Un due tre stella, prima puntata 15 marzo 2012 – E’ andata in onda ieri sera la prima puntata di Un Due Tre Stella, dal teatro occupato “Il forte prenestino”, che ha visto il ritorno alla conduzione di Sabina Guzzanti dopo ben nove anni dalle prima ed unica puntata di RaiOt. In questa prima puntata, in cui si sono alternati diversi ospiti come Michael Moore e Stefano Fassina, l’argomento principale è stato quello riguardante la crisi economica e il debito pubblico. Si comincia con il monologo iniziale della conduttrice, in cui è evidente il tentativo di togliersi qualche sassolino dalla scarpa tornando a criticare l’ex governo Berlusconi e la legge Gasparri. Il primo ospite di rilievo è, in collegamento video, il regista Michael Moore, che esprime diverse opinioni: innanzitutto viene sottolineata la popolarità raggiunta dai movimenti di occupazione, tra cui quello di Occupy Wall Street, che vengono sostenuti dalla maggioranza della popolazione. Quando il discorso si sposta sull’industria automobilistica, Moore testimonia la fama, presso l’opinione pubblica americana, raggiunta da Marchionne, in grado di rilanciare la Chrysler grazie alla qualità del prodotto. Il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, è invece oggetto di una vera e propria intervista, esercizio al quale la Guzzanti non si mostra particolarmente avvezza. Fassina sottolinea innanzitutto i motivi che generano l’assenso del centro-sinistra alla costruzione della linea Tav per poi, soprattutto, passare a diversi temi economici: si parla allora di articolo 18 che secondo Fassina non va eliminato perchè non rappresenterebbe un contributo alla crescita.  Successivamente, Sabina Guzzanti porta alcuni vecchi personaggi e altri nuovi di zecca. Ecco quindi le imitazioni di Lucia Annunziata e di Barbara Palombelli. L’impressione è che invece i nuovi personaggi non siano altrettanto d’impatto, a cominciare dall’ imitazione di Mario Monti. Viene proposto anche il personaggio della candidata-tipo del Pdl, che pensa più all’aspetto che alla politica, e che è entrata in politica come alternativa allo show-business. Il dibattito poi continua, e vede protagonisti l’economista Andrea Fumagalli, Giulietto Chiesa, e il giurista Ugo Mattei, che trattano il tema del debito pubblico. Interessante la presenza di alcuni giovani che intervengono sul palcoscenico, tra cui il divertente Edoardo Ferrario, che propone una sorta di imitazione del corrispondente Rai da Mosca, Giovanni Masucci. 
Ecco poi Nino Frassica a fare da spalla, con una rubrica sul palinsesto futuro delle reti italiane, che tiene con la sua solita inconfondibile comicità, così come fa con l’oroscopo. Merita un’ultima considerazione la sorella di Sabina Guzzanti, Caterina, che, dopo variegate esperienze di recitazione (Boris) e conduzione (Sostiene Bollani, Nanuk), torna alle imitazioni, con il personaggio di Vichi, una esponente di Casa Pound molto disinformata, e della hostess di una compagnia aerea low-cost che “sponsorizza” il programma. 
In conclusione, la trasmissione patisce senza dubbio la mancanza di ritmo, e anche il nostro Maestro Yoda non sembra convinto della riuscita di questo programma.



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