Non ci saranno film italiani tra i candidati all’Oscar 2013 per il miglior film straniero. Cesare deve morire dei fratelli Taviani che correva per l’ambito traguardo è stato infatti escluso dalla rosa dei nove film che potranno vincere il premio del cinema americano. Come sempre, in casi come questi, si aprono le polemiche e i dibattiti: debolezza del cinema italiano o incapacità da parte di Hollywood di riconoscere un reale merito del nostro cinema? Ancora presto per avere risposte, bisogna meditare sui contenuti dei nove film stranieri che invece sono stati ammessi e lasciare la parola agli esperti. Intanto vediamo quali sono i film che correranno per l’Oscar 2013 nella categoria miglior film straniero. C’è la Francia con Quasi amici di Olivier Nakache e Eric Toledano. Quindi l’Austria che candida il film del regista del proprio paese Michael Haneke Mon amor, con protagonisti Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva. Il film si era già aggiudicato la Palma d’oro al festival di Cannes e quindi è tra i favoriti. Troviamo poi la Romania con Oltre le colline del rumeno di Christian Mungiu. Anche questo film aveva ottenuto prestigiosi riconoscimenti a Cannes vincendo il premio quale miglior sceneggiatura e per le attrice protagoniste Cosmina Stratan e Cristina Flutur. Il regista rumeno già nel 2007 era stato vicinissimo a vincere l’Oscar con un film definito controverso sul tema dell’aborto, Quattro mesi, due settimane e tre giorni. Vediamo gli altri candidati. War Witch è un prodotto canadese, del regista Kim Nguyen: storia altamente drammatica di una bambina soldato ambientato nel Congo. Rachel Mwanza, protagonista e attrice non professionista era stata premiata al Tribeca Film Festival e anche al festival di Berlino. Il Cile è presente con No di Pablo Larrain, ambientato nel Cile degli anni 80 durante la dittatura Pinochet. Grande cast con la partecipazione di fra gli altri Christopher Reeve, Richard Dreyfuss e Jane Fonda e immagini del dittatore Pinochet stesso. Quindi The Deep di Baltasar Kormákur prodotto islandese che racconta la storia vera di un peschereccio affondato fra i ghiacci.
Kon-Tiki è invece un prodotto norvegese dei registi Joachim Rønning ed Espen Sandberg che racconta la storia vera della famosa spedizione del 1947 quando l’esploratore Thor Heyerdahl cercò di attraversa l’oceano Pacifico con una imbarcazione di legno. infine la Svizzera: Sister di Ursula Meier.