Non solo Pixar. Dopo il successo di Cattivissimo me, prossimo al sequel, la Illumination, casa di produzione con base a Parigi, lascia di nuovo il segno nellanimazione con Lorax – Il Guardiano della Foresta, favola ambientalista tratta da uno dei romanzi per bambini più amati in America, firmato da Theodor Geisel, in arte Dr. Seuss.

Dopo i risultati fenomenali al box-office statunitense (71 milioni di dollari in un solo weekend), la pellicola si prepara a girare il mondo, con una sorpresa: Danny DeVito, voce del buffo protagonista Lorax, non si è limitato infatti a doppiare la versione per il pubblico americano, ma ha prestato la sua voce anche in italiano, in spagnolo e addirittura in russo.

Oltre a DeVito, in Italia, dove il film è in uscita il 1 giugno, sentiremo anche la voce di Marco Mengoni nei panni del cattivo Onceler, doppiato originalmente da Ed Helms, celebre per il ruolo di Stu in Una notte da leoni. DeVito e Mengoni hanno presentato in anteprima il film insieme a Zac Efron, voce del dodicenne innamorato Ted, ma solo nella versione made in USA.

La prima curiosità che sorge riguardo al progetto è in che modo due attori come DeVito e Efron, uno veterano e laltro emergente ma già  una star, si siano accostati al mondo del doppiaggio. Il doppiaggio dei cartoni animati non è cambiato da quando ho interpretato Filottete in Hercules spiega DeVito, la differenza è che ora siamo ripresi costantemente. Io ho osservato molto Danny ammette Zac Efron, la sua gestualità mentre recita è davvero grandiosa. E tipicamente italiana, aggiunge divertito il diretto interessato.

invece un outsider Marco Mengoni, vincitore della terza edizione italiana di X Factor, che racconta: A proposito di gesticolazione, anchio non sto fermo un attimo. Lesperienza è stata fantastica, anche perché ho interpretato un cattivo che sotto sotto è un buono che ha commesso una sciocchezza come potremmo fare tutti.

DeVito racconta poi qualcosa sullesperienza di doppiare in italiano: stato straordinario dare la voce a Lorax prima in inglese e poi in italiano. In vari paesi ho incontrato doppiatori straordinari, ma recitare in italiano è una cosa che volevo fare da tempo e ho potuto realizzare grazie a Fiamma Izzo (la direttrice del doppiaggio italiano, ndr). Sono stato molto seguito e aiutato, soprattutto a dare la giusta intonazione alle battute. stato difficile tenere il giusto ritmo in tutte le lingue, dallitaliano al russo, ma mi sono sentito perfettamente a mio agio. Inoltre, conoscendo il libro, ho trovato che ladattamento ne avesse davvero catturato lanima.

Anche i due giovani co-protagonisti si mostrano entusiasti: “Il processo di dare voce a un cartone animato è speciale, noi sentivamo di prendere parte a una storia incredibile a abbiamo improvvisato moltissimo”, spiega Zac; “devi creare un personaggio, ma alla fine ti accorgi che rimani te stesso” conclude Marco, che afferma di non aver incontrato grosse difficoltà nel doppiaggio, anche grazie ad alcune tecniche che gli sono state insegnate. “Il doppiaggio mi piace, quindi mi ci sono buttato a capofitto, anche perché il personaggio mi assomiglia, molto buono sotto e molto cattivo in superficie”.

La storia ha un profondo messaggio di speranza e spinge a considerare che anche il singolo individuo può fare la differenza. “Il libro ha un contenuto profetico e simbolico, spinge a fare un passo indietro dall’egoismo, a ritrovare la sensibilità che è in noi. Non si può solo prendere, bisogna anche ridare qualcosa di ciò che il mondo ci offre”, spiega DeVito. “In alcuni paesi americani c’è stata una certa resistenza”, continua, “è quello che accade quando si cerca di risvegliare le coscienze, si incontra sempre qualcuno che vuole che le nostre coscienze rimangano addormentate, convincerci che va tutto bene”. 

Che rapporto si è instaurato tra Danny e Zac, l’attore esperto e il giovane idolo delle ragazze? “Io e Danny abbiamo fatto amicizia da subito” confida Efron, “e ci divertiamo molto anche ora durante la promozione”. “Amo collaborare con i giovani”, replica il collega più anziano, “mi rivitalizza, mi trasmette energia ed entusiasmo”. L’attore ci tiene anche a spendere qualche parola positiva sulla casa di produzione Illumination. “Mi sono sempre trovato bene a lavorare con grandi major come la Disney, ma con la Illumination c’è stato meno distacco, una sensazione più familiare, si poteva sentire la passione costantemente”.

Parlando dei cartoni animati più belli di tutti i tempi, la conferenza stampa si conclude con una gustosissima imitazione della strega cattiva di Biancaneve da parte di Danny DeVito, che ammette di riscontrare una certa somiglianza fisica con il personaggio di Lorax, basso e tondeggiante (“sembra quasi che lo scrittore avesse in mente me quando l’ha creato!”) e ricorda con affetto che, sempre per la somiglianza fisica, da piccolo le amiche di sua sorella lo chiamavano Gas Gas, come il topo paffuto amico di Cenerentola.