Il video Nella serata dei duetti andata in onda ieri sera nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, il Teatro dellAriston ha regalato al pubblico in sala e ai telespettatori unesibizione di due donne con una voce e un look strepitoso

Nella serata dei duetti andata in onda ieri sera nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, il Teatro dellAriston ha regalato al pubblico in sala e ai telespettatori unesibizione di due donne con una voce e un look strepitoso; dalla scalinata, sono scese Nina Zilli  e Skye per cantare assieme la canzone per gli italiani nel mondo Grande grande grande resa famosa in Italia da Mina (mentre nel mondo è conosciuta come Never never never). Dirigeva lorchestra il maestro Beppe Vessicchio, tra i pilastri portanti di ormai numerosissime edizioni dellevento.

La cantante italiana indossava un vestito sopra il ginocchio con coda dietro color marrone chiaro lucido, capelli raccolti e i soliti vistosissimi orecchini (che sono un marchio di riconoscimento per la Zilli), questa volta a forma di omino appeso alle orecchie. Per Sky, un abito al ginocchio bianco e capelli raccolti.

Le due cantanti hanno duettato in perfetta sintonia, nonostante la comprensibile ansia nel cimentarsi con un brano interpretato in passato da famosissimi cantanti. La canzone scritta da Alberto Testa e Tony Renis è stata tra le altre cose eseguita (oltre che da Mina) da Pavarotti, in coppia con Céline Dion. Il pubblico ha molto apprezzato la performance, manifestandolo con un sonoro applauso.

Al termine dellesibizione, i complimenti del conduttore Gianni Morandi e di Papaleo hanno indotto il pubblico ad effettuare una seconda standing ovation.

Dopo il meritato tributo del pubblico le due hanno duettato con una canzone molto nota della cantante britannica; hanno, infatti, eseguito Rome wasnt built in a day, grande successo discografico del 2000. Allora, Skye Edwards faceva ancora parte dei Moorcheeba, gruppo in cui era entrata nel 1994 e che aveva lasciato nel 2005 per intraprendere una carriera solista. La scelta era stata detta da divergenze artistiche con la band alla quale, tuttavia, deve la sua fama. Anche nel rappresentare questo brano, Nina Zilli  e Skye hanno dimostrato un affiatamento fuori dal comune, dimostrando di essere entrambe due primedonne della canzone. E pensare che avevano provato assieme solo nel pomeriggio e, a quanto pare, si erano conosciute per la prima volta ieri.