A The show must go off irrinunciabile il momento di Elio e le storie tese e le loro canzoni, che con ironia e divertimento mettono in musica i recenti fatti di politica e attualità. Tra le canzoni più esilaranti, quelle dedicate allo scandalo della Lega Nord, che hanno travolto Umberto e Renzo Bossi. Ma ripercorriamo i divertenti intermezzi musicali del programma condotto da Serena Dandini su La 7. Il primo spazio di Elio e le Storie Tese arriva subito dopo la sigla iniziale quando la band si posiziona di spalle alle telecamere in segno di protesta e di sciopero contro i finanziamenti pubblici ai partiti, ma al contrario di come si potrebbe pensare non protestano per l’abolizione o la riduzione degli stessi ma perché anche loro vorrebbero un finanziamento pubblico. Gli elementi dell’eccentrica band, tramite il loro portavoce, Elio, affermano infatti che trovano scandaloso che loro non percepiscano un finanziamento pubblico esattamente come i partiti dato che svolgono un servizio pubblico allietando la popolazione e donando allegrezza con le loro canzoni senza contare che loro costano meno dei politici ma rendono molto di più. Per perseverare nella loro protesta la band garantisce ladempimento solo dei servizi essenziali descritti nel Devoto-Eli dello show del sabato sera ed infatti invece di suonare la musica per lo stacchetto di ballo, non previsto tra i servizi essenziali, lo eseguono in forma spartana imitando i loro strumenti musicali con la voce solo grazie ai rapporti d’amicizia e lunga collaborazione con la presentatrice. Nell’altro spazio dedicato agli Elio e le Storie Tese non potevano non fare satira sulle ultime vicende accadute nel Carroccio. La band infatti, esegue una canzone intitolata 11 Immobili che è in realtà un remake di tre canzoni unite: 15 Uomini Sulla Cassa Del Morto, Alla Fiera DellEst e Va Pensiero il cui testo inizia sulle note di 15 Uomini Sulla Cassa Del Morto raccontando degli undici immobili acquistati con i soldi della cassa del partito che il “Senatur”, Bossi, ha intestato alla moglie, prosegue poi, sulle note di Alla Fiera DellEst, diventata Alla fiera del Nord raccontando in modo divertente le contorte vicende che hanno visto protagonista la Lega Nord e la famiglia Bossi, in particolare il Trota, che secondo Elio nel 1988 era un giovanotto che bevendo l’acqua del Pò si è trasformato nel Trota che poi la gente ha votato e che nonostante fosse al centro dello scandalo odierno sembra sia essere stato l’unico a non averci realmente rimesso, e si conclude infine con una celebre frase, leggermente modificata, del Va Pensiero di Verdi. Continua alla pagina seguente.  



 

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