Intervista a Greta Scarano – Qualche nuvola, opera d’esordio del regista Saverio Di Biagio, è nelle sale cinematografiche italiane: il film racconta la tranquilla e serena esistenza di Cinzia e Diego, giovani fidanzati della borgata romana che si stanno preparando alle nozze, fortemente volute dalle rispettive famiglie di periferia. Ma un giorno, quando per caso Diego conosce Viola, raffinata ragazza borghese, “qualche nuvola” spunta all’orizzonte della serena esistenza del ragazzo e di Cinzia. Ci presenta il film l’attrice Greta Scarano, che interpreta proprio Cinzia, la protagonista; in questa intervista a ilsussidiario.net racconta la sua prima importante esperienza cinematografica e ci rivela le sfumature di questa storia italiana che Di Biagio racconta con garbo. Greta Scarano è un volto noto della fiction italiana e in anteprima ci regala qualche anticipazione sulla prossima fiction in cui la vedremo presto in tv, su Canale 5: Squadra antimafia Palermo oggi 4.



Che tipo di donna è Cinzia, la protagonista di Qualche nuvola, che interpreti?

E’ una ragazza di borgata, di Roma che deve sposare Diego, suo vicino di casa da sempre, con cui è fidanzata da dieci anni: Cinzia prepara il matrimonio, coronamento e conseguenza di questo lunghissimo fidanzamento che non solo ha unito i due ragazzi ma anche le rispettive famiglie, che aspettano con ansia queste nozze. Cinzia si dedica totalmente ai preparativi e in quanto “figlia” dei media, dei programmi trash, dei talent show e vittima di una società consumistica riversa questo suo modo di essere nel progetto di un matrimonio sfarzoso. Allo stesso tempo è anche molto ingenua, non si pone dubbi sul rapporto di lunga data con Diego (Michele Alhaique) e non ha strumenti per difendersi dalle difficoltà che arriveranno. Cinzia possiede anche qualità, ma non fa nulla per valorizzarle o per scoprirle perchè l’unico suo obiettivo è sposarsi e avere figli con Diego.



Quali aspetti della realtà e della società italiana sono maggiormente rappresentati nel film?

Qualche nuvola affronta, anche se non in modo centrale, la realtà della crisi che l’Italia sta affrontando. Il film è stato scritto circa sette anni fa, quando cominciava a esserci il sentore della crisi, in particolare nelle borgate e tra il ceto meno ricco del Paese. Soprattutto attraverso la famiglia di Cinzia e in particolare nel personaggio del padre della ragazza, si avverte il problema dell’incertezza economica. Il film racconta la vita di borgata, parte “tipica” di Roma: sono luoghi ed è un “mondo” della città che conosco molto bene perchè io, Greta, vengo dalla periferia. Il film racconta quindi la vita di borgata, lontano dagli ideali borghesi, dove contano e sono radicati valori come quello della famiglia, dove si va in chiesa, in cui si condivide tutto e dove la mentalità porta spesso i giovani a non studiare per cercare un lavoro che possa far guadagnare e quindi portare poi alla costruzione di una famiglia.



In che modo Qualche nuvola racconta la famiglia?

Dal film emerge l’immagine della famiglia invadente, a causa dell’estrazione sociale: lo è soprattutto la madre di Cinzia, donna che ama molto la figlia, ma lo è anche il padre. L’aspetto che emerge maggiormente di questo nucleo familiare è la condivisione pressochè totale di tutto, specie degli aspetti della vita della figlia, in particolare del matrimonio, il tanto desiderato obiettivo di Cinzia.

Qualche nuvola… che significato dai a questo titolo?

E’ un bellissimo titolo, Saverio Di Biagio, il regista, ha detto che non è mai stato messo in discussione. Qualche nuova significa che nei cieli sereni della mente così ingenua di Cinzia, o meglio, nei cieli sgombri di un rapporto scontato e lungo come quello tra Diego e Cinzia, dove c’è un progetto ben definito, improvvisamente arriva un imprevisto, qualche nuvola. E questo imprevisto è rappresentato da Viola (Aylin Prandi), ragazza borghese molto bella e facoltosa, che fa perdere la testa a Diego. Qualche nuvola è ciò che può accaderti un giorno e rende tutto non più scontato. Diego si invaghisce di Viola e questo non era previsto, né da lui, né da Cinzia…

Come hai affrontato il ruolo di Cinzia e come ti sei trovata con questo cast, per la maggior parte composto da giovani attori?

Qualche nuvola rappresenta la mia prima esperienza al cinema, sarà indimenticabile. Abitualmente lavoro in fiction televisive, ho fatto qualche esperienza in teatro, per cui recitare per il grande schermo è stato indubbiamente un’esperienza splendida. Con i miei colleghi mi sono trovata benissimo, il regista ha formato un cast di attori bravi, ma soprattutto persone semplici: sono nate belle amicizie che continuano tutt’ora, fatto raro nell’ambiente artistico. Interpretare il personaggio di Cinzia è stato abbastanza semplice, perchè per me era riconoscibile. Non ho vissuto come lei, perchè io ho avuto la possibilità di studiare, sono stata negli Stati Uniti e sono cresciuta in un altro modo, ma una parte di Cinzia è come se fosse stata dentro di me. La comune appartenenza alla periferia mi ha dato modo di conoscere persone identiche a lei, con il suo modo di essere. Durante le riprese il regista, Saverio Di Biagio, ha lavorato molto accanto a noi osservando le scene “dal vivo” senza guardare quasi mai il monitor per guardare la luce negli occhi degli attori: è stato un bellissimo modo di lavorare, molto coinvolgente.

A settembre andrà in onda su Canale 5 la quarta stagione della fiction Squadra antimafia Palermo oggi e tu fai parte del cast…

In Squadra Antimafia 4 interpreto l’ispettore capo Francesca Leoni, nuovo poliziotto della Squadra Duomo, che arriva come supporto dato che Claudia Mares aspetta un bambino. Sarà una stagione avvincente, accadranno moltissime cose, ci saranno tanti colpi di scena e moltissima azione. E’ stato davvero divertente girarla, tra corse, salti e scene di sparatorie, un’esperienza stupenda, con il valore aggiunto della splendida cornice di Palermo. Ma non sarà l’unica new entry: nella Duomo arriverà Gaetano Palladino interpretato da Ludovico Vitrano, e ce ne saranno altre.

Stai già lavorando per qualche altra fiction o film?

In questi giorni sto concludendo le riprese di una miniserie per la Rai con Gigi Proietti, L’ultimo Papa Re, che sarà in onda in autunno e a luglio inizierò a lavorare per le riprese di Squadra Antimafia, quinta stagione. Ho inoltre un progetto che riguarda il cinema per la fine dell’anno: mi piacerebbe molto lavorare ancora per il grande schermo. Ho fatto molta televisione, ho lavorato in tantissime fiction, ora vorrei dedicarmi al cinema: spero di averne la possibilità, soprattutto per crescere professionalmente e fare nuove esperienze.

 

(Camilla Schiantarelli)