Entrato in un cono dombra con il Coni dopo aver bocciato la candidatura di Roma come città organizzatrice delle Olimpiadi 2020, il governo Monti ha incaricato il ministro dellIstruzione, Francesco Profumo, di ricucire lo strappo con il mondo dello sport. Così dalla fervida mente del ministro è uscito un piano nome in codice: Profumo di vittoria – che è parso subito un progetto vincente: dal 2013, infatti, partirà il Liceo sportivo. Promuovendo lattività fisica e bocciando lobesità, il nuovo corso di studi sarà una grande palestra per allenare talenti e campioni. Lobiettivo? Come ha detto lo stesso ministro Profumo, giacché lItalia, per prendere in castagna il resto del mondo ospitando le Olimpiadi del 2024, si prepara a candidare il paese di Castagneto Carducci, per quella data ci faremo due marroni così per poter mettere a disposizione dello sport italiano un vivaio di potenziali medaglie doro da fare invidia, ma anche superbia, avarizia, lussuria, ira, gola e accidia, ai college americani. Come funzionerà, allora, il Liceo sportivo?
Lorganizzazione. Il primo Liceo sportivo italiano sorgerà, di corsa, a Corridonia, grazie anche alla sponsorizzazione della Nike di Samotracia e della Adidamosedafà. Che sia un progetto serio lo dimostra la serietà delle persone scelte per gestirlo: come direttrice è stata designata la tenera canoista Josefa Idem, affiancata dal ciarliero Armin Zoeggeler (il campione di slittino che sa tutto dello slittino, dalla A di Armin alla Z di Zoeggeler) e dallilare Zdenek Zeman (lallenatore di calcio che sa tutto del calcio, dalla Z di Zdenek alla Z di Zeman).
Premesso che in tutta la scuola il riscaldamento sarà obbligatorio tutto lanno, le classi saranno composte, categoricamente, di 11 alunni. Gli studenti non si siederanno tra i banchi, perché avranno a disposizione tapis roulant, cyclette o vogatori, messi a disposizione dalla TechnoGymnasio, azienda specializzata nella fornitura di materiale didattico polivalente per i licei sportivi. Tapis roulant, cyclette e vogatori verranno sistemati, a zona, nelle aule con il 4-4-2 o con il 4-3-3 (ma per gli allievi più indisciplinati e svogliati è prevista una rigida marcatura a uomo).
Non ci sarà obbligo alcuno di portare grembiuli, né bluse, ma ogni classe avrà i propri colori sociali e le proprie maglie e ciascun studente avrà il proprio nome stampato con il numero personalizzato. Ogni mattina, davanti a migliaia di persone – parenti, amici, conoscenti, concittadini, semplici curiosi e supporter vari (il liceo sportivo ha sempre molti sostenitori, detti supporter) – lappello verrà eseguito tramite apposito speaker con altoparlante, alla stessa stregua di come vengono annunciate le formazioni allo stadio prima di ogni partita di calcio. Per esempio: Diamo ora la formazione della III B. Con la maglia numero 18 entra in aula… Lucaaaaa(coro dei supporter) Maltagliati! Con il numero 7, Robertooooo (coro di supporter) Anderloni! e via appellando. Ogni classe eleggerà un capoclasse, che sarà riconoscibile perché porterà una fascia bianca al braccio e sarà lunico titolato a parlare con il Mister (il professore), il Presidente (il preside) e con lArbitro (il capo-bidello, a sua volta assitito dagli altri bidelli, denominati, non come ci si potrebbe aspettare, Guardalinee, bensì Giudici di sedia, così chiamati per una certa cattiva fama, che li porta a essere collaboratori un tantino sedentari).
Gli orari e le materie. Inizio e fine delle lezioni, così come ogni cambio di ora, verranno segnalati non da una campanella, ma dal suono di un gong, così che gli studenti possano “gongolare” di gioia per la fine delle lezioni.
L’orario scolastico del nostro Liceo sportivo non seguirà comunque le medesime regole di un liceo, almeno per come finora ce lo siamo immaginati. Non si parlerà più di ore, ma di tempi di gioco, che varieranno a seconda della disciplina. Stando ai primi sondaggi, la materia preferita dagli studenti dovrebbe risultare la corsa veloce, segnatamente i 100 metri (in meno di dieci secondi il professore dovrà spiegare la sua materia, interrogare gli alunni, assegnare i compiti a casa e far eseguire le verifiche in classe). La meno gettonata parrebbe al momento essere la maratona, la più pesante (e qui non c’erano dubbi!) sollevamento pesi, la più vivace ping-pong, la più scivolosa short track, la più in voga canottaggio, la più rimbalzata basket, la più ostica free climbing, la più divertente pallavolo (ma solo perché in questo caso è consentito fare le battute).
Gli studenti capelloni e un po’ matti come cavalli potranno seguire l’ora facoltativa di hyppica; quelli alternativi, svagati, amanti dalla musica reggae e dell’ozio saranno tollerati (la Giamaica ha dato sì i natali a Bob Marley, ma anche al grande velocista Usain Bolt!), però sottoposti a rigoroso controllo (il Coni non accetterebbe, per questi futuri atleti, un avvenire tutto fumo e poco arrosto), mentre verrà bandita qualsiasi forma di violenza: solo durante l’ora di rugby sarà possibile azzuffarsi in classe (meglio fuori, per non distruggere tapis roulant, cyclette e vogatori) senza prendere una nota.
Come in prima elementare si partiva dalle aste, in prima Liceo sportivo si partirà dal salto con le aste. Poi, come avviene di consuetudine in tutti i licei italiani, si studieranno le materie tradizionali: Storia (delle Olimpiadi), Geometria (triangolazioni, diagonali, centrocampo a rombo), Geografia (solo a tappe: il primo anno Giro d’Italia, il secondo anno Tour de France, il terzo Vuelta di Spagna, il quarto Parigi-Dakar e l’ultimo anno, tutte d’un colpo, Giro delle Fiandre, Liegi-Bastogne-Liegi, Freccia Vallone, Gand-Wevelgem e Parigi-Roubaix), Musica (inni nazionali), Chimica (le proprietà di oro, argento e bronzo), Biologia (le caratteristiche di rana, farfalla e coccodrillo della Lacoste), Storia dell’arte (i capolavori conservati nella Pinacoteca di Gianni Brera), Psicologia (l’importanza di bacio e Caressa nelle telecronache calcistiche), latino (le gesta di Julio Caesar e le orazioni di Lo Cicero). Verranno poi prese in considerazione alcune materie alternative come Alimentazione (libro di testo consigliato: “Mischie, touche e soufflé: 101 ricette di Sei nazioni con il cucchiaio di legno”).
Sono previsti anche un intervallo tra la prima e la seconda ora, solitamente della durata di 15-20 minuti, in cui gli studenti potranno andare a prendere un thè caldo, e pure una serie di tre mini-intervalli, chiamati time-out, in cui potranno riordinare le idee o andare ai distributori automatici per gustarsi – a scelta – un Thiago Motta (vuoi mettere? molto meglio del Buondì Motta), un decaffeinato Lavezzi o un bitter San Pellegrini (Federica, naturalmente!)
I voti. I giudizi sulle varie materie e le pagelle saranno pubblicati ogni lunedì solo sulla Gazzetta dello Sport e così classificati: 2 con (equivale a un classico 2: gravemente insufficiente con l’acqua alla gola); Triathlon (3: da qui in avanti ogni prova sarà durissima); bob a 4 (4: molto insufficiente, sei scivolato verso il basso nonostante i suggerimenti di tre tuoi compagni); Pentathlon (5: datti da fare perché non è un “Give me five”); 6-0 6-0 (6: bravo, hai dato cappotto alle insufficienze); Set (7: un buon voto, e se è decisivo per la promozione può diventare anche un “Set ball”); Giavell-otto (8: complimenti, ti sei lanciato già oltre le tue possibilità); Nove-ro (9: complimenti, ti possiamo annoverare tra i migliori studenti della classe). Il voto massimo sarà Decathlon (cioè 10). Ma sarà possibile andare anche oltre: si potrà prendere Decathlon con l’ode (lo studente meritevole verrà cioè lodato in pubblico con un componimento poetico ad hoc), tre Decathlon (il cosiddetto “Triplete”), quattro Decathlon (il “Grande slam”) e cinque Decathlon (la “Manita”). Chi invece supererà questa soglia di Decathlon andrà dritto dritto in bagno per l’esame anti-doping.
Ma sarà bello frequentare il Liceo sportivo? Il ministro Profumo, la tenera Idem, il ciarliero Zoeggeler e l’ilare Zeman non hanno dubbi: “Certo che sarà bello! Pensate che si potranno fare le interrogazioni in differita e in caso di domanda controversa ci sarà la moviola”. E per i professori? “Se scopriranno uno studente che copia, potranno invocare anche la prova televisiva”.