A Pomeriggio 5 l’uomo che per 24 ore è stato l’assassino di Melissa Bassi. A Pomeriggio 5 gli ultimi aggiornamenti sull’attentato a Brindi in cui ha perso la vita Melissa Bassi. Il programma condotto da Barbara D’Urso ha avuto ospite, in studio, in esclusiva, l’uomo che era stato additato come “il mostro” di Brindisi. Dall’attentato sono passati ormai nove giorni. Melissa è diventata un simbolo contro la violenza ma tutti ora vogliono sapere chi è il colpevole. Ma proprio per quanto riguarda il presunto mostro, è stata diffusa l’immagine di un uomo e il primo ad essere stato indicato come colpevole per la prima volta si chiama Raffaele Niccoli. Raffele per 24 ore è stato considerato come colui che aveva schiacciato il pulsante. Lui è un ex sottouffciale dell’Aeronautica militare in pensione, con una passione per l’elettrotecnica, è divorziato ed ha 3 figli. Raffaele all’improvviso ha visto le forze dell’ordine perquisire la sua casa. Dopo aver effettuato la perquisizione, poi, l’uomo è stato prelevato ed ha capito allora che erano convinti che il mostro fosse proprio lui. Raffaele dice che ha un forte passato e quindi è riuscito a “sopravvivere” a questa situazione, ma afferma che se questo fosse successo ad un’altra persona, sarebbe morta entro 30 secondi. E poi è successo che sono usciti il suo nome e cognome, pubblicati dai giornalisti, e quindi per tutti Raffaele ormai era il mostro. Tra l’altro era stato dato anche il suo indirizzo e pare sia stato fatto riferimento ad aneddoti passati inesistenti. Qualcuno aveva diffuso addirittura le foto della casa. Barbara D’Urso gli fa notare che lui è stato fortunato perché aveva un alibi, ma ci sono altri che vengono accusati ingiustamente e non sono altrettanto fortunati. Di certo quelli che lo hanno preso stavano facendo il loro lavoro ed erano in assoluta buonafede e, riscontrato il clamoroso, gli hanno comunicato che avevano capito che non era lui la persona che stavano cercando. Oggi Raffaele vuole fare un appello al Presidente della Repubblica: sorvegliare su questo drammatico caso che ha portato alla morte di Melissa Bassi, forse molto più anomalo di quanto possa sembrare. IBarbara chiede che venga individuato il vero colpevole di questa strage assurda affinché possa pagare per sempre. Anche la nonna di Melissa ha parlato ai microfoni di Pomeriggio Cinque ed ha detto per loro c’è solo dolore e non ci sono altre parole da dire. La mamma di Melissa, intanto, da quel letto dell’ospedale non si è ancora alzata. Pomeriggio 5 apre un’altra pagina di cronaca nera: le violenze sui bambini. A Rignano si attende proprio oggi la sentenza sui presunti abusi sessuali avvenuti in una scuola, ai danni di 19 bambini. Imputate sono te maestre, insieme al marito di una di loro. Anche il calcio oggi ha straripato dalle pagine sportive per approdare alla cronaca. Continua alla pagina seguente.
Pare che le forze dell’ordine siano entrate anche nel ritiro della Nazionale italiana. E’ indagato infatti il calciatore Domenico Criscito, che così ha visto revocata la sua convocazione ai prossimi Europei 2012. L’inviato Antonio Bartolomucci, da Cremona, spiega che lo squarcio che si è aperto nel mondo del calcio è davvero profondo ed ha colpito anche le primissime squadre della serie A. Sui quotidiani questa mattina è uscito un articolo anche su Roberta Ragusa che riguarda il suo ultimo sms, arrivato sul suo cellulare il 14 gennaio “Ciao Roby, come stai dentro e fuori?”. Questo perché Roberta si era sfogata con la sua amica e poi c’era stato quello strano incidente in casa a cui è seguito un lungo silenzio che dura ormai da mesi. La donna si sarebbe allontanata con addosso solo un pigiama rosa e senza avere con se’ nè soldi nè documenti. A Pomeriggio 5 si continua parlando del terremoto. C’è un paese dell’Emilia Romagna che dopo il terremoto sta per sprofondare e oggi ci sono state delle scosse anche in Calabria. Case squarciate, evacuate e pericolanti: è questo il dopo-terremoto a San Carlo. Dopo il sisma è comparsa una frattura nella terra che si vede benissimo. Decine sono le case evacuate e lo stesso è accaduto a Finale Emilia. Lo sciame sismico continua ed il ricordo di quella notte è vivo nella mente degli adulti e dei bambini.