Anticipazioni: Rosaria Schifani vent’anni dopo l’attentato a GIovanni Falcone – Continuano le celebrazioni del ventennale per la strage di Capaci, oggi più che mai, dopo i sanguinosi fatti di Reggio Calabria. Rai3 dedica stasera, in prima serata, il documentario Ho vinto io, sui fatti che hanno sconvolto l’Italia il 23 maggio 1992. Molti la ricordano con la voce rotta dal pianto in uno straziante appello a chi aveva ucciso suo marito. Vi perdono, ma vi dovete inginocchiare, era stato il disperato appello di Rosaria Costa in Schifani alla Mafia, in una cattedrale gremita e commossa, vent’anni fa. Rosaria, detta Rosa era la moglie di Vito Schiafani, uno degli uomini della scorta del giudice Giovanni Falcone che con lui, sono saltati in aria il 23 maggio 1992 all’altezza dello svincolo di Capaci. Allora Rosa aveva solo 22 anni e un figlio di appena quattro mesi e lo strazio per aver perso un marito senza un perché, senza un motivo preciso. Era stata coraggiosa, aveva avvicinato tutte le più importanti cariche dello Stato e aveva intimato a tutti: Me lo vendicherete. Vendicarsi da chi o da che cosa è ancora un interrogativo che oggi, dopo quasi vent’anni da quel giorno maledetto, la vedova Schifani come in molti l’avevano definita, si pone. Lo farà stasera nel documentario “Ho vinto io in onda alle 21.10 su Rai3; il docu-film di Felice Cavallaro, per la regia di Fabio Vannini Rosa ritorna sui luoghi della strage e della sua città, quella Palermo che ha lasciato per amore del figlio Emanuele, oggi ventenne che non ha nemmeno un ricordo del padre-eroe. Rosaria non ha mai smesso di cercare i  perché  della mafia e, dopo ventanni, la sua analisi del fenomeno che le ha stravolto lesistenza è amara e disincantata. Oggi, come ieri, non crede che i mafiosi possano pentirsi ma a loro vuole dire che lei, con grande fatica, ha saputo ricostruire la sua vita, mentre loro restano in una spirale di morte, senza speranza. La serata proseguirà alle 22.15 con Lucarelli racconta. Il segreto di Paolo Borsellino, una puntata speciale del nuovo programma dello scrittore-presentatore di Blu notte, dedicata all’uccisione del giudice Paolo Borsellino, avvenuta solo cinquantasette giorni dopo quella dell’amico e collega Giovanni Falcone.

Lucarelli ripercorrerà con filmati, documenti inediti ed interviste quei cinquantasette giorni che precedono la strage, il giorno dell’eccidio e tutto ciò che accadde dopo. E proprio sui giorni che hanno preceduto la strage di via D’Amelio, Rai1 dedica al giudice Borsellino e agli uomini della sua scorta, la fiction in un’unica puntata “I 57 giorni” interpretata da uno straordinario Luca Zingaretti che oltre ad aver preso le sembianze del giudice-eroe, esibisce un perfetto accento siciliano. L’appuntamento è per domani sera alle 21.10 sulla prima rete Rai.