Ballarò, puntata del 17 aprile 2012 (video) – La puntata andata in onda ieri sera di ballarò si è aperta come di consueto con il monologo di Maurizio Crozza, che ha inevitabilmente lanciato le sue allusioni e battute ironiche nei confronti della Lega e la Regione Lombardia, che vede sempre un numero crescente di amministratori invischiati in scandali piccoli e grandi. Un primo servizio tratta il caso dei diamanti e dei lingotti d’oro che sono stati acquistati dal tesoriere della Lega, Belsito e si indaga su quanto l’investimento sia redditizio, poi vengono mostrate le cifre che sono state corrisposte ai partiti come finanziamenti pubblici (più di due miliardi di euro dal 1994 al 2008). Si prosegue quindi con la visione della villa del senatore Lusi a Genzano, verosimilmente acquistata con il denaro dei contribuenti. Inizia quindi la discussione vera e propria in studio, in cui il primo intervento spetta al Ministro della Salute Renato Balduzzi che si dice amareggiato e deluso nel constatare come i finanziamenti pubblici ai partiti siano stati utilizzati in modo improprio e infatti un cartello mostrato da Floris illustra come il denaro che lo stato elargisce ai partiti politici viene utilizzato come rimborso per le spese elettorali solo per il 25%, mentre il resto viene investi in modi più o meno leciti. Massimo Giannini de “La Repubblica” nel suo intervento fa notare come ai tempi di Mani Pulite esistesse la corruzione tra i politici per accaparrare fondi al partito, mentre oggi tutto è mirato all’arricchimento personale. Decisamente i fondi pubblici sono troppo generosi e sono un’offesa per tutti quegli italiani che stanno affrontando grandi sacrifici per risanare il bilancio dello Stato. Sulla stessa linea di pensiero è il filosofo Dario Antiseri, mentre Roberto Cota, Governatore della Regione Piemonte della Lega Nord, tiene precisare che i disonesti sono stati espulsi dal partito e si sono dimessi anche senza essere indagati. Tra gli ospiti in studio vi è anche Benedetto Della Vedova di Futuro e Libertà che fa notare che il suo gruppo non riceverà a luglio alcun tranche dei fondi pubblici, ma sarebbe opportuno che tutti rinunciassero a una parte di quel denaro. Vi è poi un breve collegamento con Roberto Benigni e Woody Allen che si rivela più che altro scherzoso. Un nuovo cartello illustra come le manovre messe in campo dal Governo siano composte per due terzi da nuove entrate ottenute con imposizioni fiscali, mentre solo lo 0,8% è dovuto a tagli di spesa, mentre la pressione fiscale salirà al 45,1% quest’anno e arriverà al 45,4% nel 2013. I numeri vengono commentati dall’economista Alberto Quadro Curzio che fa notare che l’andamento del deficit è decisamente positivo, ma la pressione fiscale è troppo alta, così come l’evasione. Un nuovo servizio illustra quanto costa mantenere un’auto con imposte, assicurazioni e costo dei carburanti sempre più alti e si scopre che molti italiani iniziano a vendere gli automezzi e a usare i mezzi pubblici. 



Floris invita poi a parlare Annamaria Furlan della CISL che rimprovera al governo la mancanza di una politica di aiuto nei confronti di pensionati e lavoratori dipendenti che sono gli unici contribuenti onesti. Un nuovo cartello mostra gli importi IMU che si dovranno pagare, ma per la Furlan il fatto che i versamenti vengano rateizzati ha ben poca importanza, visto che comunque gli alti importi vanno comunque pagati. Tra i vari ospiti è presente anche il Presidente della Legacoop Poletti che fa notare come senza crescita non sarà possibile riuscire a far pareggiare i conti pubblici e soprattutto non si uscirà dalla recessione. Il governo ha ricevuto la delega fiscale dal Parlamento e ha già provveduto a eliminare il fondo che prevedeva una restituzione di imposte ai contribuenti più onesti, in compenso verranno diminuite le detrazioni fiscali, ma il ministro Balduzzi ha assicurato che per quel che riguarda i carichi di famiglia, le spese sanitarie e tutte le altre detrazioni più comuni non verranno modificate. Un nuovo servizio presenta come gli italiani cercano di risparmiare sulle bollette della luce, cercando di consumare nelle fasce orarie in cui il costo è minore e facendo ricorso lampadine a basso consumo. Secondo Roberto Cota la politica messa in campo finora da monti è completamente sbagliata poiché ha puntato tutto sulle entrate fiscali e non sul taglio di spesa e gli incentivi per le aziende. Un nuovo servizio messo in onda mostra come spesso lo Stato sopporti spese pubbliche esagerate e anche ingiustificate. Si vedono così i ministeri che pagano l’affitto per numerosi uffici che fino a qualche anno fa erano pubblici e e sono stati alienati, nel giro di pochi anni però verrà spesa l’intera cifra incassata con la vendita. Giunge poi il momento dei sondaggi di Nando Pagnoncelli sulle tendenze di voto e si scopre che circa la metà degli italiani si asterrà. I dati mostrano una prevalenza del PD, un incremento di due punti percentuali del Movimento Cinque Stelle e una ripresa della Lega.
Ciò che colpisce è che ben il 72% degli intervistati si dichiara contrario al finanziamento pubblico dei partiti e indica come soluzioni alla crisi la diminuzione dei parlamentari, dei loro compensi e degli stipendi dei dirigenti pubblici. Floris si collega poi con una giornalista che si trova davanti Palazzo Chigi dove è ancora in corso un vertice tra i leader che sostengono il Governo e Monti, l’incontro si sta prolungando oltre le aspettative e voci fanno intendere che la ragione del contendere sia l’assegnazione delle frequenze televisive. Molti ospiti mostrano indignazione alla notizia che fa passare in secondo piano i gravi problemi del paese.



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