Sono state, infine, confermate le aspettativa. La 65esima edizione del Festival di Canne è stata vinta da Michael Haneke con Amour. Si tratta della storia di due anziani coniugi. Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva interpretano George e Anne, marito e moglie ottantenni. Quando lei viene colpita da un ictus sarà accudita da George per tutti gli ultimi istanti della sua vita. Fino a diventarne completamente dipendente. E fino a quando non sarà proprio il marito a porre fine alla sua vita. A The Angels’ Share di Ken Loach va il Premio della Giuria. Carlos Reygadas con Post tenebras lux vince invece il premio come miglior regista. Mads Mikkelsen, l’attore protagonista di The Hunt del danese Thomas Vinterberg, vince il premio per la migliore interpretazione maschile. Quello, invece, per la migliore interpretazione femminile viene assegnato, a pari merito, a Cosmina Stratan e Cristina Flutur, interpreti del film Beyond the Hills di Cristian Mungiu. Il quale, a sua volta, si aggiudica invece il premio per la migliore sceneggiatura. Si confermano le ipotesi anche per Garrone, dato per probabile vincitore di un premio. Il suo reality, infatti, si è aggiudicato il Grand Prix. Si tratta del secondo premio più importante della rassegna e viene assegnato al film che ha maggiormente spiccato sul fronte delloriginalità e della capacità di ricerca. Garrone, quindi, doppia il riconoscimenti ottenuto nel 2008 con il film Gomorra, la pellicola ispirata al famoso libro del giornalista e scrittore Roberto Saviano grazie alla quale si aggiudicò, anche allora, il medesimo premio. In passato, lultimo italiano ad aggiudicarsi il riconoscimento era stato Roberto Benigni per il suo La vita è bella, nel 1998. Diversi altri prima,nel 1992, fu vinto da Gianni Amelio per Il ladro di bambini e prima ancora, nel 1982, da La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani. Il regista italiano premiato oggi era stato visto salire sorridente la Montee des Marches.Tutti avevano intuito che fosse ben consapevole del fatto che da lì a poco avrebbe ottenuto lambita gratificazione. Tuttavia, quando è stato effettivamente premiato, non ha potuto fare meno di tradire una vistosa emozione.

E’ sembrato, infatti, che in fondo non se lo aspettasse. Era manifestamente commosso e, in francese, ha ring graziato lo staff, gli attori, il produttore e la giuria presieduta dal connazionale Nanni Moretti.