Emanuela Orlandi: inquitanti retroscena. A Chi lha visto importanti aggiornamenti su tragici casi ancora irrisolti. Non cessano le ricerche di Roberta Ragusa, che hanno preso nuovo vigore. Nel programma condotto da Federica Sciarelli su Rai Tre è stato reso noto che a distanza di una settimana non vi sono novità sulla sua scomparsa. Venerdì scorso un sommozzatore pare si sia calato in un pozzo molto vicino allabitazione di Roberta per la ricerca di un corpo, senza però aver rinvenuto nulla. Intanto, Antonio Logli, il marito della Ragusa, indagato per atto dovuto, si dimostra collaborativi con gli inquirenti. Nel frattempo proseguono le indagini per verificare se il pigiama rinvenuto nel bosco di Montatone appartiene effettivamente a Roberta Ragusa. In diretta affrontato il caso di Elena Vergari, donna di cui si sono misteriosamente perse le tracce a Ladispoli il 5 Giugno 2005, dopo che la donna aveva litigato col marito. La trasmissione incontra  Mauro Volpe, l’ex marito, nel posto in cui vive con la compagna: ma la reazione dei due sarà dura, in quanto tenteranno di cacciare l’inviato dalla proprietà. Pare che l’uomo non condivida che si indaghi sulla scomparsa, lasciando cadere nel silenzio alcune indagini importanti: prima fra tutte una su un sms che pare Elena abbia mandato qualche giorno dopo la scomparsa, nel quale indirizzava al figlio le parole “sto bene, non mi cercate”. Il marito insiste nel dire che anche lei sia scappata con un amante dopo aver scoperto che lui, a sua volta, la tradiva. Ma il fratello Paolo Vergari, in studio, smentisce: “nessuno a Ladispoli ha mai trovato conferme sul fatto dell’amante di lei. Di lui si, era risaputo”. Poi, il ragazzo racconta come non siano stati ascoltati ancora né il marito, né la sua attuale compagna. La conduttrice passa a parlare di Don Piero Vergari, ex rettore della basilica di S.Apollinare che si sospetta possa essere coinvolto nel caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Un video ripercorre il motivo dell’allontanamento dell’uomo dalla basilica di Tivoli (per voci che lo vedevano vicino al boss della banda della magliana De Pedis, anch’egli in qualche modo forse legato alla scomparsa della Orlandi). Poi, il sindaco di allora Enrico De Angelis (primo cittadino di Turania), rilascia un’intervista in cui racconta di non sapere molto in merito alle sue frequentazioni, invitando a chiedere a Don Mario, un suo compagno di seminario nel passato. La trasmissione, a questo punto, va a intervistare proprio lui, scoprendo che, più che una sospensione, quello di Tivoli è stato un allontanamento momentaneo da parte del vescovo, che non desiderava che lui celebrasse più messa all’interno della cattedrale. Ad ogni modo, come conclude la conduttrice, Pietro Vergari è stato iscritto al registro degli indagati, per alcuni elementi che non tornano. In studio ci sono i genitori di Donatella Grosso (Mario e Tina), ragazza scomparsa 16 anni fa a Francavilla a mare, precisamente il 4 luglio 1996. Il motivo della sparizione resta ancora ignoto: di lei si sa solo che intratteneva una relazione con un uomo già fidanzato (Marco, 23 anni), che voleva tutto per sé. Le attenzioni verso lui lo opprimevano, a tal punto che lui confessò a un amico di non avere problemi a liberarsi di lei. Le ultime notizie attendibili sulla donna sono proprio quelle del ragazzo, che dice, la sera prima della scomparsa, di essere partito con lei in un viaggio del quale, tra l’altro, lui non sa dire la destinazione, giustificandosi e raccontando che lei non glie l’avesse mai specificata. Alcuni vicini avrebbero visto l’uomo entrare in casa della donna, far salire lei sulla macchina a mezzanotte e poi, a seguire, nessun’altra traccia, nemmeno nella stazione dove lui, in un autogrill, dice di averla abbandonata. C’è una grande quantità di materiale che accuserebbe il ragazzo con prove pesanti, tra cui intercettazioni equivoche. Ma l’appello disperato dei genitori è per una giustizia che, per via della sua lentezza, rischia di compromettere l’esito delle indagini: la macchina dell’uomo, ad esempio, è stata demolita nel 1991, rischiando di aver cancellato per sempre importantissime prove. E il legale dei due, a gran voce, chiede giustizia: “il reato per cui l’uomo è accusato è prescritto, almeno abbia il coraggio di raccontare”. Continua alla pagina seguente.



Successivamente vengono mostrate le immagini di Leonardo Paolini, ragazzo trovato morto in un rogo, a L’Aquila, all’interno della sua macchina il 1 Marzo 2007. I genitori chiedono che le indagini chiariscano come questo possa essere successo, visto che i resti del ragazzo sono stati trovato cosparso di alcool etilico, con una profonda frattura cranica. Fuori dalla macchina, una macchia di alcool e sangue che non è stato possibile identificare.



In studio ci sono Lino Costantini e Patrizia Molin, rispettivamente cognato e sorella di Rosalia Molin, ragazza scomparsa a Burano con la sua amica Paola nel 1991, dopo che le due sono andate al cinema. Si sospetterebbe, per il misfatto, l’ex ragazzo Nicola, che lei aveva lasciato. Nel tentativo di indagare su lei, Chi l’ha visto otterrà dall’uomo una risposta agghiacciante. Un inviato, a questo punto, si reca alla ricerca di due suoi amici a Venezia, che potrebbero essere testimoni chiave della vicenda, in quanto forse incaricati da Nicola di seguire la ragazza. E non solo: forse una testimone può aver visto, proprio quella sera, Nicola e uno dei suoi amici in compagnia di Rosalia e Paola, mentre salivano nella macchina di uno di loro (tra l’altro identificato). Patrizia lancia un appello in studio: “in passato era già capitato che il suo ex l’avesse rapita. Non posso credere che, dati tutti gli indizi, gli inquirenti non indaghino a dovere riaprendo la pista dei possibili complici”.

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