A Pomeriggio 5 notizie sul blitz in Nigeria in cui è stato ucciso litaliano Franco Lamolinara, ingegnere di Gattinata ostaggio da mesi nel paese Africano. Mentre le autorità italiane chiedono chiarimenti al Governo di Londra, la notizia rimbalza su giornali e tv. A Pomeriggio 5 Barbara DUrso ha aperto un collegamento in diretta con Gattinara (Vercelli) , il paese dove viveva l’igngegnere. Marco Graziano, linviato di Pomeriggio 5, ha parlato della famiglia di Franco ed in particolare della moglie Anna, colpita da un malore alla notizia della tragica e forse ancora non ben chiara morte del marito. Il paese, 8000, abitanti, si è stretto intorno alla famiglia. In collegamento da Londra, Federico Gatti dà testimonianza del rammarico delle autorità italiane perché gli inglesi non hanno avvisato tempestivamente della loro intenzione di effettuare un blitz. In queste ore si attendono ulteriori chiarimenti da parte delle autorità inglesi a quelle italiane in merito alloperazione in cui è stato ucciso litaliano in Nigeria. Ma sono tanti e atroci i casi di cronaca proposti nella parte dedicata alle news di Pomeriggio 5. Ancora notizie sulla strage di Brescia, in cui un camionista ha ucciso l’ex moglie Francesca Alleruzzo, una maestra di 45 anni, il suo nuovo compagno e la figlia maggiore. Oggi le tre figlie sono rimaste senza i genitori.
Barbara D’Urso fa i complimenti a Valerio Staffelli, l’inviato di Striscia la notizia che ha salvato una ragazza di 18 anni molestata da un uomo. Questo è stato possibile, sottolinea la conduttrice, grazie alla segnalazione della madre della ragazza.
Il programma si è occupato del caso della ragazza stuprata fuori dalla discoteca e abbandonata nella neve a -10 C. Presenti in studio l’avvocato della ragazza Enrico Maria Gallinari e il difensore del ragazzo accusato del fatto (Francesco Tuccia), Alberico Villani. Il legale di Tuccia ha affermato che ci vuole rispetto per il suo assistito poiché non è ancora stato condannato. Continua sottolineando che la ragazza non ricorda niente. L’avvocato della vittima ribadisce che l’indagato ha confessato. Barbara D’urso è allibita perché la ragazza ha subito lesioni permanenti ed il ragazzo si difende affermando che la vittima era consenziente. L’avvocato Villani ricorda che ad una prima perizia risulta che è stato un movimento della ragazza a causare delle lesioni. L’altro avvocato lo invita a proseguire la lettura dalla quale si evince la colpevolezza del suo assistito. Interviene in collegamento Alessandra Borgia che chiede all’avvocato Villani come mai il suo assistito abbia lasciato la ragazza in una pozza di sangue se il rapporto era consenziente. Anche Alessandra Mussolini, in collegamento esterno allo studio, attacca l’avvocato del ragazzo dicendo che non è possibile che non provi orrore per l’accaduto. Villani dice di non vergognarsi di difendere il ragazzo perché tutti hanno diritto alla difesa e non è vero che la ragazza stava per morire. Barbara DUrso gli ricorda che comunque la povera ragazza soffrirà per tutta la vita per quello che ha subito. Interviene l’avvocato della ragazza che si altera mentre afferma che bisognerebbe dire tutto e non solo ciò che fa comodo all’accusato. Risponde in modo accesso all’avvocato difensore di Tuccia, accusandolo di aver detto per ben due volte prima il nome e poi il cognome della ragazza, commettendo un reato. L’avvocato Villani cerca di difendersi dicendo che gli è scappato. A questo punto interviene la Mussolini adiratissima, mentre l’avvocato Gallinara ricorda che l’avvocato Villani ha violato l’art.734 bis. L’avvocato Villani chiede rispetto, anche perché il vociare di protesta del pubblico non lo fa parlare. Continua alla pagina seguente
Barbara D’urso ribatte che l’unico a non portare rispetto è proprio lui, per quella ragazza che ha subito un danno così grave. Anche l’avvocato della ragazza, indignato, ricorda che certi fatti sono gravi per tutti, non solo per i padri di famiglia. L’avvocato Villani cerca di affermare che la ragazza era consenziente ed anche ubriaca, ma la D’urso lo smorza ricordando che il fatto che la ragazza non fosse lucida è al limite un aggravante per il suo assistito che ha approfittato del suo stato. Alessandra Borgia, giornalista di Pomeriggio 5, gli domanda se davvero crede che la ragazza potesse sapere quel che le stava per accadere ed essere consenziente, e poi gli ricorda che la vittima dovrà cambiare tutta la sua vita, “e forse anche città e paese, visto che è stato detto il suo nome!” esclama infine Barbara D’Urso.