Lucio Dalla. A Pomeriggio Cinque la polemica sui funerali – Le principali notizie di cronaca nella prima parte della puntata di Pomeriggio Cinque: in particolare al centro della discussione nel salotto di Barbara DUrso la polemica sui funerali di Lucio Dalla e la  Costa Concordia.
Prima di cominciare, il ricordo va alla 92 enne Lucia Mannucci di Porta Portese, voce del Quartetto Cetra. Un video ripercorre alcune sue storiche esibizioni.
Poi si parte con la cronaca. A Torre Maggiore, vicino Foggia, è crollata un’intera palazzina, probabilmente per l’esplosione di una bombola di gas. I morti sono stati 2, in una notte che ha allertato un intero quartiere. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte.
Cambiando argomento, si parla di Natasha Kampusch, la bambina tenuta segregata per 8 anni in uno scantinato da un rapitore. Ora ha 24 anni, e smentisce una notizia che, durante la prigionia, la vedeva in attesa di un bimbo dal suo carceriere.
A Campagnola di Zevio, nel veronese, uno uomo ha schiacciato il suo bambino quando, mentre gli stava cambiando il pannolino, è morto stroncato da un infarto.
Poi, cambiando per un attimo tono, la conduttrice annuncia un servizio che parla di Rita Pavone, cantante “senza età” che da anni si è ormai ritirata a vita privata per scelta sua. L’omaggio è ai suoi 44 anni di matrimonio con il marito Teddy, che in questi giorni i due festeggeranno.
Poi, si passa a parlare dei funerali di Lucio Dalla: si è sviluppata una polemica circa Marco Alemanno (attore, cantante e fotografo), persona a lui molto stretta che qualcuno ha raccontato fosse il compagno del compianto cantautore.
Gli ospiti sono Franco Grillini (presidente onorario arcigay) , Francesco Specchia (critico televisivo di Libero), Flavio e Raffaele (coppia gay sposatasi in Spagna 5 anni fa). In collegamento da Torino Don Franco Barbero, il quale ha subito pesanti conseguenze in seguito all’aver dichiarato di essere a favore delle coppie Gay.
Il primo a parlare è stato lui: “per me sono state bellissime le conseguenze. Mi hanno scacciato dallo stato della chiesa e si è aperto un portone: quello del vero mondo clericale che io volevo. Sono molto sereno di questa fase della mia vita”. Il parroco non è per niente ironico quando muove questa velata critica al sistema.
Grillini poi parla, nella fattispecie, dei funerali di Dalla: “la chiesa ha fatto di tutto per nascondere le inclinazioni di Dalla. Ma la manifestazione di Alemanno è stata la più bella dichiarazione d’amore in diretta”.
Specchia poi parla delle ragioni che lo hanno portato a non rivelare le sue tendenze: “lui diceva di non sentirsi omosessuale. Era libero e di mentalità aperta, e viveva il sacrosanto diritto di andare a letto con chi voleva lui”.
Poi, si collegano Paola Concia del PD e Fabio Rampelli del PDL. La prima a esser chiamata in causa è la Concia(parlamentare notoriamente omosessuale), e ci tiene a difendere una giornalista, Lucia Nunziata, la quale aveva dato per prima la notizia in tv: “contro di lei si sono scagliati tutti: Ferrara, Mentana e gli altri giornalisti, invocando il diritto alla privacy. Perché questo non avviene quando si sbandierano storie eterosessuali?”. E poi continua: “l’omosessualità è un diritto, non un dovere”. Specchia si trova d’accordo.
Poi, Barbara manda un video estrapolato dalle Iene: alcune donne, senza farsi riconoscere, testimoniano la loro omosessualità latente, repressa dai genitori. Questi ultimi le accusano addirittura di possessione e di perversione.
Rampelli poi dà la sua opinione: “io sono d’accordo sulla libertà di ognuno di vivere la propria sessualità. E lo stesso deve avvenire sul libero arbitrio di dichiararla o meno”.
Grillini muove un obiezione: “ora però chiediamoci se Alemanno abbia diritto di ereditare o meno gli averi di Dalla, visto che egli non ha fatto testamento”.
Flavio e Raffaele raccontano come loro siano stati riconosciuti, in Spagna, come coppia di fatto, a testimonianza del progresso delle leggi europee rispetto a quelle italiane.
Dopo un filmato che ripercorre alcune opinioni della gente comune, Rampelli Risponde a Grillini: non è esplicito, ma si evince la sua contrarietà al diritto di ereditare e ad altri diritti per le coppie gay.



Riprende la parola don Franco: “io celebrerò entro Giugno 5 messe con altrettante benedizioni per coppie omosessuali, e mi stupisco ancora dell’arretratezza dell’Italia su questo tema”. Specchia risponde al parroco: “non può fare queste cose all’interno del ministero”. Poi, tale spazio viene concluso con una doppia intervista delle iene fatta in passato alla Concia e a Leo Gullotta.
Quindi, si passa agli aggiornamenti sul Costa Concordia, che pare continui a sprofondare. Oggi solamente, è scesa di ulteriori 7 centimetri.
Durante la tragedia, Massimiliano Moroni (un superstite al naufragio) ha chiamato i Carabinieri in preda al panico, per informarli.
L’uomo è in collegamento con la sua famiglia, e racconta: “ad oggi voglio solo lasciarmi il fatto alle spalle”. Poi, la conduttrice intervista uno dei bambini, che innocentemente ricorda il suo vissuto come un gioco. Tutto grazie alla perizia del padre nel attenuare la situazione di panico.
Da Cagliari poi, Davide e Cinzia(una coppia di superstiti di cui lui portatore di handicap), raccontano come hanno fatto a salvarsi: tutto grazie al coraggio di uno dei passeggeri che ha spinto la carrozzella con forza.

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