Stasera Quello che (non) ho, condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano, è in onda con la seconda puntata in diretta su La 7. Ancora una serata intensa, ricca di contenuti e senza rinunciare allo spettacolo e alla raffinatezza. Al fianco della coppia del conduttore e dello scrittore ritroveremo Luciana Littizzetto, pronta a irrompere con ironia attraverso i suoi monologhi comici. Forse sull’onda del travolgente successo che l’anno scorso ha avuto Vieni via con me, sono stati tanti i telespettatori che ieri sera hanno seguito la trasmissione, permettendo a La 7 di registrare un vero e proprio record di ascolti tv: la prima puntata di Quello che (non) ho è stata infatti seguita da 3.036.000 telespettatori, agguantando il 12.66% di share. Al programma evento in diretta da Torino stasera tanti altri grandi ospiti, a cominciare da illustri esponenti del mondo della musica. Interverrà al programma Vinicio Capossela, che regalerà la sua personale versione della siglia Quello che non ho, a cui seguirà la partecipazione dell’amatissimo cantautore Francesco Guccini. Ma la musica risuonerà dalle Officine Grandi Riparazioni di Torino e arriverà ai telespettatori di La 7 attraverso il racconto di Nicola Piovani e le canzoni di Elisa, insieme a Luciana Littizzetto ospite fissa del programma, che stasera interpreterà i brani One e Bridge over troubled water. Endemol, che produce il programma, ha commentato con soddisfazione il risultato vincente della prima puntata: Quello che (non) ho dimostra che Fabio Fazio e Roberto Saviano rappresentano nel modo migliore il tentativo di andare oltre la televisione, con un programma dispirazione letteraria, dallimpianto volutamente teatrale che grazie al loro talento, a quello di Luciana Littizzetto ed Elisa e allappassionata partecipazione degli ospiti, dimostra che si può mantenere un solido rapporto con il pubblico anche affrontando i temi più difficili. Fabio Fazio introdurrà nell’apertura di questa seconda serata il termine mercato. Le parole saranno quindi il cuore degli interventi degli altri ospiti della puntata, tra i quali Elio Germano, Raffaele La Capria, Paolo Giordano, Ettore Scola, Rocco Papaleo, Paolo Rumiz, Salvatore Settis e Massimo Gramellini. Roberto Saviano spiegherà invece come le mafie comunicano tra loro e come riescano a scambiarsi informazioni e ordini senza che questi diventino prova di reato, utilizzando parole il cui significato parallelo può essere interpretato solo da chi appartiene a quel mondo criminali. Presenterà poi ospiti speciali che hanno in comune un’enorme privazione: quella della libertà. Sono gli scortati: l’Italia, infatti, è uno dei Paesi occidentali con il più alto numero di giornalisti, scrittori, imprenditori che hanno bisogno di protezione perchè minacciati. Saviano affronterà le terribili e allo stesso tempo coraggiose storie di donne che si ribellano alle leggi dei clan e che decidono di collaborare con la giustizia. E lo farà con una testimonianza sconvolgente, che scoprirete alla pagina seguente. Quello che (non) ho è in onda su La 7, ma potrà essere seguito anche in HD sul canale 507 del digitale terrestre e in diretta streaming all’indirizzo www.quellochenonho.la7.it e su www.youtube.com/la7intrattenimento. Il pubblico potrà essere parte attiva della puntata commentando e interagendo attraverso i social network Facebook e Twitter, inviando le proprie parole e le esperienze a esse legate, contribuendo a costruire un vero e proprio dizionario di esperienze. Sono in tanti ad averlo già fatto, attraverso il sito www.quellochenonho.la7.it e sulla fanpage www.facebook.com/quellochenonhola7 seguendo linvito lanciato da Fazio e Saviano in un video postato sul sito de La7 e su YouTube. Il muro del sito è già ricchissimo di parole. Continua alla pagina seguente.  



Isoke Aikpitanyi sarà tra gli ospiti della seconda puntata del programma televisivo condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano. Isoke in passato ha vissuto in prima persona il dramma della tratta delle schiave del sesso dalla Nigeria all’Italia,. Una storia di coraggio e di riscatto sociale quella di Isoke, che è riuscita dopo anni di violenze di ogni genere a denunciare i suoi aguzzini e a portare alla luce un vero e proprio “sistema” criminale, che vede sfruttatori locali e stranieri in stretta collaborazione tra di loro, grazie anche a una rete di connivenze e corruzione diffusa, in cui anche le vittime sono reclutate nel ruolo di carnefici.

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