Titanic – Nascita di una leggenda, riassunto seconda puntata. 29 aprile 2012 – E andata in onda ieri sera la seconda puntata della fiction Titanic – Nascita di una leggenda, che si è aggiudicata la serata degli ascolti nonostante il programma abbia subito un calo di telespettatori rispetto alla settimana scorsa. La fiction che racconta la storia del celebre transatlantico è interpretata dai convincenti Alessandra Mastronardi, Massimo Ghini, Neve Campbell e Kevin Zegers, e nellepisodio andato in onda ieri, 29 aprile 2012, abbiamo innanzitutto visto che il giovane ingegner Mark Muir, una volta ritrovato il proprio padre nei sobborghi di Belfast, provvede a trovargli una sistemazione in un hotel della città. Intanto per la giovane Sofia Silvestri continuano i dubbi per il matrimonio con Andrea, uomo scelto dal padre. Sofia, seguendo anche il consiglio dellamica Emily, decide di chiarire ad Andrea i propri sentimenti confessandogli di non amarlo. Intanto nella città irlandese montano sempre di più le agitazioni sindacali con un folto numero di lavoratori pronti a manifestare in piazza il proprio dissenso per la mancanza di diritti e tutele. Del movimento fanno parte anche Michael McCann, la sorella Emily e il fratello Conor, che nel frattempo è riuscito ad ottenere un posto di lavoro nellazienda Harland & Wolff impegnata nella costruzione del Titanic. Dopo il rifiuto da parte di Sofia, Andrea cade nello sconforto e confida al papà di Sofia, Pietro, tutta la propria delusione e scoramento per come stanno andando le cose tra lui e la figlia. Pietro gli consiglia di tener duro e di non abbattersi così facilmente, anche perché presto o tardi Sofia dovrà piegarsi alla sua decisione. Mark nel frattempo continua ad occuparsi del padre portandogli di tanto in tanto del cibo, dei soldi e pregandolo di non abusare di alcool. Il padre però lo esorta affinché lasci quanto prima la città in quanto afferma essere pericolosa per lui. Il corteo sindacale con cui i lavoratori manifestano il proprio dissenso desta molti timori non solo tra il gruppo dirigenziale dellazienda navale ma anche nel governo di Londra, deciso a prendere soluzioni drastiche per evitare che questo fenomeno possa espandersi in maniera pericolosa in tutta la nazione. Mark e Sofia, intanto, trovano sempre maggior modo di stare insieme: oltre alle ore lavorative nelle quali la giovane italiana disegna le sezioni delle lastre dacciaio utilizzate per costruire il Titanic, si incominciano ad incontrare anche sul treno che li porta al cantiere. Sofia confessa questa cosa ad Emily, la quale però le sconsiglia di intrecciare un rapporto sentimentale con Mark per via della diversa provenienza sociale e soprattutto religiosa, visto che lei è cattolica mentre lui è protestante. A casa di Sofia però Andrea non si scoraggia e continua nel proprio corteggiamento decisamente improduttivo che tra laltro fa sbottare la giovane donna, che ribadisce con fermezza di non amarlo e di vederlo come un semplice amico. Arriva così finalmente il giorno del corteo, alla manifestazione aderiscono tantissimi lavoratori anche di diversa estrazione religiosa, decisi a combattere tutti insieme per ottenere maggiori diritti e tutela nellambiente di lavoro. Purtroppo il corteo sindacale si trova di fronte lesercito inglese, che non solo non consente la manifestazione, ma addirittura interviene in maniera energica. A farne le spese è il marito di Emily, Walter, che raggiunto da un proiettile crolla a terra ferito per poi morire dopo poche ore in ospedale. Nella confusione viene colpito allaltezza della fronte anche Andrea, mentre Sofia viene portata in salvo da Mark.
I due tornano alla casa di Sofia dove trovano un sanguinante Andrea che dovrà essere accudito e fasciato sugli occhi. A Belfast adesso si incomincia ad avvertire una aria piuttosto pesante, con le forze dell’ordine che presidiano ogni cantiere al fine di tenere sotto controllo ogni possibile nuovo tumulto. Chi non sembra gradire quanto sta succedendo è il dirigente capo della Harland & Wolff, Lord William Pirrie, che denuncia la situazione creatasi e soprattutto l’ingiusto tentativo di far passare il corteo sindacale come un complotto dei cattolici per arrivare all’autogoverno dell’Irlanda. Pirrie non si limita solo a questo, ma fa chiamare nel proprio ufficio sia Michael che Emily per fargli sapere del proprio appoggio e per offrire un piccolo contributo economico ad Emily, che dopo la perdita del marito è caduta anche in una difficoltà finanziaria. Mark nel frattempo va avanti nella propria ricerca scientifica tesa a capire come mai l’acciaio grezzo risulta essere di buona qualità e dopo essere lavorato presenta delle impurità che lo rendono molto più fragile. Mark decide di troncare, soprattutto per Sofia, la relazione con la bella e seducente Kitty e, dopo aver provato che il problema dell’acciaio risiede nella temperatura a cui viene fuso evidentemente non sufficientemente alta per eliminare le impurità, viene invitato dal proprio diretto superiore a non intrecciare rapporti sentimentali con Sofia in quanto a Belstaff l’amore tra due persone di opposte credenze religiose non viene accettata. Mark incurante di quanto possa accadergli persiste nel proprio intento, e dopo una appassionata e rilassante passeggiata riesce a dare il primo bacio alla propria amata. Contemporaneamente, però, ci sono problemi anche per Lord William Pirrie, accusato da alcuni finanziatori e politici di essere troppo tenero verso le dimostranze sindacali, e quindi viene invitato a far sì che il cantiere venga presidiato dalla forze armate. Mark, infine, proprio quando la situazione sembra volgere per il meglio, viene aggredito assieme al padre dal genitore di una donna che a sua insaputa aveva abbandonato morente tempo addietro. Insomma, una trama certamente appassionante che vede un continuo intrecciarsi della storia d’amore tra Mark e Sofia, i problemi politici della Gran Bretagna del tempo e la costituzione delle prime forme di sindacati nel Regno Unito senza poi perder di vista il vero obiettivo della serie e cioè come si è riusciti a costruire quello che per l’epoca era qualcosa che andava ben oltre l’immaginario, il Titanic.