Solo ieri commentavamo la notizia, riportata dal sito Global Associated News, della recente morte dellattore hollywoodiano Keanu Reeves che avrebbe perso la vita mentre si trovava in vacanza con la famiglia in un resort di Zematt, in Svizzera. Oppure di quella del calciatore David Beckham, del deejay di fama internazionale David Guetta e dellattore americano Adam Sandler. Secondo lagenzia americana avrebbero poi perso la vita anche la giovane protagonista di The Jersey Shore, Snooki, e lattore Will Smith, precipitato dal Kauri Cliff in Nuova Zelanda mentre provava una scena. Tranquilli, sono tutte bufale, ma prima di lanciarsi in polemiche e accuse, è necessario fare una precisazione. Il sito che riporta queste tragiche notizie, che poco dopo si rivelano totalmente fasulle, non è un quotidiano o unagenzia di stampa, né tantomeno un sito dinformazione. Andando infatti su Google e scrivendo Global Associated News, ecco apparire le varie notizie che raccontano la morte di tante celebrità che in realtà sono tuttora vive e vegete. Il trucco è presto svelato: andando alla home page dellagenzia, si accede istantaneamente in un vero e proprio creatore di morti inventate. Un generatore di burle, quindi, niente di più e niente di meno, certamente di cattivo gusto, in cui è possibile semplicemente inserire il nome di una star e attendere pochi secondi. A breve appariranno tutta una serie di link pronti per essere condivisi su blog e social network che, almeno per qualche secondo, potrebbero creare reazioni di stupore. In passato ha fatto molto parlare la bufala riguardante il decesso del calciatore Davide Beckham, morto secondo lagenzia americana verso la fine di settembre scorso quando, a bordo dellauto di un amico, a 150 km/h di velocità su una strada dove il limite è di 90, avrebbe perso il controllo della vettura andandosi a schiantare e ribaltare più volte. Come se non bastasse, il sito riportava anche dettagli macabri riguardo il funerale dedicato al calciatore, che si sarebbe svolto con la bara chiusa per evitare di far vedere a parenti e amici le gravi lesioni riportate dal famoso calciatore.



Oltre a queste elencate, le altre “morti” celebri raccontate dall’agenzia americana sono quelle del cestista di fama mondiale Lebron James, la cantante Taylor Swift, Adele, Fidel Castro e perfino Paolo Villaggio.

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