Esperimenti mozzafiato e rischiosi ad Archimede a scienza secondo Italia 1, andato in onda ieri sera, seguito da un milione e seicentomila spettatori circa: il programma prova come sempre a soddisfare numerose curiosità derivanti da esperimenti scientifici bizzarri quanto efficaci. Lo scienziato Greg Foot (laureato in scienze naturali) mette a repentaglio la propria incolumità per la scienza. Continua poi la serie di filmati della “cucina degli orrori”, che mostra gli stadi di decomposizione della materia organica in una cucina isolata in uno speciale recinto di vetro. Inoltre, verranno passati in rassegna i vulcani più alti del sistema solare. Morgan Waters e Brendan Callaghan faranno poi i loro esperimenti scientifici di vario tipo, tutti accomunati, però, da un alto fattore di rischio. Olav e Rune Nilson (accompagnati dal commento del conduttore Nicolò Torrielli) fanno notare dei consueti errori da “non fare” per evitare gravi incidenti domestici. E inoltre, la trasmissione si occupa di nuovi modelli di “aerei del futuro”, riproporrà le battaglie impossibili tra guerrieri di epoche diverse (che vedono oggi un gladiatore sfidare un apache), gli scherzi di Archimede e tanti altri servizi che completeranno la trasmissione, che è anche corredata di brevi esperimenti che il conduttore mostrerà in diretta. A cominciare è proprio Greg, che proverà a spiegare, con l’aiuto di un collaboratore, come sia possibile resistere al calore del fuoco. E per farlo, si bagnerà i piedi con un liquido ignifugo e camminerà sui carboni ardenti. Nel secondo singolare esperimento, invece, cercherà di capire se le parolacce riescano ad attutire il dolore, sperimentando su un campione di persone gli effetti che ne derivano quando esse sono pronunciate nei momenti in cui ci si fa male. Alla fine attesterà le loro lievi proprietà analgesiche. L’esperimento conclusivo dell’inviato lo vedrà come “cavia” per sperimentare gli effetti di un penny che cade da un grattacielo e impatta sul suo corpo: non otterrà nulla di più di un segno visibile, dato l’attrito in grado di frenare l’oggetto e l’insufficiente pericolosità del colpo anche a 108 chilometri orari. In studio, la iena Nicolò Torrielli mostrerà le proprietà del ghiaccio secco, maneggiandolo con guanti ignifughi. Olav e Rune provano a “grigliare” una bomboletta spray, al fine di scoprire gli effetti della sua esplosione se infiammata. L’oggetto si trasformerà in una vera e propria minibomba. Continuando sul filone delle esplosioni casalinghe, i protagonisti proveranno a far esplodere dei fuochi d’artificio di varia potenza in un soggiorno, mostrandone di volta in volta i danni. Per concludere, i due andranno a mostrare gli effetti del “fai da te” sull’impianto elettrico di casa, manomettendo in maniera non convenzionale prese, spine e cavi di alta tensione, con conseguenze non felici, come dei piccoli incendi. Il prossimo servizio è al MIT (Massachusetts Institute of technology) con l’intervista a Carl Dietrich, studente di ingegneria aeronautica che ha ideato un prototipo di auto in grado di camminare su strada e volare come un aereo: il Terrafugia. Ken Goodrigh (ingegnere NASA), inoltre, parla dei prototipi del Puffin, un avverinistico aereo civile che la compagnia nella quale milita sta progettando. Waters e Callaghan tenteranno di spiegare “perché” si scivola, facendosi trascinare su un percorso prima bagnato con semplice acqua e poi insaponato, scoprendo che nell’ultimo caso la mancanza di attriti renderà più veloce la discesa. Nel contributo che segue Archimede organizzerà uno “scherzo da paura”, facendo credere a Bianca (una ragazza), di essere vittima di un “fluido alieno” intelligente: in realtà si tratterà di una candid camera ricreata ad hoc per studiare le reazioni che si innescano durante il terrore. Continua la serie di mutamenti all’interno della “cucina degli orrori”: l’ambiente dei cibi in decomposizione, che la settimana scorsa veniva mostrato infestato da muffe, funghi e alcune mosche, si popola anche di alcuni lombrichi e diventa sempre più maleodorante. Poi, è la volta dei “duelli impossibili”: oggi verranno fatti scontrare un gladiatore e un apache. Per ricostruire il duello nei minimi dettagli, verranno coinvolti gli esperti Armand Dorian (medico sportivo), Geoffrey Desmoulin (ingegnere biometrico), Max Geiger (esperto di grafica digitale), Chris Torres (esperto di armi apache), Steven Dietrich (esperto di gladiatori) e Snake Blocker (esperto di armi e combattimento apache). Dalla parte del gladiatore vengono provate tre armi: un tridente, uno scudo e una sica (lungo pugnale ricurvo e affilato), scatenandole su un manichino in tutto e per tutto rispondente alla resistenza di un corpo umano. Continua alla pagina seguente.  



L’apache viene virtualmente dotato di arco e frecce, un pugnale, e una mazza (con estermità in pietra e cuoio), anche queste utilizzate sul modellino. Il risultato finale, dopo l’analisi dei dati, è la sorprendente vittoria dell’apache, che ferisce il gladiatore con le sue frecce e gli recide la carotide grazie all’agilità. E’ poi la volta di un altro esperimento in studio: il conduttore si racchiude in una gabbia di Faraday e si fa bombardare da 1 milione di Volt, mostrando come, in questo sistema, gli effetti dell’elettricità siano nulli. L’esperimento è il preludio a un servizio che mostra il modo in cui si generano i fulmini. Il contributo conclusivo fa invece un “tour” dei vulcani più alti del sistema solare, tra i quali spiccano il monte Olimpo su Marte e altri giganti dei pianeti rocciosi, come quelli di una delle lune di Giove, chiamata Io. A spiegare i vari fenomeni che contribuiscono a creare i vulcani nell’universo, il geologo Ashley Ale.

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