Mauruzio Crozza, copertina satirica di Ballarò, video puntata 6 marzo 2012 – A Maurizio Crozza la tradizionale e irrinunciabile copertina satirica di Ballarò, il talk di Giovanni Floris che ieri sera è andato in onda su Rai Tre con una puntata i cui gli ospiti, tra cui il viceministro Grilli, hanno affrontato l’analisi dei costi della ripresa in Italia. Dopo l’introduzione dei contenuti della serata, via allo spazio dedicato alla satira. Crozza esordisce con le scuse: “Devo chiedere scusa perché la volta scorsa parlando della TAV ho detto: ma chi ci va a Cuneo?. Io ci vado. Ci sono sempre andato. Noi genovesi amiamo molto le montagne del cuneese, quando è inverno noi andiamo sempre in massa nelle località sciistiche. Tra l’altro, quando noi ci spostiamo nel Cuneese succede un fenomeno inspiegabile, perché i consumi diminuiscono Da buoni risparmiatori, i genovesi, sulla strada per le montagne, raccolgono il sale messo per sciogliere la neve e lo buttano sulla pasta. Noi siamo cosi, siamo attenti ai consumi”. Quindi Crozza vira sul tema attuale del caro benzina: “non so se a Roma è lo stesso, o in tutta Italia. Non so se vi siete accorti che la benzina è arrivata a 2 euro al litro. Anche Moratti, che fa il petroliere, piuttosto che fare benzina si fa spingere l’auto da Zanetti e Milito. Fare il pieno ormai è diventato uno status symbol: una volta il benzinaio con un pieno ti lavava i vetri. Adesso se fai il pieno ti lava i vetri, i denti, e ti fa anche un massaggio shiatsu. Cos’è successo con questi aumenti? sono arrivati piano piano, come piccoli aumenti omeopatici, ce li danno a piccole dosi; è come con le commissioni bancarie, sono quei soldi che ti tolgono poco per volta, come piace a noi, con o senza vasellina”.



Il comico genovese affronta, con vis comica, il tema della finanza: “abbiamo le commissioni bancarie più alte d’Europa. Comunque meno male, perché una banca senza commissioni è come un lupo senza denti”. Scherzando col nome, Crozza inventerà un “Branco Popolare” o una “associazione branchi italiani”. “Ma la cosa bellissima”, continuerà il comico, “è che adesso sopra i mille euro, non si può più usare il contante. Hanno detto che tale manovra potrebbe far emergere 30 miliardi di nero. Peccato che per ogni acquisto con la carta, le banche si prendano dai negozianti il 3 per cento. Nemmeno nella Chicago degli anni ’30 c’era un potenziale del genere, senza offesa per Al Capone che almeno aveva un cuore… Ma d’altronde, fare il banchiere e un lavoro usuraio. Ops, usurante volevo dire”. Poi continuerà: “le commissioni sono le più alte d’Europa, le tasse pure, i ritardi dei treni anche. Meno male che almeno gli stipendi sono i più bassi”. Si passa quindi ai politici, in primis Bossi: “meno male che c’è lui. E’ un personaggio a metà strada tra Dark Fenner e un guerriero Jedi”. Poi, sull’aria che tira al Pirellone, ha un parere: “non facevano prima ad ampliare San Vittorone?”. A Fassino un elogio in diretta: “ti rendi conto Giova che è l’unico che è riuscito a vincere le primarie nel PD? Ma ti rendi conto che Fassino nel PD è come Mao per i cinesi? E come Pagnoncelli per Ballarò?”. Continua alla pagina seguente con il video.



 

Leggi anche

Chi è Angela Isaac, la ragazza che ha salvato un uomo durante l’alluvione a Catania/ “Dovevo intervenire”