Pomeriggio 5, riassunto prima parte – In questa prima parte di Pomeriggio Cinque è ospite in studio da Barbara DUrso il fratello di Emanuela Orlandi. Ovviamente si parla della riapertura della tomba di De Pedis ma verranno affrontate anche altre notizie di cronaca, come il caso Melania Rea: Salvatore Parolisi ha scritto dal carcere un’altra lettera molto dura alle sorelle, Lucia e Francesca. Nella lettera Salvatore attacca la famiglia Rea, ma argomento principale è sempre sua figlia Vittoria che non vede da quando è in carcere. A Salvatore è stata infatti sospesa la patria potestà e può sentire la piccola solo al telefono due volte a settimana. Al telefono, in collegamento, c’è la zia di Melania, Teresa, che spiega che la famiglia Rea ha sempre avuto un occhio di riguardo per Salvatore, trattandolo sempre come un figlio e riponendo fiducia in lui. Teresa non accetta dunque di ascoltare parole di questo tipo nei confronti della famiglia di Melania. Si passa dunque a parlare di Emanuela Orlandi: la sua famiglia non ha mai perso le speranze di trovarla viva. Adesso che è stata riaperta la tomba di De Pedis e che al suo interno sono state trovate delle altre ossa, qualcuno pensa possa esserci anche Emanuela. La famiglia ha fatto tante ricerche, in un primo tempo anche da soli, ma il mistero non è stato risolto e dura ormai da 29 anni. In questi anni, spiega Pietro, si sono aperte molte piste e, siccome non si è mai avuta una prova concreta della morte di Emanuela, lui crede che sia suo dovere continuare a cercarla viva. L’ossario è stato ritrovato sotto una botola , proprio al disotto della tomba di De Pedis, ma Pietro spera che Emanuela lì sotto non ci sia. Pietro ricorda infine che a Roma il 27 maggio ci sarà una marcia per Emanuela, in nome della verità e della giustizia, alla quale hanno aderito moltissimi comuni italiani. Ci sono novità anche per un’altra scomparsa, quella di Roberta Ragusa: la donna avvistata in Liguria è stata identificata e non si tratta di lei. Ci si sta quindi organizzando per cercare non più solo sulla montagna ma anche nel lago vicino, come spiega Stefania Zane, inviata proprio da Gello (PI). Finalmente le ricerche sembra che vengano condotte in modo capillare e pare che si sia recata sul luogo anche una cugina della donna.
A Genova c’è un’altra inviata di Barbara, Manuela Febbo, che ha fatto una serie di interviste ed è riuscita a parlare anche con la stessa parrucchiera che diceva di aver visto Roberta Ragusa. Si trattava invece di una sosia. La cosa strana è che questa donna non è stata fatta riconoscere alla parrucchiera e alla proprietaria dell’autoscuola che avevano fatto la segnalazione. Altra cosa abbastanza strana è che sono stati prelevati con un tampone la saliva della proprietaria dell’autoscuola e sempre nell’autoscuola sono stati fatti dei rilevamenti. Sono state prelevate anche alcune foglie di una pianta, che la donna aveva toccato appoggiandosi al bancone. Rimangono dunque una serie di interrogativi da chiarire con gli inquirenti, i quali avevano invitato le due testimoni a non rilasciare più interviste. Quelle rilasciate a Manuela Febbo sono state infatti registrate con telecamera nascosta.