A Kilimangiaro un viaggio dal Brasile alla Romagna, dalle Isole Vergini alla Turchia. E’ inizata la nuova serie di Kilmangiaro, il programma condotto da Licia Colò su Rai Tre, che in qyesta nuova edizione regala numerose novità. Tantissimi reportage dalle mete più incantevoli dell’Italia e del mondo, ma anche un salto in cucina alla scoperta delle tradizioni culinarie di tantissimi Paesi. Ma ripercorriamo la prima puntata (video Rai alla pagina seguente). La conduttrice del programma, Licia Colò, introduce l’ospite della serata, Carole Bouquet, famosa attrice francese ed ex modella, spiegando che la donna mette passione in tutto quello che fa, indipendentemente dal fatto che si tratti di recitare o meno, a. Successivamente, viene portato in studio un carrello come quello del mercato dove all’interno vi sono frutti provenienti dal Brasile, utile per introdurre il primo viaggio della serata, con destinazione Salvador de Bahia. Viene subito spiegato che per raggiungere questa meta, occorrono ben undici ore di viaggio, ed una volta arrivati, si può notare che nella spiaggia ci sono ancora oggi diversi fortini di origine portoghese, utilizzati per preparare il contrattacco quando i nemici arrivavano via mare, e che oggi gli hobby preferiti dai giovani abitanti del luogo sono il calcio, il surf, e la danza Capoeira, nata come arte di combattimento. Entrati nel centro della città, subito si notato delle case che hanno diversi stili di costruzione, molti dei quali importati delle popolazioni che hanno colonizzato il luogo, mentre all’esterno del centro, vi sono presenti delle zone nelle quali le case non sono ancora state restaurate, ma che, malgrado ciò, sono ricche di atmosfera tipica del luogo,soprattutto durante le giornate di festa, con persone che entrano in trans e parlano con le divinità, o come le esibizioni nei locali della danza Capoeira, così come nei giorni normali, dove tutti i lavori sono accompagnati dal ritmo di Samba. Spostati ad Ilheus, è possibile andare ad ammirare l’abitazione dove ha vissuto Jorge Amado, scrittore del libro “Gabriella, garofano e Cannella”, notando anche la macchina da scrivere Olivetti con la quale il libro fu appunto scritto; scrisse anche “Cacao”, libro che spiega la vita nei campi di cacao, che divenne appunto la ricchezza principale del Brasile, ma allo stesso tempo, portò lo sterminio delle popolazioni native; infine vengono mostrate le Fazendas, nelle quali è possibile essere ospitati per rivivere la storia del Paese. In studio, viene introdotto un amico di Carole, lo chef Filippo La Mantia. Viene quindi imbandita una tavola con diverse pietanze provenienti da tutto il mondo: il cuoco spiega quindi che i greci, rappresentati dal primo gruppo di pietanze, preparano un piatto unico e leggero, mentre gli arabi, mostrando ovviamente alcuni piatti, mangiano la frutta prima il pasto, così come il dolce, al contrario dell’usanza italiana: il cuoco prosegue mostrando la pietanza preferita da Carole, ovvero un cus cus di forma scura, sopra il quale si trova un’arancia condita, mentre ai lati altri tipi di frutta, pistacchi e cannella. Il cuoco spiega poi che la cucina mediterranea risulta essere superiore rispetto quella francese, poiché questi, malgrado decorino parecchio i piatti, sbagliano nel condirli troppo, rovinando la pietanza stessa. Viene quindi mandato il secondo servizio riguardante il viaggio in Sicilia, dove subito vengono illustrate le spiagge di Mondello e di Sferracavallo, reputate le migliori spiagge siciliane, per poi spostarsi a Segesta, dove viene illustrato l’ampio teatro romano costruito scavando la pietra, ancora oggi intatto. Successivamente viene illustrato il Parco delle Saline, che rappresentano una delle maggiori risorse della Sicilia: vengono anche mostrati i mulini a vento, che oltre essere il simbolo del parco, venivano utilizzati per poter macinare il sale; viene poi mostrato Erice, ai piedi del monte San Giuliano: il nome deriva da Erix, in onore della Dea dell’amore Venere, il quale venne distrutto durante le varie guerre, ma venne prontamente ricostruito in periodo medievale, mentre oggi rappresenta una delle grandi mete turistiche siciliane.



Infine, come ultima tappa, viene mostrato il Parco della Zingara, costituito da mille e seicento ettari di terra protetta, così come la fauna, tra la quale spiccano le aquile. In studio, Carole spiega che al contrario di quanto dimostrino, le persone della Russia sono come quelle mediterranee, ovvero calorose e molto generose, illustrando poi un progetto alla quale ha aderito, che consiste in un micro fondo di denaro destinato all’acquisto di stivali, guanti e telefoni cellulari per le donne del Ghana: i primi due servono per evitare i morsi dei serpenti durante la raccolta del materiale per poter preparare il burro di Karitè, mentre il cellulare serve per poter evitare che le donne lo vendano ad un prezzo inferiore rispetto le quotazioni di mercato, tenendosi quindi informate. Continua alla pagina seguente



A Kilimangiaro viene introdotto il terzo viaggio della serata, riguardante le Isole Vergini, composte dall’Isola di Saint Jack, Saint Thomas e Saint James: la seconda di queste è il primo luogo visitato, e vengono subito mostrate le usanze del luogo, con musica raggae diffusa su tutta l’isola, con alcuni rastaman che cercano di prendere qualche prenotazione dai turisti per una porzione di fish and chips; sull’isola, la maggiore attrazione risulta essere il Parco acquatico, grazie all’osservatorio che va sotto il livello del mare, costruito con delle vetrate, che permetto di poter ammirare razze, squali e altri pesci tropicali scendendo al primo livello. Viene poi mostrata l’isola di Saint John, la quale risulta essere una grandissima area verde, oggi parco naturale, che prende il nome di Virgil Park, che ricopre i due terzi della superficie, mentre il restante terzo è composto dalla spiaggia di Cannel Bay. iene visitata l’isola di Saint James, dove a Christmas Bay vi è un matrimonio, con gli invitati che per evitare di soffrite troppo le alte temperature, per l’esattezza, quaranta gradi all’ombra, si sono attrezzati con ombrelli come quelli utilizzati durante i campionati di Formula Uno. In studio, la conduttrice e l’ospite si trovano vicino una riproduzione della barca Il Tricheco, appartenente a Carole, che spiega che lo utilizza quotidianamente, in quanto adora stare al mare o al lago. Viene quindi introdotto un nuovo ospite, Umberto Pelizzari, detentore di diversi record, tra cui l’ascesa a 131 metri in due minuti e quaranta cinque secondi in assetto d’apnea, ultimo suo record prima del ritiro dalle competizioni. Assieme ad Umberto, la conduttrice mostra alcuni suoi video di incontri con animali marini, tra cui spiccano i delfini nell’Honduras, gli squali balena a Madagascar e i capodoglio nel largo di Mauritius. L’ex atleta spiega che tutti codesti animali non devono essere toccati, poiché si rischierebbe di lesionare il loro strato protettivo di squame. Il successivo servizio mandato in onda ha come meta la Turchia, e per restare in tema di mare, si basa principalmente a Costa Licia, vasta area caratterizzata da clima caldo con lunghissime estati, meta adatta per gli amanti dei viaggi in barca a vela. Viene spiegato che il Marmaris aveva una grandissima importanza strategica, e che il castello presente nelle vicinanze venne ricostruito dagli Ottomani come fortezza contro i Romani nel 1500. Vengono poi illustrati diversi punti d’interesse, come Calis, nel quale si trova un teatro romano, la Spiaggia delle Tartarughe, aree protetta per permettere ai medesimi animali di riprodursi e Valle delle Farfalle, chiamata in tal modo a causa della grande presenza dei medesimi insetti, nel quale vi è un’associazione con a capo Hassan, che ha il compito di preservare l’ambiente. In studio, viene chiesto a Carole se è mai stata a Ravenna, ma la donna risponde in maniera negativa: a questo proposito, viene subito mandato in onda l’ultimo viaggio del programma, con destinazione proprio Ravenna. La conduttrice, protagonista del viaggio, spiega che per visitare il centro storico è possibile prendere in prestito le biciclette messe a disposizione del comune, recandosi come primo luogo nella chiesa di San Vitale, nella quale al suo interno, vi sono tantissimi mosaici, i quali cambiano colore a seconda dell’angolo dal quale vengono osservati, o a seconda di come la luce li colpisce. La conduttrice poi, dopo essere passata per via Cavour, ricca di negozi, si reca nei giardini di Dante, dove vi è sepolto il Sommo Poeta, oggetto di di piccoli litigi tra i cittadini di Ravenna e di Firenze, i quali, ogni seconda domenica di settembre, vorrebbero che il corpo di Dante gli fosse reso, in quanto il poeta è nato a Firenze, non riuscendo nel loro intento, regalando quindi agli abitanti olio fiorentino. Licia Colò illustra la specialità culinaria di Ravenna, ovvero la piadina: spiega che per la preparazione occorre un chilo di farina, strutto raffinato, sale, pepe e lievito, per poi impastare ed aggiungere acqua quanto basta. Una volta che l’impasto viene ultimato, bisogna lasciarlo riposare, per poi stenderlo col mattarello e cuocere per un minuto i lati della piadina su piastra rovente. Ultime tappa della conduttrice è il Parco regionale Delta Po, dove assieme al responsabile Carlo Farinelli, mostra come si possano notare i fenicotteri rosa, i quali, una volta deposte le uova, lasciano crescere i piccoli nel parco, per poi viaggiare insieme a loro. Continua alla pagina seguente.  



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