbe essere capovolto. A seguire, prima di introdurre il discorso relativo alle misure che il governo insieme allappoggio dei partiti che lo sostengono ha intenzione di inserire allinterno della legge di stabilità, prende la parola Vittorio Grilli: il ministro vuole innanzitutto precisare come nelle ultime ore siano state dette dai giornali cose non esatte riguardanti il coinvolgimento della sua ex moglie come consulente negli affari di Finmeccanica. Grilli sottolinea infatti che la propria ex moglie non ha in realtà offerto alcuna consulenza alla Finmeccanica, spiegando che da oltre quattro anni non ha più alcun tipo di rapporto con la donna. Per quanto riguarda invece le misure della Legge di Stabilità, Grilli conferma come la bozza iniziale presentata dal Governo Monti sia stata cambiata nella forma dallintervento di Pd, Pdl e Udc ma non nella sostanza. Al momento sono stati eliminati i previsti tagli alle aliquote Irpef, mentre per quanto riguarda il discorso riguardante liva, verrà aumentata solamente laliquota del 21% a partire dal 1 luglio 2013, arrivando a quota 22%. Altro aspetto molto importante è quello che prevede un importante abbassamento del cuneo fiscale, vale a dire della parte di stipendio che il datore di lavoro versa nelle casse dello Stato. Per quanto riguarda il paventato tetto di 3 mila euro per gli sgravi di alcune tipologie di spese come quelle inerenti al mutuo e la franchigia che secondo alcuni potrà essere fissata alla quota di 250 euro, Grilli ammette che cè la volontà di operare a favore dei cittadini a patto che venga mantenuto un equilibrio ed ossia per non incrinare il pareggio di bilancio che parte essere stato già conseguito. In un servizio viene mostrato come nel prossimo mese e mezzo gli italiani sono alle prese con ben quattro scadenze fiscali che potrebbero contrarre ancora di più il mercato: nel particolare, il 1 novembre cè la quarta rata dellunico 2011, il 30 novembre il secondo acconto irpef unico 2012, il 17 dicembre il saldo Imu ed il 27% lacconto iva. Insomma, la tassazione è ancora troppo pesante per poter dare alcuna possibilità di ripresa. Infine, si è parlato della nuova legge elettorale che potrebbe prevedere un premio maggioranza per le forze politiche che raggiungono il 42,5% dei consensi.



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