Visitors Nella prima puntata larrivo di Anna – andata in onda ieri sera su Italia 1, prima volta su un canale generalista, la serie Visitors, prodotta da Scott Peters, Jace Hall, Steve Pearlman e Jeffrey Bell. Un motto costante: “We are of peace always”, “Veniamo in pace sempre”, è quanto ripete sempre Anna il Comandante in capo dei Visitors, remake della mini serie televisiva del 1983.
La serie inizia con l’arrivo della nave madre, un’enorme astronave che sovrasta il cielo di New York e quello di altre 28 tra le città più importanti del mondo.
La tecnica utilizzata dal regista è quello dell’intreccio tra storie e personaggi che confluiranno tutti negli stessi luoghi e a condividere gli stessi avvenimenti.
Erica (Elizabeth Mitchell) è unagente dell’FBI, che vive con il figlio Tyler e che si è appena separata dal marito. La mattina dell’arrivo degli extraterrestri, Erika scopre che Tyler è stato fuori tutta la notte di nascosto e che coinvolto in una rissa è stato ricoverato in ospedale; mentre i due parlano al telefono forti vibrazioni fanno pensare ad un terremoto.
Contemporaneamente in un altro angolo di New York Ryan Nichols, interpretato dall’attore Morris Chestnut, sta acquistando un anello di fidanzamento per Valerie la donna che vuole sposare.
Anche qui le vibrazioni sembrano presagire qualcosa di catastrofico.
Mentre tutti rivolgono lo sguardo in alto, dall’astronave compare su un enorme teleschermo il volto affascinante di Anna, il comandante capo di quelli che saranno ormai conosciuti come Visitatori.
Anna si dice entusiasta di aver finalmente scoperto altre forma di vita intelligenti, oltre la loro, nell’universo. Vengono in pace, non hanno intenzioni malvagie hanno solo bisogno di acqua e minerali per riuscire a sopravvivere lontani da casa, in cambio dell’ospitalità scambieranno le loro conoscenze tecnologiche con gli umani.
L’opinione pubblica si spezza in due, non è facile dare fiducia a degli alieni; sembra che il primo a fidarsi di loro sia proprio Tyler il ribelle figlio di Erika.
Intanto proprio Erika con il collega dell’FBI, l’ agente Dale Maddox, segue le tracce di una cellula sopita di terrorismo, riuscendo a trovare un covo dove i terroristi nascondo dell’ esplosivo. Erika sospetta ci sia una talpa che segnala i loro spostamenti, visto che proprio quando giungono sul posto i ricercati sono andati via, come avvertiti del loro arrivo.
L’opinione pubblica deve essere addomesticata e per raggiungere tale obiettivo i Visitors scelgono di affidare ad un giornalista i loro comunicati stampa.
Il giornalista è il brillante e rampante Chad Decker, interpretato dall’attore Scott Wolf, sarà il portavoce del popolo alieno: a lui il compito di influenzare positivamente l’opinione pubblica ancora divisa sul tema della fiducia agli alieni.
I Visitatori creano delle basi di ricovero in cui curano i malati umani, pare siano a conoscenza di tecniche che gli consentono di curare oltre 60 malattie ritenute incurabili sulla terra.
Roy un paralitico che frequenta la parrocchia di un sacerdote cattolico, padre Jack Landri, viene guarito e può camminare.
Tra invasioni e miracoli, il popolo della Chiesa sembra confuso e padre Jack non sa cosa rispondere al suo gregge.
Un giorno in chiesa un uomo ferito gli consegna una busta con delle foto e gli confida che quella notte in un magazzino abbandonato si terrà una riunione importante contro i Visitors.
L’uomo muore e padre Jack decide di recarsi al posto dell’appuntamento.
Anche Erika riesce a sapere dell’incontro da un sms che legge sul cellulare di un sospettato trovato morto nel covo dell’esplosivo.
Assieme al suo collega Dale decide di infiltrarsi.
Anche un altro personaggio viene a sapere della riunione ed è Ryan che viene misteriosamente seguito e contattato da George Sutton, i due si conoscono da tempo e pare che George sappia qualcosa di Ryan che appartiene al passato.
In forza di questo passato George supplica l’amico di unirsi a lui quella sera, ne riceve un netto rifiuto.



L’incontro avviene Erika, padre Jack vestito con abiti civili, si ritrovano insieme ad una ventina di persone ad ascoltare George che gli parla di un test, dovrà somministrare loro un narcotico, il test viene superato nessuno di loro è un Visitors, da lì il racconto di George sulla vera natura dei Visitatori alieni, rettili che hanno clonato la pelle umana e che da anni hanno inviato loro messi a mischiarsi agli umani e creare disordini nel mondo (qui si fa riferimento anche all’11 Settembre) la cellula terroristica su cui indaga Erika non è altro che una cellula dormiente visitors.
Erika non sa se credere o meno a quelli che sembrano i deliri di un pazzo, ma la serata sembra essere presa di mira anche da qualcun altro: agenti visitors attaccano il gruppo riunito e tra i carnefici c’è anche Dale, il suo collega che scopre avere sotto la pelle un aspetto diverso, da una larga ferita sul volto si scorgono le squame da rettile.
Erika lo ferisce a morte dopodiché sfugge con padre Jack.
Nella lotta fa il suo ingresso anche Ryan che interviene appena in tempo per salvare George.
Ha così inizio la resistenza contro i Visitors.
Ryan è un visitors inviato sulla terra in incognito molti anni prima assieme ad altri e che tradì le proprie origini, rifattosi una vita quasi normale non riesce a decidere se schierarsi contro i visitors apertamente o continuare a vivere tranquillamente la sua vita e la sua storia d’amore.
Decide che sarà meglio riorganizzare la cellula della Quinta Colonna, che era stata la primissima resistenza dei fuoriusciti alieni.

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