Menù di Benedetta. Le ricette di Carnevale 2011: le frittelle veneziane, il risotto con lAmarone – Un nuovo menù di Benedetta per Carnevale quello proposto oggi da Benedetta Parodi, che si cala in uno dei Carnevali più belli del mondo, quello di Venezia, per proporne le ricette tradizionali, gli usi e costumi. Dunque, al centro del Menù di Benedetta le principali specialità lagunari,  a partire dallantipasto di carpaccio, il risotto all’Amarone,  ancora le frittelle veneziane, il fegato alla veneziana e, in conclusione, lo zuccotto alla mousse.
Prima ricetta è il carpaccio all'”Harry’s bar”, dove questo tipo di piatto è stato portato in auge. Dopo aver disposto la carne cruda su un piatto da portata, la si cosparge di sale e la si lascia per qualche minuto nel frigorifero. Nel frattempo si prepara un salsina a base di maionese, salsa worcester, limone e latte, per diluire il composto amalgamato. In conclusione si estrae il carpaccio dal freezer e lo si cosparge della gustosa salsa.
Arriva poi in studio Katia Follesa, ospite di oggi, che porta a Benedetta un piccolo omaggio: zucchero colorato da mettere nel tè.
Con la comica di Zelig, prepara il risotto con l’Amarone, un classico del carnevale. La Follesa ha ricordato al pubblico da casa di essere figlia di uno chef e di aver seguito un corso di cucina, il tutto con la sua proverbiale comicità.
Inizialmente si deve mettere a soffriggere la cipolla insieme ad una noce di burro, finché non si imbiondisce, e poi si mette a tostare il riso. Dopo qualche minuto si aggiungono tre mestoli di brodo, e si comincia a mescolare, facendo attenzione a non far attaccare il riso.
Durante la cottura la Follesa si complimenta con la Parodi per la sua cucina semplice ed immediata, e successivamente colora il risotto con l’Amarone, diluendolo poi ancora un po’ con il brodo di cottura. Per rendere più saporito il tutto, viene aggiunto poi l’alloro.
A fine cottura si aggiunge un pizzico di sale e abbondante parmigiano.
Dopo averlo assaggiato, Katia loda simpaticamente le sue doti di cuoca e si impegna anche nel presentare il piatto, sullo stile della Parodi stessa.
Prima di salutarla la Parodi regala alla comica una copia del suo nuovo libro autografato.
La preparazione della tavola, per il carnevale, prevede l’utilizzo di piatti e stoviglie in vetro, con bordi ricamati. Colore più importante dell’arredamento è l’oro, e la tovaglia, di assoluto pregio, è resa più simpatica e sbarazzina da alcune mascherine colorate, impreziosite e rese ancor più luminescenti da numerosi glitter.
Dessert del giorno sono le ‘fritole’ veneziane: in una terrina si amalgamano bene farina, due uova e due pizzichi di sale. Al composto si aggiunge poi del lievito di birra, un goccio di rhum e uva passa. Per mescolare al meglio il composto, si aggiunge un goccio di latte. Quando l’olio in pentola è ben caldo, si immergono delle piccole palline, e si lasciano cuocere, fino a che non raggiungono un colorito dorato. Per migliorare la presentazione, guarnire con dello zucchero a velo.



Il centro tavola carnevalesco è realizzato con tulipani gialli e rossi, intrecciati tra loro, per privilegiare ancora di più il colore e l’allegria, consona al periodo carnevalesco.
Successiva ricetta è il fegato alla veneziana. Si lasciano stufare delle cipolle tagliate grossolanamente in padella, e contemporaneamente si stendono 300 grammi di fegato in padella e li si lascia cuocere per pochi secondi in padella con dell’olio. Il fegato – sottolinea la Parodi – si brucia velocemente e quindi bisogna prestare molta attenzione nella cottura. Una volta cotto, lo si aggiunge alle cipolle ben imbiondite e si aggiunge un po’ di sale, per rendere più saporito il tutto. Si sfuma poi con un goccio di vino e si lascia evaporare. Il piatto è pronto per essere presentato, guarnito su di un letto di cipolle.
Ultimo piatto è, come di consueto, quello per i più piccini. Uno zuccottino in mousse, che si prepara facendo frullare una banana e una mela insieme allo zucchero. Il composto è poi messo in padella e viene scaldato, aggiungendovi della gelatina. Al composto viene aggiunta la panna precedentemente montata. Nel frattempo si fodera un bicchiere con della carta forno e si crea una sorta di rivestimento interno con i biscotti Pavesini. Si incorpora successivamente il composto precedentemente preparato e si lascia riposare in frigo il tutto per qualche ora. Per guarnire lo zuccotto, dopo aver ‘rovesciato’ il bicchiere e aver srotolato il dolcetto dalla carta da forno, si consigliano delle gustose farciture ai frutti di bosco o alle fragoline fresche, meglio se di stagione.
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