Zelig 2012. Gioele Dix e gli imbrattatori dei muri (video) – Ancora risate a non finire ieri sera con il carrozzone della risata di Zelig 2012. Nella puntata si sono alternati numerosi comici: il mimo Simone Barbato, i Boiler (Basso, Paniate, Cinelli) con le loro interviste improbabili, Andrea di Marco (con rivisitazioni dei grandi classici musicali), i Pali&Dispari, Paolo Migone, i Senso DOppio (Pietro e Francesco), Leonardo Manera (che interpreta l’imprenditore Battista di “Cavajon Veronese”), Gioele Dix (automobilista incazzato), Fausto Solidoro (Mario de Janeiro), Enrico Bertolino, Alessandro Serra (al suo debutto all’Arcimboldi), Manuel Chuparoso (Paolo Casiraghi), Max Pisu, i Sagapò, Giorgio Verducci (il castigamatti), Stefano Bellani e Rocco il gigolo. Poi, i due presentatori si esibiscono sulle note della canzone di Christina Aguilera Beautiful. Inoltre, sarà ospite anche il capitano della nazionale italiana di rugby Marco Bortolami.
Il primo a esibirsi è Stefano Bellani, con le sue frasi filosofiche breve ma sagaci. A seguire, un comico dal successo definito da Claudio Bisio “inspiegabile”: il mimo Simone Barbato, che tra le altre cose, si lancia in una singolare imitazione delle “gambe delle donne”. E da un comico che non parla, a uno che parla eccome: si tratta del comico milanese Enrico Bertolino, che oggi parla del “teatrino della politica”, nel quale, come spiega, si sono dimessi il comico (Umberto Bossi), il caratterista (Berlusconi) e tutti gli altri attori. Poi, i due conduttori stanno per lanciare il proprio stacchetto, ma vengono interrotti da Giorgio Verducci, il comico dai modi “violenti” e con tanto di mazza da baseball, il quale si esprime con una versione “ad hoc” della canzone “Alla fiera dell’est”. Claudio e Paola, a seguire, concedono una “conferenza stampa” a chi volesse intervistarli: prontamente un gruppo di persone alquanto “strampalate”(i boiler) si offre volontaria. Pali&Dispali sono protagonisti del siparietto a seguire, impersonando due muratori brianzoli. A loro succede Rocco il gigolò, che, tra le altre sue perle di saggezza, presenta il suo libro comico “Il Kamasutra secondo Rocco”. E come tutte le puntate, è la volta del “provinante” Mario de Janeiro (Fausto Solidoro), che tenta di farsi ammettere in trasmissione. Il primo monologhista della serata fa poi il suo ingresso: si tratta di Gioele Dix, che oggi è alle prese con problemi di “imbrattaggio” delle pareti del condominio. Le strampalate coreografie dei “senso d’Oppio” precedono il momento di un corteggiamento serrato da parte di Manuel Chuparosa, spagnolo “conquistadores” che tenta di essere galante, riuscendo più che altro a diventare inopportuno. Ma Claudio Bisio, che sembrava momentaneamente scomparso, torna nelle vesti di un degno “rivale” in amore di Manuel(con tanto di parrucchino). Lo studio si trasforma poi in un locale di “speed date” con i Sagapò. Non mancherà il personaggio “prominente” dello sketch: “Ramona, la pantera di tortona”. Altro momento musicale: questa volta il protagonista è Andrea di Marco, che racconta dei grandi classici a modo suo, ripercorrendoli con la sua chitarra. Poi, nel balletto a seguire, c’è un volto noto: si tratta di Simone Barbato, che in qualche modo fa parte della coreografia. Preannunciato con molto rammarico da Claudio Bisio(che si scusa col pubblico), un terzetto non molto gradito da lui stesso: si tratta degli “emo”, che stasera parlano di fotomontaggi osè dei due conduttori. Poi, quando toccano il tema sportivo dicendo di fare Rugby, uno scettico Claudio Bisio verrà smentito dall’arrivo di Marco Bortolami, capitano della nazionale italiana di rugby, che con tanto di parrucca “emo” giocherà un po coi ragazzi prima di dare appuntamento a Roma per il match contro gli “all black” australiani.
Dopo questo momento, è la volta di Leonardo Manera, aljas Battista, che oggi si accanisce in maniera innocente(e bizzarra) contro gli extracomunitari: si scoprirà che ha scambiato i parlamentari per tale categoria.



Poi, Paolo Jannacci, musicista della trasmissione, presenta un suo libro, che racconta un particolare dialogo a un semaforo che si svolge tra due persone.
Uno storico comico nato da Zelig fa poi la sua comparsa dai retroscena: si tratta di Max Pisu, il quale giunge a trovare, di tanto in tanto, il pubblico dell’Arcimboldi. Il suo monologo parla di genitori, figli e scuola, con tutti gli strani metodi che, secondo lui, vengono utilizzati per andare a prendere da tale luogo i bambini. Dopo un’interruzione “poetica” che vede ancora una volta coinvolto paolo Bellani, è la volta di Bove e Limardi, che oggi danno vita a una serie di malintesi mentre canticchiano una famosa sigla. Ma a Zelig non mancano le news di Salvatore Marino, che con il consueto linguaggio incomprensibile dei giornalisti(esagerato per l’occasione), dice allo stesso tempo tutto e niente. A seguire, c’è Antonio D’Ausilio, comico che di tanto in tanto fa capolino in trasmissione. Il monologhista parla di droghe, artisti maledetti e anticonformismo, ed invita gli spettatori a seguirlo in uno spettacolo teatrale a Milano, dal 15 al 20 Maggio prossimo. C’è spazio anche per gli esordienti: quest’oggi è sul palco Alessandro Serra, comico romano che si dichiara “urtato e infastidito dalle domande stupide della gente”. E durante il suo disquisire, fa qualche esempio: “tipo mia madre quando, sotto la doccia, mi chiede: ma che te stai a lava? Oppure, quando non trovo la macchina perché me l’hanno rubata, la gente che mi chiede: e come è successo? Oppure, avevi il pieno?”. Guarda il video



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