Maurizio Crozza a Ballarò (video) Maurizio Crozza ha parto la puntata di Ballarò con la copertina satirica (video alla pagina seguente) in cui ha commentato Roma 2020, ovvero la scelta del Governo Monti di non presentare al Cio la candidatura della Capitale per Roma 2020. Ma prima di entrare nel vivo della  sua apertura satirica, il comico genovese ha voluto fare una precisazione su #copiaeincrozza, ovvero i rumors che erano circolati su Twitter secondo i quali Maurizio copia le battute dal social network.  Crozza ha voluto sottolineare, sempre in forma scherzosa, la quantità di lavoro che si nasconde dietro le sue battute, sia da parte sua che dei suoi autori. E dopo aver invitato gli utenti di Twitter a non starci troppo davanti si è soffermato sulla recente decisione di Monti sulle Olimpiadi. Il Premier ha dichiarato infatti che non sarebbe responsabile da parte del Governo appoggiare in questo momento una candidatura dell’Italia ad affrontare una cosa del genere in un periodo così difficile per il nostro Paese. Ma come hanno reagito gli architetti, si domanda Crozza?



Quelli più trendy, come “Fussas” (e Croza indossa occhiali e sciarpa per imitarlo) avevano pensato già a progetti per le Olimpiadi a Roma. Qualcosa di straordinario poteva essere ad esempio un grande stadio capace di accogliere ben 12 milioni di persone, fatto però con i crackers. Si, perchè in fondo le Olimpadi sono fatte per mangiare! Il Comitato Olimpico, dice Fussas, aveva chiesto agli architetti di fare in modo che le macchine non potessero circolare nel raggio di 2 km dal centro olimpico. Ma questa in fondo era la soluzione più semplice da fare, bastava che nevicasse. Recentemente, continua Fussas, si è scoperto che De Coubertin diceva “L’importante è partecipare”, e allora gli architetti hanno creato il loro motto che è “L’importante è partecipare alle gare d’appalto”.



Intanto l’Italia è stata declassata e ancor prima di ascoltare le canzoni di Sanremo 2012! Potevano aspettare, dice Crozza, perché forse un paio di canzoni decenti sarebbero uscite dal Festival e magari non avrebbero deciso di declassarci ma ci avrebbero salvato. Comunque, è proprio il caso di dire, povero Monti! Quando va in Europa tutti lo lodano e gli fanno i complimenti. Appena se ne va però ecco che inspiegabilmente ci declassano.

Poi Crozza si rivolge a Diliberto, ospite in studio, il quale rappresenta uno dei primi esempi del disgelo a Roma, perché è stato finalmente ritrovato. Da quando sono spariti quelli come lui, gli dice Crozza, ecco che ci declassano e tutto ciò proprio dopo che il PD ha perso le primarie a Genova. Non ci sarà mica un nesso tra queste due cose? Due candidati del PD sono stati battuti di nuovo da un candidato di Vendola. Il PD, afferma il comico, non delude mai. Se per scegliere un loro candidato quelli del PD prendessero una monetina e su tutte e due le facce mettessero un loro esponente, ecco che la monetina cadrebbe sicuramente di taglio. Pensiamo poi anche a Bersani, che per vincere non sa più cosa fare. Egli avrebbe detto “mai più così divisi, non siamo mica qui a farci rosicchiare le unghie dai castori! O a fare il pesto con le foglie della marjuana!”. Nel PD le cellule non si dividono per mitosi ma per mitomani. Crozza vuole fare gli auguri a tutti gli innamorati per San Valentino. E guarda caso, proprio nel giorno di S. Valentino ecco che ricompare Giovanardi, che sta all’Amore come Celentano alla sintesi. Sembra che stavolta abbia paragonato un bacio tra due ragazze a quelli che fanno pipì in mezzo alla strada. Ma, si chiede Crozza, ecco che viene spontanea una domanda: ma in che zona abita Giovanardi? Non sarebbe meglio per lui cambiare via? Crozza, al fine di evitargli altre spiacevoli uscite, gli spiega che il Carnevale che si svolge i questi giorni a Venezia non è una convention di travestiti. Continua alla pagina seguente con il video.