Che tempo che fa si è concluso tradizionalmente con la satira du Luciana Littizzetto (video puntata 26 febbraio 2012) che ancora una volta con la sua vis comica esilarante e tranchant ha commentato i principali fatti di politica, attualità e di costume della settimana. Non si placano le polemiche sulla chiacchieratissima farfalla di Belen Rodriguez: la comica ha chiesto a Fazio se ha festeggiato il carnevale e si è travestito da farfalla di Belen. La prima notizia della settimana trattata da Luciana Littizzetto è ancora il tatuaggio sanremese che continua a scatenare polemiche. La Littizzetto ha fatto notare che Bruno Vespa non ha ancora fatto una puntata con il plastico del sudombelico della showgirl argentina. Sara Tommasi, racconta la comica, si è arrabbiata perché è stata la prima a non mettere gli slip in televisione e vuole vedersi riconoscere questo primato. Luciana afferma che non stenta a credere a questo, dato che tempo fa Sara Tommasi dichiarò di avere rapporti cinque volte al giorno e quindi a causa dell’eccessivo traffico probabilmente passa più tempo senza mutande che con gli slip addosso. Inoltre Luciana ironizza dicendo che per gestire il traffico Sara Tommasi ha dovuto mettere le targhe alterne e al sabato la ZTL. Luciana Littizzetto si dice meravigliata della stupidità della gente e afferma che le lamentele contro le donne oggetto sono inutili dato che le prime a comportarsi da oggetto sono proprio non poche esponenti del gentil sesso. E si passa a una notizia di attualità: la rimozione dal mercato cinese del viagra chiamata Vigor Blue, che veniva venduto come integratore alimentare energizzante e rinvigorente, che tuttavia conteneva il principio attivo del comune Viagra in dosi elevate faceva aumentare eccessivamente la pressione e la frequenza cardiaca. Luciana dice che gli uomini sono fissati con l’avere una clava mentre alle donne interessa avere un buon fioretto maneggiato da D’Artagnan che riesca a fare almeno 3 finte ed un affondo
Non poteva mancare una parentesi satirica sulla politica: la Littizzetto ha paragonato Monti ad un primario che controlla la prostata senza togliere l’anello dal dito. Luciana Littizzetto fa notare che con le manovre sono state bersagliate tutte le categorie tranne la Chiesa. Rivolgendosi direttamente a Sua Eminenza con il suo fare divertente gli chiede se è su Twitter… Luciana Littizzetto fa notare che la Chiesa ha sempre predicato bene dicendo che bisogna pagare le tasse, dare a Cesare quel che è di Cesare e che non pagare è un peccato, ma quando tocca a loro pagare si tirano in dietro. Luciana afferma che secondo lei è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un vescovo entri in un ufficio postale. Continua alla pagina seguente con il video.