X Factor 6 è davvero giunto alle battute finali. Stasera conosceremo il nome del vincitore di X Factor 2012, nell’avvincente ultima puntata del talent show, in diretta dalle 21.10 su Sky Uno. La giovanissima Cixi è stata eliminata ieri: chi sarà il vincitore tra Chiara, Ics e Davide? Torna sulle “colonne” de ilsussidiario.net il giornalista, critico televisivo e musicale, Marco Mangiarotti, che oggi ci descrive gli inediti, ovvero le canzoni ad hoc per i finalisti, e ci svela che non tutti i brani si sono rivelati congeniali alle caratteristiche vocali e interpretative dei finalisti. È il caso di Chiara, nonostante dietro ci sia un “big” come Eros Ramazzotti, che stasera, tra l’altro, sarà il super ospite della puntata. Mangiarotti lancia una provocazione e sebbene la finale non abbia ancora decretato la vittoria, usa il tempo passato: “doveva” vincere Chiara. E punta il dito contro Morgan. Scoprite perché leggendo l’intervista.



Nella prima puntata della finale abbiamo riascoltato gli inediti scritti per i finalisti, come li giudichi?

Sono inediti non memorabili, mi spiace dirlo. Per un orecchio educato ad ascoltare canzoni nuove, un inedito forte risulta subito tale, come quello scritto da Elisa per Francesca Michielin, in parte quello per Antonella e certamente anche quello dei Moderni, o per spostarci su un altro talent, Amici, con un target però più popolare, calibrandosi su un pubblico più vasto, più “pop”, Calore di Emma Marrone. Gli inediti di X Factor 6 si riveleranno brani discreti, ma non singoli fortissimi. Quando il pubblico da casa ascolta per la prima volta un brano in televisione o per radio non si chiede chi l’abbia scritto, ma capisce immediatamente se piace o no, se funziona o meno. È un vero peccato, perché forse per la prima volta i pezzi si stanno rivelando inferiori rispetto alle qualità e alle doti di coloro che li interpretano. E questo vale soprattutto per Due respiri, la canzone scritta per Chiara.



Cosa non avrebbe funzionato?

L’approccio. Sono stati chiamati cantanti famosi per scrivere dei pezzi nuovi: dal punto di vista professionale è un approccio folle. È dimostrato che sono pochissimi i grandi interpreti conosciuti che scrivono canzoni: sarebbe stato preferibile allora rivolgersi a cantautori “puri” o ad autori come Bungaro e Chiodo, che infatti hanno scritto per Cixi una canzone interessante, adatta alla sua età, anche se lontana dal mondo più intimo e sognante di solito raccontato nei brani di Toni Bungaro. Eros Ramazzotti, che ha scritto l’inedito per Chiara, non è un autore, ma un interprete, è anche un musicista che ha sempre avuto il desiderio di scrivere, ma si è appoggiato a un team di autori. Lo stesso discorso vale per gli altri inediti.



Ci spieghi perché?

L’inedito di Morgan è funzionale alla voce di Ics, concorrente che dal punto di vista musicale è stato la rivelazione della sesta edizione di X Factor. Ho adorato Cixi per la sua carica, devo dire che Davide forse è stato ingiustamente sottovalutato: è vero che ha poca esperienza, ma la scelta di inserirlo tra i concorrenti è in parte legata al “racconto” proposto nel format, un talent è anche una narrazione, non solo una gara o una selezione. Davide ha una bella voce, è musicale, intonatissimo, ma è anche una splendida persona, umile. Il quartetto dei finalisti, che ha perso Cixi, mi è sembrato molto equilibrato.

 

Scelte sbagliate, dunque?

 

Questa situazione è in parte il frutto della crisi della discografia italiana, è un errore che si trascina da tempo: non basta più il “nome” per vendere i dischi. Nel caso di X Factor, l’aver avuto inediti non memorabili potrebbe essere in parte risultato una scelta di redazione, di chi produce il programma, che spesso non ha una forte cultura musicale, ma televisiva,: si ritiene che avere autori famosi porti un plus di credibilità al programma. In senso lato non è un’idea errata, ma siccome la credibilità della trasmissione alla fine la fornisce il risultato finale, ovvero la canzone forte, ben cantata e arrangiata, che vende più dischi, allora quella che ho appena descritto è la strada, la scelta sbagliata. Non è errato avere la canzone di autori o interpreti affermati, ma ciò che conta maggiormente sono le canzoni che fuoriescono dal programma.

 

Torniamo alla gara: è stata eliminata Cixi, restano Davide, Ics e Chiara…

 

L’eliminazione di Cixi era prevedibile. Per quanto riguarda Davide, se dovesse vincere, X Factor virerebbe verso Amici, pur con tutte le differenze del caso. Il grosso problema è che Morgan ha pian piano “disintegrato” Chiara.

 

In che senso, quali sono le “colpe” di Morgan?

 

La meraviglia vocale di Chiara indiscutibile, la sua voce ricca di grazia, la sua personalità complessiva andavano maggiormente tutelate: il suo inedito non memorabile la penalizza ingiustamente. Credo che Chiara sia inarrivabile, anche se gli altri finalisti si difendono egregiamente. Morgan ha messo ha fuoco più se stesso che la ragazza: Davide, Ics, ma anche Cixi, hanno trovato una loro “identità” musicale, Chiara cos’è? Morgan le fa il più banale e sublime degli elogi: canterebbe bene anche l’elenco del telefono. Chiara è una ragazza tosta, ha dei gusti musicali particolari, raffinati, Morgan non è riuscito a mettere a fuoco un’identità precisa di questa interprete e sarebbe stato proprio questo il lavoro che Morgan avrebbe dovuto svolgere. Le ha fatto cantare brani meravigliosi, ma ha cambiato continuamente le carte in tavola e alla fine la concorrente è approdata alla finale indebolita rispetto alla partenza iniziale. Se non vince Chiara, perde X Factor 6, perché questa cantante rappresenta davvero una qualità assoluta e la qualità va aiutata. La sua vittoria di X Factor sarebbe il modo attraverso cui il pubblico presta attenzione al talento di Chiara.

 

La vittoria di Chiara è a rischio?

Io spero che vinca, ma mentre nelle puntate precedenti era in netto vantaggio, a livello di voti, ora è ancora avanti, ma di poco…

 

Ma questo vantaggio progressivamente assottigliato non potrebbe essere una “strategia” del “racconto” di X Factor 6?

 

Certamente all’interno di un programma televisivo vengono fatti questi ragionamenti, ma a volte scappano di mano… Penso che non si tratti di brillanti ragionamenti, però: questa è la routine di un talent, ma quando sia ha l’occasione di mostrare qualcosa di “prezioso”, in questo caso il talento di Chiara, occorre trascurare questi ragionamenti. Quando si ha una vittoria legittimata da grande qualità della persona e dell’interprete, il resto non conta.

 

Se non dovesse trionfare Chiara, a chi andrebbe la vittoria di X Factor 6?

 

A questo punto potrebbe vincere Davide, il vero outsider del programma. Potrebbe crearsi una dinamica che è accaduta talvolta a Sanremo: un interprete ha la vittoria in tasca, ma pian piano perde terreno e spunta l’“outsider” alle spalle a strappargli la vittoria. Davide potrebbe quindi vincere, anche se il suo target di riferimento non è proprio quello di X Factor. Ics ha buone possibilità, il suo target coincide con quello del reality, ma rappresenta comunque una nicchia di massa… Chiara è in “fuga” dall’inizio, forse si è rilassata lei stessa, forse coloro che la votano, ma arriva alla finale di stasera con un vantaggio non scontato e da difendere… Spero davvero che vinca Chiara, perché è davvero un’interprete completa, oltre che una “bella” persona nel suo complesso. La qualità della persona corrisponde alla qualità nel canto e devo dire che questa considerazione vale per tutti e quattro i finalisti. Un messaggio assolutamente positivo e un grande punto di forza di X Factor 6.

 

(Camilla Schiantarelli)