Mistero, riassunto prima puntata 26 aprile 2012 La prima puntata della nuova edizione di Mistero è andata in onda ieri in prima serata, ed ecco ritrovare i soliti Jane Alexander, Andrea Pinketts, Nicole Pellizzari, Daniele Bossari, Marco Berry, assieme alla new entry Paola Barale e alla corrispondente da New Yok Rachele Restivo. Molti i casi esaminati: quello di Mario D’Ignazio, ragazzo di Brindisi che dice di avere le stigmate, la misteriosa morte di Paul McCartney, la scoperta dei resti della Gioconda e le catacombe sotterranee di Camerano. Ospite della serata è Marco Pacori, psicoterapeuta che mostrerà tecniche di ipnosi. Infine, la rubrica Pinketts, che con Stan Lee (creatore dei supereroi Marvel) e Daniel Browning va a caccia di esseri umani con speciali poteri. La nuova squadra di Mistero, in onda dal teatro di corte di Villa reale di Monza arricchito dalle scenografie di Silvano Bulgari, parla di profezie: è l’anno dei Maya, l’inizio di un nuovo ciclo, e Berry parte proprio da qui per lanciare la nuova edizione. Nicole e Jane mostrano il primo reportage: la storia raccontata è quella del ragazzo con le stigmate di Brindisi, Mario D’Ignazio. Le due inviate lo hanno seguito per un giorno, al fine di raccontare la sua storia. L’uomo ha permesso di seguire la via crucis di quest’anno, con l’effettiva comparsa di segni sulle sue mani e sui piedi (documentata in diretta), proprio sugli stessi punti della crocifissione di Gesù. Le ferite si fanno sempre più profonde anche a processione inoltrata, e molta gente sviene in maniera apparentemente inspiegabile. Luigi Garlaschelli, chimico e ricercatore, mostra poi alcune tecniche per riprodurre chimicamente le stigmate, tra cui due elementi che, a contatto, siano in grado di produrre abrasioni facilmente spacciabili come tali segni. Il giornalista e ufologo Paolo Ayo esaminerà, durante tutta quest’edizione, foto di probabili avvistamenti, per scoprire se siano veritiere: ma quest’oggi, nulla di sospetto appare tra le sue immagini, ma solo riflessi, fulmini e probabili fotomontaggi. Paola Barale si sposta a Londra sulle tracce di uno dei misteri più fitti e importanti della storia della musica: la morte di Paul McCartney. Una vera e propria teoria ( chiamata P.I.D., Paul is Dead), lo vorrebbe infatti morto nel 1966 in un incidente stradale. Al suo posto, un sosia, motivo per il quale, secondo i sostenitori, il gruppo non si è più esibito dal vivo. Donato Pastore, esperto proprio di tale teoria, racconta il suo punto di vista, facendo un paragone tra le foto antecedenti e posteriori al 1966, e mostrando alcuni progetti e copertine che secondo lui contengono messaggi subliminali. Paola poi giunge a Corsico (Milano), nell’officina che possiede l’Aston Martin dell’incidente, appartenuta a McCartney. Il proprietario racconta di un urto lieve, pur se con tracce di sangue. Daniele Gullà, perito antropometrico e biometrico, confronta le foto nelle parti “immutabili” dei volti originale e del presunto sosia, non riscontrando analogie. Anche le voci non sono perfettamente sovrapponibili, ma il mistero rimane ancora vivo. Si cambia poi argomento, ma non protagonisti: Gullà analizza stavolta immagini di fantasmi inviate in redazione, per scoprire se si tratta di “fake” o di possibili verità. Il segmento che segue, invece, vede Berry testimoniare il ritrovamento di Monna Lisa, la gioconda, nel monastero di Sant’Orsola a Firenze. Infatti, alcuni scavi hanno riportato alla luce numerosi scheletri. Silvano Vincenti ( presidente del comitato valorizzazione dei beni culturali) spiega che, stando alle notizie dell’epoca (ritrovate da un archeologo amatoriale), la sepoltura è avvenuta li per volere della figlia, monaca del convento. L’inviata Rachele Restivo è poi a caccia di misteri a New York: legandosi al tema delle profezie Maya, cerca segnali dell’apocalisse nel nuovo continente, come alcuni boom sonori in Costarica provenienti dallo spazio. In studio c’è Marco Pacori (psicologo e psicoterapeuta), pronto per un esperimento di ipnosi non verbale terapeutica, fatta solo di suoni che stimolano il subconscio: cavia del suo esperimento è Janet, che cade in uno stato di trance profonda. E’ poi la volta di Daniele Bossari che va ad indagare nei sotterranei di Camerano, dove si nasconde un’antica città. Nei lunghi cunicoli fatti di tombe e sale per culti sconosciuti, il protagonista di Mistero è con Jacopo Facchi (assessore alla cultura di Camerano), il quale lo guida nei luoghi più nascosti della chiesa di San Francesco, dove scavando con alcuni speleologi dietro l’altare maggiore viene portata alla luce una zona piena di scheletri umani, tra cui i resti di un bambino. Da quel momento, anche attualmente, proseguono le ricerche per dare un’identità a tali corpi. Luigi Bavagnoli (presidente del TESES), in diretta, racconta lo stato delle ricerche, ancora nel buio. Pinketts va infine alla scoperta di persone dai poteri eccezionali, assieme a Daniel Browning e Stan Lee . Nella prima tappa, in India, viene mostrato Moan Nair, uomo in grado di resistere a scosse elettriche altrimenti mortali rimanendo impassibile. In America, invece, Juan Ruiz, detto “l’uomo radar”, pur essendo cieco possiede gli stessi poteri di un pipistrello, riuscendo a leggere l’eco come un sonar.



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