E’ scontro sugli esodati. Puntata 19 giugno 2012 – Si è tornato a parlare di economia e di decreto sviluppo nella puntata di Ballarò andata in onda ieri sera. Altri temi caldi della trasmissione condotta da Giovanni Floris, l’Imu, di cui è scaduta da poco la prima rata e il caso degli esodati di cui si sta occupando il Ministro del lavoro, Elsa Fornero. Ospiti in studio Antonio Catricalà (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), Giorgio Airaudo (sindacalista Fiom e Cgil), Maximo Ibarra (amministratore delegato dellazienda Wind), Mara Carfagna del Pdl, Debora Serracchiani del PD, Luca Sofri (direttore del quotidiano Il Post), Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale e Gianluca Verzelli (Banca Akros). Infine, immancabile la copertina di Maurizio Crozza e i sondaggi di Nando Pagnoncelli (presidente Ipsos). Come di consueto apre le danze la copertina satirica di Maurizio Crozza che arringa subito Floris e lo prega, per amore del pil italiano, di non fare ferie: la soluzione , però, sembra essere un’altra. Rinunciare la lavoro della Fornero per almeno sei mesi. Non poteva mancare qualche frecciatina ai termini poco ortodossi usati da Antonio Cassano per definire gli omosessuali. Un filmato sulla crisi economica americana apre il dibattito vero e proprio della puntata: i guai finanziari Usa sembrano infatti essere la causa delle difficoltà in Europa. Airaudo attacca il ministro Fornero polemizzando sulla politica, a suo parere, inadeguata, messa in campo per pensionati ed esodati. Parte, in seguito, un’intervista a Romano Prodi che chiede all’attuale governo di puntare sui giovani. Al ritorno in studio Sallusti ironizza sulla frase dell’ex capo del governo e lo accusa di aver innescato l’attuale crisi politica ed istituzionale. La Serracchiani difende Prodi con un attacco contro le scelte in fatto di economia prese dall’esecutivo di Berlusconi. Nella seconda parte del dibattito Floris mostra alcuni cartelli sul bilancio pubblico, che mostrano come a pesare sulla recessione, oltre allo spread, siano anche gli esodati. Verzelli, scettico critica il governo per la poca incisività dei suoi provvedimenti che, a conti fatti, incidono negativamente sull’andamento dello spread. E proprio di esodati parla il video a seguire: a parlare sono proprio alcuni di loro, che lamentano questo di essere stati sospesi senza alcuna certezza.

A peggiorare il problema, sembrano esserci i conti della Fornero che non tornano: 65 mila a fronte dei 400mila reali poichè un accordo poco chiaro ne esclude una buona parte “bollandoli” come appartenenti a nessuna categoria. In sostanza, come spiega il video, alcuni non sono ritenuti né lavoratori, né pensionabili, e non percepiscono alcun compenso.

Airaudo polemizza contro l’esecutivo Monti dicendo che una preventivo di spesa andava svolto prima della riforma e non dopo. Catricalà risponde a tono che i soldi per gli esodati usciranno dalle tasche dei cittadini sotto forma di tasse, unico modo per raccimolare la cifra necessaria. Un servizio mostra poi gli effetti collaterali dell’articolo 18 che oltre i lavoratori, colpiscono anche gli imprenditori che lamentano una scarsa possibilità di assumere e di dare flessibilità al mercato, a partire dall’articolo 18 che mette il reintegro di ogni operaio nelle mani di un giudice che non può comprendere tutte le dinamiche interne a ogni azienda.

Mara Carfagna affida allo spending review la soluzione per il problema degli esodati e giudica troppo poco incisiva la riforma mentre la Serracchiani pensa che la solzione possa essere affidata chiedendo un aiuto all’Europa. Passati alla discussione sull’Imu, Sallusti dice la sua sulla tassa, giudicandola iniqua. Catricalà conclude la puntata con un invito ad attendere i prossimi sviluppi: le misure correttive, dice, sembrano ad oggi non avere senso ma occorre aspettare e ad avere fiducia.