Nero Wolfe, riassunto puntata del 10 maggio 2012 La fiction, diretta da Riccardo Donna, dà vita alle avventure di Nero Wolfe, un investigatore creato dalla fantasia dello scrittore statunitense Rex Stout. La serie è ambientata a Roma, città in cui Wolf arriva dall’America nel 1959. Nella sesta puntata, intitolata ‘I Parassiti’, Wolfe (Francesco Pannofino), con la collaborazione del fido assistente Archie Goodwin, (Pietro Sermonti), si trova nuovamente alle prese con un complicato caso.  Nella fiction troviamo inoltre Nanni, Laghi, (Andy Luotto) il bravissimo cuoco di Wolf e Rosa Petrini (impersonata da Giulia Bevilacqua), una cocciuta giornalista, che coni suoi articoli e la sua astuzia, riesce sempre a rendersi utile. La puntata inizia con Wolf e Archie che, a pranzo, stanno per iniziare a gustare un’ottima polenta servita dall’abile Nanni, quando vengono interrotti dall’arrivo del faccendiere Otto Bertola, che con una cassetta piena di contanti  chiede a Wolf di indagare sulla nuora, la bellissima Susanna: è convito che la donna abbia sposato il figlio Lapo per intromettersi negli affari di famiglia, con la complicità di Seta, il suo ex segretario. Questa volta sarà Archie Goodwin a dover lavorare sul campo recandosi nella villa della dei Bertola, fingendo di essere il nuovo segretario di Otto. L’assistente di Nero ha così modo di conoscere tutti i vari personaggi che si muovono attorno al capofamiglia, da lui definiti ‘parassiti. Un giorno, mentre parla con Otto, nota in un suo cassetto una pistola, ma Bertola lo rassicura: l’arma serve solo per dargli un po’ di sicurezza e non ha nessuna intenzione di usarla. Archie conosce poi Lapo e Susanna, che sembrano essere davvero una una coppia felice. Incontra inoltre un amico di amico della famiglia Berola, un certo Zanna, che fa di tutto per evidenziare la propria destrezza nellaver soffiato a Bertola un affare molto importante. Archie è convinto che Otto Bertola abbia sospetti infondati ma Wolf lo manda da Lanzetta (il suo tuttofare) per avere qualche informazione su quanto accade nell’ambiente delle scommesse e della prostituzione. Una mattina, Archi viene svegliato improvvisamente da Otto: gli è stata rubata la pistola. La sera si reca a cercare Trina, probabilmente finita in qualche locale a bere e la trova ubriaca in una sala da ballo: la donna gli confessa di essere stata a letto con Zanna, che l’ha solo usata. Poi, annebbiata dall’alcol, cerca di corteggiare Archie, che la respinge: lei si arrabbia e fugge via. La vita in Villa prosegue senza particolari sorprese, fino a quando Zanna viene trovato morto: qualcuno gli ha sparato. Viene sospettato Otto, il quale possedeva una Beretta, quella rubata qualche giorno prima:  la polizia indaga e la coraggiosa giornalista Rosa Petrini ipotizza  che possa trattarsi di una rapina. Lapo intanto continua a pensare alla madre, morta quando lui era bambino: la donna, dopo uno dei frequenti e terribili litigi col marito Mario, si era uccisa lanciandosi nel vuoto e lui non ha mai perdonato al padre di essere stato il responsabile di quel tragico fatto. Wolf raduna tutta la famiglia Bertola e inizia a porre le sue domande indagatrici, chiedendo che se tra di loro, qualcuno ha rubato la pistola, decida eventualmente di consegnarla anche in forma anonima: si potrà in questo modo capire se i proiettili che hanno ucciso Zanna possano essere compatibili con la pistola di Otto. Ben presto la cameriera decide di confessare a Wolf, che tra Susanna e Otto, inizialmente i rapporti erano ottimi, ma una sera, i due sono rientrati assieme da una festa e il giorno dopo sono iniziate le strane liti. Quando Lanzetta, che si reca da Seta (l’ex segretario di Bertola), per fargli delle domande, scopre che anche lui è stato ucciso e per l’omicidio è stata a utilizzata una Beretta M35, la stessa arma che ha sparato a Zanna. Ora Otto si trova davvero nei guai. Sarà compito di Nero Wolfe dimostrarlo, infatti egli, intuisce linnocenza delluomo, e cerca di fare il possibile per scagionarlo. Nel frattempo, la famiglia Bertola scopre che Archie Goodwin in realtà, non è affatto un segretario, ma è un collaboratore di Wolf e sta investigando su di loro: a questo punto deve lasciare la Villa, ma l’uomo continua in ogni caso ad indagare con Nero. L’investigatore, in seguito alle informazioni avute dalla cameriera, decide di invitare nel suo studio Susanna e Otto: la donna racconta a Wolf una triste realtà: lei e Otto erano tornati da da una festa, e lui, ubriaco l’aveva violentata. 



La donna, piangendo, racconta di non essere stata in grado di difendersi, in quanto anche lei aveva bevuto e incalzata dalle domande dell’investigatore, che aveva già intuito lo svolgersi dei fatti, confessa di aver ucciso Zanna: l’uomo sapeva tutto e la ricattava. Wolf la spinge poi a confessare di aver ucciso Seta in quanto anche lui, avendo capito come si erano svolti alcuni fatti, aveva iniziato a ricattare anche lui ricattava anche lui Susanna. Lapo vuole difenderla e dice di essere stato lui a sparare a Seta e in seguito, i due avevano deciso di fare in modo che i sospetti cadessero su Otto Bertola, per punirlo di tutto il male che aveva fatto alla propria famiglia.  Wolf e Archie riescono quindi a scagionare il faccendiere, ma l’uomo, abbandonato da tutti, compresa la cameriera che lavorava in quella famiglia da anni, si uccide sparandosi.

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