The show must go off, riassunto puntata Lultima puntata di The Show Must Go Off ha visto come ospiti la giornalista sportiva di Sky Ilaria D’Amico, che ha presentato il suo nuovo libro “Dove Io Non Sono” e ha parlato della situazione attuale dello sport e dell’Italia in generale, ed infine ha avuto come ulteriori ospiti quattro dei centotrenta attori impegnati nel film “Diaz” di Daniele Vicari e cioè: Alessandro Roja, Davide Iacopini, Davide Calabresi ed Elio Germano. La puntata inizia come sempre con lallegra sigla cantata da Elio e le Storie Tese che introducono in studio la conduttrice, Serena Dandini. Elio e le Storie Tese subito dopo la sigla dicono a Serena Dandini di aver pensato, in questo periodo di crisi, di contribuire alla crescita e di aver avuto unidea basata su quella dellonorevole Borghezio che ha proposto di mettere in vendita la Campania e la Sicilia per risollevare leconomia nazionale. Elio e le Storie Tese hanno deciso di mettere allasta il loro tastierista, Rocco Tanica, il membro della band con le origini più meridionali di tutti. Ora in studio, preceduto dal solito stacchetto musicale, entra in studio Dario Vergassola che subito inizia a fare satira riguardo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi che per difendersi delle accuse in tribunale per i bunga bunga dice che le ragazze facevano solo gare di burlesque. Serena Dandini conferma e dice che lei di solito fa Paperina durante le gare di burlesque e la Carrà fa Topo Gigio. Ora in collegamento la parodia della ministro Fornero, imitata egregiamente da Germana Pasquero, che imita Roky Balboa ed allenandosi al punch ball ripete in continuazione Non fa male! La riforma non fa male!. Inoltre ribadisce la necessità di una riforma così dura per non fare la fine della Grecia e per non ritrovarci anche noi a parlare una lingua morta. Infine fa notare alla conduttrice che ormai non esistono più i partiti e che è da così tanto tempo che non se ne parla che ormai non ci si ricorda nemmeno più i nomi dei vecchi gruppi politici. Si chiude il collegamento con il ministro con lei che dichiara il suo ormai storico amore per Mario Monti. Adesso va in onda uno spot presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in cui sono presenti quattro tecnici che formano il consiglio dei serissimi e che propongono varie riforme per trovare soldi per la nostra irreprensibile protezione civile. Dopo varie proposte si decide di applicare unaccisa sui pannolini in modo tale da colpire in un sol colpo giovani coppie con neonati, donne in età fertile ed anziani malconci. Inoltre il consiglio parlando dellIMU spiega in modo chiaro e preciso che le fondazioni bancarie non pagheranno lIMU semplicemente perché sono loro amici. Infine chiudono il collegamento con uno dei quattro che tranquillizza gli altri tre, spaventati dall’idea che possano essere cacciati, dicendo che ha più paura il popolo di mandarli via che loro di perdere il posto.  Ora Elio e le Storie Tese introducono in studio con uno stacchetto rock la prima ospite della serata, Ilaria Damico. Primo argomento trattato nell’intervista è la morte del calciatore Morosini ed il fatto che i media hanno ripetuto ininterrottamente le immagini della morte del calciatore e non si sono fermati fino a che i familiari per pietà hanno chiesto di non mandarle più in onda. Ilaria DAmico spiega che è a discrezione dei giornalisti ed è anche questione di costume della nazione, infatti per un analogo episodio in Inghilterra i giornalisti non hanno mostrato nemmeno in diretta il momento del malore girando le telecamere sul pubblico, certo è che mandarle così tante volta in onda diventa solo una questione di morbosità e mancanza di rispetto per chi deve superare il lutto e rivede continuamente in tv la morte del proprio caro. Inoltre Serena Dandini riporta una dichiarazione della DAmico che ha detto mio figlio Pietro mi ha fatto capire il mondo semplice degli uomini, è iper-curioso di tutto e poi si diverte con palla auto e moto. Ho scoperto una grande commozione verso il mondo maschile che prima non avevo. Ilaria DAmico dice di pensare che ha saputo da dei medici che tutti nascono con un cervello femminile ma poi il testosterone e gli ormoni lo incrinano creando la differenza tra donne e uomini. Lintervista si conclude con Dario Vergassola che fa domande scomode sul libro. Ora ospiti in studio Alessandro Roja, Davide Iacopini, Davide Calabresi ed Elio Germano, quattro degli attori del cast del film Diaz che narra le dure vicende accadute nel 2001 a Genova nell’istituto superiore A. Diaz durante le proteste del G8 in cui un gruppo di forze dellordine ha fatto irruzione nell’istituto Diaz di notte mentre molte persone dormivano all’interno della scuola massacrandole di botte. I quattro attori a turno spiegano il film che ha un casti di 130 attori, e il proprio ruolo all’interno della pellicola. Durante lintervista colpisce la dichiarazione di Germano che ha affermato che se in Italia fosse esistita una legge sulla tortura quelle persone sarebbero state condannate. Lattore ha anche spiegato che tutti gli attori sono stati felici di partecipare al film perché sentivano di essere utili a qualcosa di più importante delle proprie carriere così come pensavano di fare i ragazzi del Social Forum accampati quella notte in quell’istituto. Anche con loro Dario Vergassola entra in studio per concludere lintervista con le sue domande scomode ed inoltre fa notare che aveva ragione il Trota a non voler mettere piede in una scuola. 



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