Come ricorda lo Zingarelli – un vocabolario che ha girato tanto, rubacchiando qua e là idee, progetti, concezioni, speranze, propositi, visioni, concetti, pensieri (e probabilmente anche qualche appartamento) – se i Queen ci hanno regalato The show must go on e se lIrlanda ha dato i natali a George Bernard Shaw, anche lItalia non è da meno, visto che qui è nato Maurizio Costanzo Show.

Giornalista, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo, sceneggiatore, attore e regista, Maurizio Costanzo Show ha sempre avuto la passione per il lato D (D come donna), con cui ha cercato spesso di intersecarsi. Anche recentementeparlando dellincredibile successo del programma Italias Got Talent, in cui la sua attuale moglie, Maria De Filippi, è giudice insieme a Rudy Zerbi e Gerry Scotti, ha osservato: Vediamo funamboli, giocolieri, ballerini, ma mai comici! Ai miei tempi, cioè ai tempi di Maurizio Costanzo Show, due redattori andavano in giro per i locali dItalia a scovare nuovi talenti della risata!. In realtà, Maurizio Costanzo Show cercava, tra funambole, giocoliere e ballerine, anche delle comiche: già in età matura, infatti, non si perdeva una puntata di Oggi le comiche, benché ogni volta parecchia fosse la delusione, dal momento che sugli schermi erano sempre immagini di comici maschili a scorrere, da Harold Lloyd a Ben Turpin, da Buster Keaton a Stanlio e Ollio.

Comincia a coltivare la passione per le donne fin dalla più tenera età. Maurizio Costanzo (da tutti conosciuto come Maurizio Costanzo Show) nasce a Roma il 28 agosto del 1938. Suo padre, Ugo Costanzo, impiegato al ministero dei trasporti, trasporta con grande trasporto la moglie, Jole Show, casalinga, prossima al parto e amante della prosa, al teatro Parioli, che diventerà la casa di Maurizio: raramente si sarebbe poi spostato da lì. Poche ore dopo la sua nascita, il tempo di lavarsi e uscire dallincubatrice, Maurizio Costanzo Show sposa la sua ostetrica, una pugliese originaria di Porto Cesareo (Lecce), che proprio in suo onore vedrà cambiato il nome in Parto Cesareo.

A un anno e mezzo dalla nascita si lascia crescere la barba, che taglierà solo allinizio dellasilo, per non spaventare i coetanei e la sua fidanzata di allora, Fourseasons (Quattrostagioni) Hack, sorella americana dellastronoma Margherita Hack: è un vero colpo di fulmine; i due si sposano in un lampo, ma non ci vuole molto a Maurizio per accorgersi che con lei la vita è una pizza. Ciononostante, Fourseasons fa in tempo a sfornargli un figlio, Hackelberry Finn, che Maurizio però manda ben presto a studiare da un parente trasferitosi tempo addietro negli States e, benché povero in canna, disposto a condividere la sua modestissima stamberga. Il contatto, mai venuto meno negli anni, con il nipote Hackelberry lo aiuterà a scrivere un vero capolavoro letterario da tutti conosciuto: La capanna dello zio Tom Sawyer. Successivamente, tagliata la barba e tagliati i ponti con i Fourseasons (Hack e Hackelberry), Maurizio decide di tenersi i soli baffi, che col tempo diventeranno il suo segno di distinzione.

A sei anni, inserito per meriti scolastici in una classe di seconda elementare presso l’istituto Famojela vedè a ‘sti burini de’ laziali ai Parioli, cura l’immagine delle sue insegnanti. Incontra così uno dei grandi amori della sua vita, Simona Izzo, che sposerà in terze nozze solo alla conclusione della terza elementare. È un rapporto burrascoso e tormentato, soprattutto per le continue scappatelle amorose di lei, alle quali seguono spiegazioni non del tutto plausibili. “Sono tutte balle, sei una pessima attrice, non me la canti giusta”, sbotterà più volte Maurizio. Simona lo prenderà in parola e nella vita continuerà a fare la pessima attrice (e la pessima regista). Non solo: continuando a cantare veramente male, finirà con lo sposare Antonello Venditti in prima battuta, trovando poi la sua dimensione artistico-affettiva convolando in seconde nozze con un altro attore-regista, Ricky Tognazzi.

A questo punto, il giovane Maurizio si iscrive al liceo ‘A Muzio Scè, che ‘mme dai ‘na mano? ai Parioli (ma va?), dove si diploma a pieni voti, conquistando le simpatie della presidente di commissione, Marta Flavi, che sposerà qualche mese dopo. Anche dopo il liceo, il teatro Parioli continua a rimanere la sua casa e, intrapresa la carriera di giornalista e di padre (con tutte ‘ste mogli…), con i primi risparmi decide di ammodernarlo, dotandolo di ogni comfort. Grazie all’amicizia dell’allora sindaco di Roma e del comandante della Capitaneria di porto di Fregene, riesce a farci arrivare persino il mare, così da non essere costretto – lui così pigro e sedentario – a dover andare in vacanza, perché è la vacanza a dover andare da lui!

Del tutto casualmente, in occasione del 35° compleanno della quinta moglie, Angolina Jolie, nasce una delle sue frasi più famose. Installato sul retro del Parioli un gigantesco barbecue, volendo fare una sorpresa alla moglie, le dice: “Cosa c’è dietro l’angolo?”. Ma Angolina, una tipa un po’ spigolosa, non gradisce e, voltato l’angolo, lo lascia lì su due piedi (anche perché su uno, vista la mole, il pacioso Maurizio proprio non riesce a starci).

Per superare la delusione e la solitudine, nel 1979 Maurizio Costanzo Show fonda il quotidiano scandalistico “L’Occhio”, ma la scelta si rivela ben presto miope, giacché il giornale – solo due anni dopo – è costretto a sospendere le pubblicazioni a causa delle poche copie vendute. Il giorno dopo la chiusura, Maurizio Costanzo Show commenta: “Stanotte non ho chiuso occhio perché mi hanno chiuso L’Occhio”. In compenso, in un batter di ciglia, sposa (e siamo a sei…) la segretaria di redazione dell’Occhio, Caterina La Pupilla, già vedova Palpebra.

La settima (e attuale) moglie è Maria De Filippi, figlia di un attore, il grande Peppino De Filippi, e di una farmacista, Adamantina Menghèle Tirone. Si narra che un giorno la mamma, vedendo la piccola Maria affliggersi per un terribile mal di gola, provocato da una tonsillite purulenta che le aveva azzerato la voce, sperimentò un nuovo farmaco, anziché a base di foglie di menta, in forma di soluzione idro-zuccherina, composto da Fernet (Brancamenta, naturalmente!), Latte di suocera (potentissimo liquore d’erbe a elevatissima gradazione alcolica, circa 75°), essenza di trementina (cioè acquaragia) e Gutturnio. Maria non l’avrebbe certo bevuta (non le piaceva il Gutturnio), ma Adamantina Menghèle, famosa per i suoi metodi spicci, un po’… nazi, la costrinse a ingurgitare quello che sarebbe poi diventato “il beverone della dottoressa Tirone”. L’effetto del Gutturnio fu duraturo: da quel momento, Maria cominciò a parlare con quel caratteristico effetto gutturale, denominato “Marlboro country”, che ancora oggi connota la sua brillante tonalità.

Un giorno, Maurizio Costanzo Show, ascoltando Maria De Filippi alla radio la scambiò per Giampiero “Bisteccone” Galeazzi (come voce e non come aspetto fisico, anche perché alla radio come faceva a vederla?). In seguito avrebbe conosciuto Maria di persona a un congresso a Bari sul tema “L’importanza dei gargarismi per cantare lo yodel sul Gargano assieme a Gargamella”, dove Costanzo era stato invitato in qualità di moderatore al dibattito “Ma l’aerosol è una nota musicale volante o un aeroplano per single abbandonati?”. La scintilla tra i due (Maria è lì perché partecipa a un concorso di imitatori del radiocronista Sandro Ciotti) scocca davanti a un piatto di orecchiette nel ristorante dell’albergo Il Trullo Veloce, di proprietà del pilota di Formula 1, Jarno Trulli. A Maria basta dire con voce profonda “C’è pasta per te”. Maurizio piange per la commozione (erano anni che, a causa delle diverse diete sperimentate per provare a dimagrire, non assaggiava un piatto di orecchiette).

Intanto, tra un’unione coniugale e l’altra, Maurizio Costanzo Show continua a coltivare le sue attività professionali. Visto il successo del suo slogan “Buona camicia a tutti”, si butta nel business. Comincia curando l’immagine di un allora giovane calciatore della Roma con lo slogan “Buona maglietta a Totti”. Prosegue poi lanciando nei palazzi della politica romana un esordiente Umberto Bossi con lo slogan “Buona canotta a tutti”. Di seguito fa parte dello staff del già affermato Nanni Moretti con lo slogan “Buona la prima!”. Solo qualche anno fa viene chiamato da Monica Bellucci per cui inventa “Bòna… e basta!”: Maria però lo richiama subito a ben più tranquilli lidi.

E ora? Cosa sta facendo, in maniera più silenziosa e appartata, il nostro Maurizio Costanzo Show? Autorevoli gossip assicurano che sia nuovamente al lavoro con un innovativo spettacolo teatrale, in collaborazione con Auchan, Carrefour e Coop: in questa originale pièce, gli attori dovrebbero leggere e interpretare con pathos gli annunci tratti dai volantini che riportano le promozioni offerte dalla grande distribuzione. Titolo provvisorio: Consigli per gli acquisti. Ma oltre all’ auspicabile successo dello spettacolo, Maurizio Costanzo Show spera di riuscire a convolare a giuste nozze per l’ottava volta. E i soliti bene informati assicurano che la nuova fiamma sia la cassiera di un supermercato vicino al Parioli. Di lei però si conoscono solo l’iniziale del nome e il cognome: S. Lunga.